La crescita e l’invecchiamento della popolazione stanno incrementando a livello glonale il carico derivante dalle nefropatie, ma anche il diabete è alla base del loro incremento sia negli USA che in altre regioni, come emerge da una recente analisi del database GBD. Secondo l’autore…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Carcinoma metastatico a cellule renali: nei centri ad alto volume si vive di più
(Reuters Health)-I pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico (mRCC) trattati in strutture con volumi più grandi sopravvivono più a lungo rispetto a quelle che si rivolgono a strutture più piccole. E’ quanto emerge da un’analisi basata sul National Cancer Database (Ncdb) americano.“Secondo una…
LeggiCarcinomi nefrocellulari non trattati: tassi di risposta senza precedenti
La combinazione di immunoterapia e VEGF-inibitori determina una tasso di risposta senza precedenti del 72% nei soggetti con carcinomi nefrocellulari metastatici. Lo dimostra uno studio di fase 1b condotto su 52 pazienti daMichael Atkins del Georgetown-Lombardi Comprehensive Cancer Center di Washington, in cui è…
LeggiReni Hcv+ convenienti per pazienti con Hcv
La QALE (qualityadjusted life expectancy) risulta maggiore ed i costi sono più contenuti quanto i candidati ad un trapianto di rene con infezione da Hcv ricevono ren Hcv+ piuttosto che reni Hcv-. Negli USA il 10-15% dei pazienti in dialisi è sieropositivo per l’Hcv,…
LeggiDialisi: in declino amputazioni arti inferiori
I tassi delle amputazioni degli arti inferiori sono diminuiti negli ultimi 15 anni nei pazienti con nefropatia terminale in dialisi. Secondo Tara Chang della Stanford University, autrice di un’indagine su più di 3,7 milioni di cartelle cliniche, ciò potrebbe essere dovuto a riduzioni della…
LeggiNefropatie croniche: sottovalutato il carico emotivo
Il carico emotivo comportato per il paziente dalle nefropatie croniche potrebbe essere stato sottovalutato dalla maggior parte dei medici: come affermato da Ann O’Hare dell’università di Washington, autrice di uno studio descrittivo in materia, i pazienti con nefropatie avanzate intervistati nello studio hanno descritto…
LeggiInfezioni complicate del tratto urinario: efficaci meropenem-vaborbactam
La combinazione di meropenem e vaborbactam è efficace almeno quanto quella fra piperacillina e tazobactam nel trattamento delle infezioni complicate del tratto urinario, comprese le pielonefriti acute. Lo dimostra lo studio TANGO, condotto su 550 pazienti. Il più importante attributo della nuova combinazione consiste…
LeggiInsufficienza cardiaca con nefropatie croniche: in dubbio prevenzione primaria con ICD
Il trattamento con un defibrillatore impiantabile (ICD) non migliora la sopravvivenza nei pazienti con insufficienza cardiaca con ridotta frazione di eiezione e nefropatie croniche, ma incrementa il rischio di ricoveri ospedalieri a 3 anni. Lo dimostra uno studio condotto su 5.877 pazienti da Nisha…
LeggiCardiochirurgia: HDL elevato previene nefropatie acute
Una maggiore concentrazione di HDL potrebbe risultare protettiva nei confronti delle nefropatie acute a seguito di un intervento cardiochirurgico. Come illustrato da Loren Smith della Vanderbilt University di Nashville, autrice di uno studio su 391 pazienti, questi eventi intervengono nel 30% dei pazienti dopo…
LeggiIdronefrosi infantile: circoncisione neonatale riduce infezioni tratto urinario
La circoncisione è associata ad una significativa riduzione della frequenza delle infezioni del tratto urinario nei neonati e nei bambini con idronefrosi. Lo dimostra uno studio condotto su 5.561 bambini con idronefrosi e 11.120 bambini di controllo da John Ellison del Seattle Children’s Hospital,…
LeggiCristalloidi endovenosi bilanciati: meno problemi renali rispetto alla soluzione salina
Due nuovi studi hanno tentato di accertare se i cristalloidi bilanciati siano migliori rispetto alla normale soluzione salina come fluido endovenoso, ed hanno dimostrato che l’uso di cristalloidi bilanciati nei pazienti ricoverati critici e non critici determina una riduzione dell’incidenza di effetti collaterali renali.…
LeggiSindrome nefrosica da corticosteroidi: rituximab buona opzione di prima linea
L’agente per la deplezione dei linfociti B noto come rituximab, funziona meglio rispetto al calcineurina-inibitore noto come tacrolimus nel mantenere la remissione dalla malattia e minimizzare l’esposizione ai corticosteroidi nei bambini con sindrome nefrosica da corticosteroidi (CDNS). Data la buona tollerabilità e la mancanza…
LeggiNefropatia diabetica: dulaglutide preserva funzionalità renale
La monosomministrazione settimanale di dulaglutide è efficace per il controllo glicemico dei pazienti con diabete di tipo 2 ed interessamento renale moderato-grave, ed il farmaco aiuta anche a rallentare il declino della funzionalità renale. Si tratta di un progresso fondamentale nel trattamento dei pazienti…
Leggi