Nell’ultimo decennio sono usciti sul mercato diversi anticoagulanti orali diretti (DOAC) mirati verso la trombina o il fattore X per numerose indicazioni correlate a profilassi e trattamento delle patologie trombotiche. Tutti questi farmaci sono efficaci nella prevenzione delle trombosi, ma sono associati ad un…
LeggiCanale Medicina: Sangue & coagulazione
Adeguata terapia ferrochelante riduce danni in pazienti con sovraccarico di ferro
Un’adeguata terapia ferrochelante determinerebbe una riduzione dei livelli di ferritina nei pazienti con anemia aplastica e sindrome mielodisplastica a rischio basso/intermedio, con sovraccarico di ferro a seguito di trasfusioni. Un beneficio soprattutto per organi come fegato, cuore e pancreas. A evidenziarlo è stato uno…
LeggiOssigenazione a membrana extracorporea e trombosi venose associate alla cannula
Sussiste una certa carenza di indagini sull’incidenza delle trombosi venose profonde associate alla cannula (CaVDT) a seguito di un’ossigenazione con membrana extracorporea veno-venosa (VV ECMO). E’ stato dunque condotto uno studio per identificare l’incidenza della CaDVT post-decannulazione ed identificare i fattori di rischio associati.…
LeggiGestione della coagulazione con plasma o concentrati di protrombina
I concentrati di complesso della protrombina (PCC) sono stati associati ad un possibile rischio di complicazioni tromboemboliche, potenzialmente attribuibili ad un incremento del rapporto fra la concentrazione plasmatica di fattore II e quella di antitrombina. E’ stato sviluppato un modello matematico atto ad esaminare…
LeggiMalattie cardiache: nuove conferme su efficacia e sicurezza nuovi anticoagulanti orali
(Reuters Health) – I nuovi anticoagulanti orali (NOA), anche detti non-vitamina K dipendenti, sarebbero sicuri e più efficaci nel ridurre il rischio di formazione di trombi rispetto agli antagonisti della vitamina K nei pazienti con fibrillazione atriale. È quanto ha dimostrato una meta-analisi di…
LeggiAnemia in gravidanza: efficace il ferro per via endovenosa
Reuters Health) – Il ferro somministrato per via endovenosa alle donne in gravidanza che soffrono di anemia è sicuro ed efficace. A dimostrarlo è un piccolo studio coordinato da Michael Auerbach della Georgetown University School of Medicine di Washington e pubblicato dall’American Journal of…
LeggiCumarinici idrosolubili come inibitori della cascata della coagulazione da contatto
Nell’ultimo decennio, il fattore della coagulazione XIIIa ha ricevuto un rinnovato interesse come target terapeutico. La sua inibizione in effetti potrebbe offrire protezione dalle trombosi senza incrementare il rischio di emorragie, ed inoltre esso potrebbe sopperire alla necessità di una prevenzione sicura per le…
LeggiEffetti antiemostatici di Curcuma longa, Angelica sinensis e Panax ginseng
Le erbe che secondo le teorie della medicina tradizionale cinese possiedono proprietà emoattivanti spesso suscitano perplessità per i loro possibili effetti antipiastrinici ed anticoagulanti vasati su quanto riportato dagli studi in vitro. Queste erbe sono state implicate in manifestazioni emorragiche soltanto in casi aneddotici,…
LeggiAblazione a radiofrequenza sotto apixaban o rivaroxaban: effetti dell’eparina
La misurazione dell’effetto anticoagulante dell’eparina durante l’ablazione a radiofrequenza nei pazienti che assumono apixaban o rivaroxaban è difficoltosa, dato che il tempo di coagulazione attivata (ACT) non sembra riflettere la reale attività anticoagulante di questi farmaci. Sono state pertanto valutate le proprietà anticoagulanti dell’apixaban…
LeggiInterventi spinali a rischio medio-basso: continuare la terapia antitrombotica?
Le attuali linee guida ASRA raccomandano la sospensione della terapia antitrombotica prima di un intervento chirurgico spinale allo scopo di ridurre l’incidenza delle complicazioni emorragiche, ma la sospensione della terapia potrebbe comportare notevoli rischi in termini di eventi cerebrovascolari e cardiovascolari. Alcune evidenze recenti…
LeggiTraumi: test TPA predice necessità trasfusioni massive
Un esame tromboelastografico (TEG) modificato con l’aggiunta di tPA al sangue del paziente può identificare i soggetti vittime di traumi che necessitano di trasfusioni massive. Al momento questo esame è disponibile soltanto a scopo di ricerca, ma la sua utilità in ultima analisi si…
LeggiEmofilia: nuovo agente riduce livelli antitrombina
Un agente sperimentale RNA-interferente che riduce i livelli circolanti di antitrombina promuove la formazione dei coaguli nei soggetti affetti da emofilia A o B. Con la deplezione dell’antitrombina, questo agente, noto come fitusiran, consente una generazione sufficiente di trombina per un’emostasi efficace. Dato che…
LeggiDabigatran: inversione rapida con l’idarucizumab
E’ stato dimostrato che mediante l’uso dell’anticorpo monoclonale noto come idarucizumab si ottiene una rapida, completa e prolungata inversione dell’anticoagulazione da dabigatran in pazienti anziani con molteplici comorbidità in circostanze d’emergenza pericolose per la sopravvivenza. I tempi di emostasi riportati sono stati di circa…
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