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LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Malattie infiammatorie intestinali: incerta l’accuratezza diagnostica dei marcatori non invasivi
I biomarcatori non invasivi hanno il potenziale di diagnosticare le malattie infiammatorie intestinali ma l’endoscopia rimane lo standard di riferimento. La PCR sierica, la calciproteina fecale (FC) e la lactoferrina fecale (SL) sono utili biomarcatori che possono aiutare a stratificare i pazienti con malattie…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali e manifestazioni reumatiche: COX-2 inibitori mal tollerati
La sicurezza e la tollerabilità dei COX-2-inibitori selettivi per il trattamento delle manifestazioni reumatiche delle malattie infiammatorie intestinali sono ancora in discussione. Secondo Xin-Pu Miao dello Hai Nan Provincial People’s Hospital di Hai Kou City, autore di una recente revisione del database Cochrane che…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: nessun legame fra bloccanti TNF-alfa e tumori
Un ampio studio retrospettivo non ha riscontrato alcun incremento del rischio tumorale nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali trattati con antagonisti del TNF-alfa. I dati raccolti si basano sulle cartelle cliniche di 56.146 pazienti. Secondo l’autrice Nynne Nyboe Andersen dell’Ospedale Universitario Herlev di Copenhagen,…
LeggiFumo e obesità hanno relazioni inverse con le tioguanine
Nei pazienti che ricevono tiopurine come parte del proprio trattamento per le malattie infiammatorie intestinali, si è visto che il fumo e l’obesità presentano associazioni inverse con i livelli di nucleotidi tioguaninici . Secondo Sreedhar Subramanian del Royal Liverpool University Hospital, autore di un’indagine…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: guarigione mucosale non garantisce la remissione
Nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali che completano la terapia di mantenimento con infliximab, la guarigione delle mucose non predice la remissione clinica prolungata. Le attuali linee guida cinesi richiedono la sospensione delle terapie biologiche per rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn dopo un…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: BPCO ed asma aumentano il rischio
L’incidenza delle malattie infiammatorie intestinali risulta significativamente aumentata nei soggetti affetti da asma o BPCO. Questi dati hanno importanti implicazioni per il rilevamento precoce delle malattie infiammatorie intestinali nei pazienti con patologie delle vie aeree, come confermato da Paul Brassard del Jewish General Hospital…
LeggiTerapia anti-TNF sicura in gravidanza
Durante la gravidanza la terapia anti-TNF per le malattie infiammatorie intestinali appare sicura per madre e feto. Ciò è emerso da uno studio prospettico condotto su 106 donne da Alison de Lima della Erasmus University di Rotterdam, che non si è detta sorpresa del…
LeggiDonne meno preoccupate della gravidanza
Le donne con malattie infiammatorie intestinali sono meno preoccupate riguardo la gravidanza e la pianificazione riproduttiva rispetto a quanto precedentemente riportato. Gli esiti negativi della gravidanza in queste pazienti sono associati al livello di attività della malattia al momento del concepimento e, la maggior…
LeggiGravidanza e malattia infiammatoria intestinale: anti-TNF sicuri per mamma e bambino
(Reuters Health) –Secondo uno studio prospettico condotto in Olanda, gli anti-TNF (inibitori del fattore di necrosi tumorale) per la malattia infiammatoria intestinale (IBD) somministrati in gravidanza sembrano essere sicuri sia per la madre che per il feto. Alison de Lima e colleghi, dell’Erasmus University…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali, infarto, rischio cardiovascolare e mortalità
I pazienti con malattie infiammatorie intestinali che vengono dimessi a seguito di un ricovero per un primo infarto miocardico acuto presentano un elevato rischio di mortalità ed eventi cardiovascolari, specie se manifestano una riacutizzazione della propria patologia di base: le riacutizzazioni sono anche correlate…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: cellule midollari contribuiscono a perdita ossea
Una ricerca francese ha identificato una sottopopolazione di cellule T CD4+ che inducono la differenziazione degli osteoclasti e collegano la degradazione dell’osso alle malattie infiammatorie intestinali. Secondo Thomas Ciucci dell’Università Sophia Antipolis di Nizza, autore della ricerca, queste cellule rappresentano un potenziale target per…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: carenti le vaccinazioni anti-Hbv
La maggior parte dei pazienti con malattie infiammatorie intestinali non riceve screening o vaccinazione per l’Hbv, come riscontrato da uno studio su 500 pazienti che ha osservato la pratica di un importante centro gastroenterologico terziario. Secondo Ece Mutlu della Rush University di Chicago, autore…
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