La malattia falciforme (SCD) comprende un gruppo di disturbi genetici caratterizzati dalla presenza di una molecola di emoglobina anomala chiamata emoglobina S (HbS). Quando sottoposte a stress ossidativo da basse concentrazioni di ossigeno, le molecole di HbS formano polimeri rigidi conferendo al globulo rosso…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Ferro orale e anemia ferropriva: confronto tra terapia giornaliera o a giorni alterni
Grazie alla disponibilità e ai costi ridotti, rispetto alla terapia con ferro per via endovenosa, la somministrazione giornaliera di questo elemento per via orale è considerata l’attuale trattamento standard per contrastare l’anemia da carenza di ferro. Effetti avversi come il dolore epigastrico, il bruciore…
LeggiVietnam: prevalenza dell’anemia tra i bambini: revisione e meta-analisi
Sebbene l’anemia costituisca un problema sanitario prevalente tra i bambini in Vietnam, i dati aggregati completi rimangono scarsi. Per questo motivo, un gruppo di ricercatori ha svolto una revisione e una meta analisi con l’obiettivo di stabilire la prevalenza aggregata dell’anemia nella popolazione pediatrica…
LeggiModificatori genetici associati alla nefropatia in soggetti con anemia falciforme
La nefropatia falciforme (SCN) è una complicanza comune dell’anemia falciforme (drepanocitosi) che contribuisce in modo significativo alla morbilità e alla mortalità. Inoltre, in aggiunta ai fattori clinici e allo stile di vita, anche le varianti genetiche influenzano questo rischio. Veerle Labarque e collaboratori hanno…
LeggiAdolescenti: terapia anticoagulante orale diretta contro la TEV
La tromboembolia venosa (TEV) negli adolescenti presenta sfide uniche nella gestione, nelle complicanze e nella compliance nei confronti degli anticoagulanti le cui formulazioni orali dirette (DOAC) sono state approvate per la gestione della TEV pediatrica e vengono sempre più utilizzate soprattutto negli adolescenti. Un’equipe…
LeggiEffetti dell’allenamento di resistenza sulla forza muscolare in adulti emofilici
Sebbene l’allenamento di resistenza sia spesso prescritto alle persone affette da emofilia (PWH), nessuna meta-analisi ha finora quantificato l’effetto di questo intervento sulla forza muscolare e neppure le implicazioni sulla modalità e sulla durata dell’intervento. Rodrigo Núñez-Cortés e collaboratori hanno svolto una revisione per:…
LeggiTEV e tromboprofilassi post-chirurgia ortopedica negli emofilici
La tromboembolia venosa (TEV) è una complicanza ben riconosciuta dopo chirurgia ortopedica maggiore delle articolazioni (TJR). Le persone affette da emofilia A o B sono considerate a basso rischio di TEV post operatoria a motivo della carenza di fattori della coagulazione. Per questo motivo,…
LeggiCOVID-19: impatto sui disturbi emorragici congeniti
L’ipercoagulabilità è una caratteristica importante del COVID-19 e può portare a conseguenze fatali. Sebbene l’impatto di questa condizione su diversi disturbi sia ben consolidato, il suo effetto sui disturbi emorragici congeniti (CBD) non è invece documentato in modo esaustivo. Per affrontare questa situazione ambigua,…
LeggiEfficacia e sicurezza della silimarina in bambini e adolescenti con talassemia
La β-talassemia comporta complicazioni significative per chi ne è affetto. La silimarina, un complesso flavonoide naturale, ha potenziali proprietà terapeutiche. Nasim Rahimi-Dehkordi e i suoi colleghi hanno svolto una revisione sistematica con lo scopo di valutare in modo completo quanto riportato in letteratura sugli…
LeggiAlemtuzumab per la sclerosi multipla e rischio di trombocitopenia secondaria
Yuying Sun e i suoi colleghi hanno condotto una meta-analisi con lo scopo di valutare il rischio di trombocitopenia immunitaria secondaria in pazienti con sclerosi multipla trattati con alemtuzumab. Sono stati esplorati dall’inizio fino a maggio 2023 diversi database tra i quali PubMed, Web…
LeggiTrombocitopenia e sopravvivenza dei pazienti con carcinoma epatocellulare
Le piastrine (PLT) hanno un ruolo nella patogenesi, nella progressione e nella prognosi del carcinoma epatocellulare (HCC) e potrebbero rappresentare un parametro di laboratorio facilmente misurabile per migliorare la valutazione completa dei pazienti con HCC. Un gruppo di ricercatori ha condotto uno studio con…
LeggiRischio tromboembolico: analisi dei metodi di valutazione negli ospedalizzati
La profilassi farmacologica durante il ricovero ospedaliero può ridurre il rischio di tromboembolia venosa ma può causare complicazioni come il sanguinamento. L’utilizzo di un modello di valutazione del rischio per prevedere il rischio di tromboembolia venosa potrebbe facilitare la selezione dei pazienti per la…
LeggiProfilassi con emicizumab in soggetti affetti da emofilia A con inibitori
Fino a poco tempo fa, il trattamento delle persone affette da emofilia A con inibitori (PwHAi) si basava sull’uso di agenti bypassanti (BPA). Tuttavia, l’avvento di emicizumab come profilassi ha dimostrato risultati promettenti. Un’equipe di ricercatori ha svolto un’indagine con la finalità di confrontare…
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