(Reuters Health) – Le persone che hanno subito lesioni cerebrali anche lievi presentano maggiori probabilità di deficit funzionali duraturi rispetto a pazienti con altri tipi di lesioni. L’evidenza emerge da uno studio che ha coinvolto 1.154 pazienti con lesioni cerebrali traumatiche lievi e 299…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Neuroscienze: non è Alzheimer, è Late
(Reuters Health) – L’encefalopatia TDP-43 correlata all’età prevalentemente limbica (Late), una demenza riconosciuta di recente, assomiglia clinicamente alla Malattia di Alzheimer ma è una patologia diversa. “È sempre più chiaro che la Malattia di Alzheimer è solo un sottogruppo delle malattie che contribuiscono alla…
LeggiUna leggera attività fisica per non “perdere”il cervello
(Reuters Health) – Il volume del cervello diminuisce dello 0,2% circa ogni anno partire dai 60 anni. Un restringimento eccessivo è legato a problemi cognitivi. E una leggera attività fisica potrebbe avere effetti benefici su questo processo. L’evidenza emerge da uno studio condotto da…
LeggiLinee guida Oms per combattere la demenza: sì esercizio fisico, no fumo
(Reuters Health) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le sue prime linee guida sulla prevenzione e la gestione della demenza, mettendo l’attività fisica al primo posto nella sua lista di raccomandazioni per prevenire il declino cognitivo. Anche smettere di fumare, seguire una dieta…
LeggiAppendicectomia e rischio Parkinson
(Reuters Health) – Secondo quanto emerge da un ampio studio osservazionale, l’appendicectomia è associata a un rischio aumentato di Malattia di Parkinson. “Gli aggregati di alfa-sinucleina si trovano nel cervello e nel tratto gastrointestinale e si ritiene che l’accumulo nel tratto gastrointestinae avvenga prima,…
LeggiCorea di Huntington: nuovo trattamento si dimostra promettente
Un nucleotide antisenso in corso di sviluppo riduce con successo i livelli della dannosa proteina mutante presente nel fluido cerebrospinale dei pazienti con forme precoci di corea di Huntington, il che apre la via ad un’era in cui il trattamento della malattia potrebbe passare…
LeggiSindrome di Charcot-Marie-Tooth: nuovo farmaco allevia disabilità
Un nuovo farmaco denominato PXT3003, ha portato ad un significativo miglioramento nei pazienti con sindrome di Charcot-Marie-Tooth di tipo 1° (CMT1A). Il farmaco consiste in una combinazione a dosaggio fisso di baclofene, naltrexone e sorbitolo, e porta ad una riduzione dei deficit correlati alla…
LeggiMorbo di Alzheimer: videogame aiuta ad identificare forme precliniche
La capacità di navigazione spaziale, misurata mediante un videogame di realtà virtuale, potrebbe aiutare a distinguere i soggetti ad elevato rischio genetico di sviluppare morbo di Alzheimer. Lo suggerisce uno studio che ha confrontato i risultati ottenuti da 69 pazienti con quelli precedentemente conseguiti…
LeggiDemenza, l’attività fisica non sempre riesce a prevenirla
(Reuters Health) – Gli adulti di mezza età inattivi hanno maggiori probabilità di sviluppare demenza ad insorgenza precoce rispetto a quelli che fanno attività fisica, ma il passaggio a uno sile di vita più sportivo probabilmente non riuscirebbe a prevenire il problema. Questo perché, in una particolare…
LeggiDisturbi prolungati della coscienza: nuove speranze per i pazienti
Una nuova revisione della letteratura ha evidenziato nuovi approcci terapeutici che apportano la speranza che i pazienti con disturbi prolungati della coscienza possano mostrate miglioramenti e traggano beneficio da vari interventi anche a distanza di anni dall’evento primario. Come affermato dall’autrice Aurore Thiebaut dell’università…
LeggiSegnali cerebrali tradotti in parole
I soggetti a cui è stata sottratta la possibilità di parlare per via di un ictus o di altre patologie mediche potrebbero avere presto la speranza tangibile di riottenere una voce grazie ad una tecnologia che rileva l’attività cerebrale e la traduce in un…
LeggiMaggior rischio concussione per gli atleti assonnati
Gli atleti universitari possono andare incontro ad un maggior rischio di concussioni sportive se soffrono d’insonnia o anche se semplicemente sono cronicamente assonnati. Un sonno inadeguato potrebbe causare barcollamento ed affaticamento mentale, che si potrebbero tradurre in decisioni errate o rischiose ed in mancanze…
LeggiVittime di truffe finanziarie a rischio Alzheimer
(Reuters Health) – Un piccolo studio statunitense indica che gli anziani vittime di truffe finanziarie potrebbero avere maggiori probabilità di sviluppare demenza e malattia di Alzheimer rispetto a quelli non raggirati da truffatori. Per lo studio, i ricercatori dell’Alzheimer’s Disease Center presso il Rush University Medical Center…
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