Le varianti dei geni NOD2 e NPC1, attraverso un impatto ‘digenico’, potrebbero determinare la comparsa di una forma della malattia di Niemann Pick di tipo C con manifestazioni sovrapponibili alla malattia di Crohn. A ipotizzarlo è un gruppo di ricercatori guidato da Bilala Azab,…
LeggiCanale Medicina: Malattie rare
Valori elettrocardiografia utili nel distinguere tra malattia di Fabry e cardiomiopatia ipertrofica
A livello cardiologico, la presenza di un blocco di branca destra (right bundle branch block – RBBB) o di un intervallo PQ inferiore a 40 ms potrebbe aiutare nello screening e ridurre i tempi di diagnosi della malattia di Fabry, distinguendo tra questa malattia…
LeggiFabry Outcome Survey (FOS): risultati di vent’anni di registro
A vent’anni dall’avvio della Fabry Outcome Survey, la conoscenze scientifiche rispetto alla gestione dei pazienti affetti dalla malattia di Fabry sono nettamente migliorate e continuano ad espandersi. A evidenziarlo, sull’Orphanet Journal of Rare Diseases, è il team di ricercatori che ha messo su il…
LeggiNiemann Pick A: modello in vitro evidenzia nuovo asse patogenico che coinvolge mitocondri
Un team italiano, guidato da Emma Carsana dell’Università di Milano, attraverso un modello in vitro appositamente messo a punto per studiare l’etiopatologia della malattia di Niemann Pick di tipo A, ha osservato che ci sarebbe un nuovo asse patogenico lisosoma-membrana plasmatica che, attraverso l’alterazione…
LeggiMalattie di accumulo lisosomiale e COVID-19: effetti sull’immunità dal real-world
I problemi legati all’immunità derivanti dalle malattie ad accumulo lisosomiale non determinano alcun risultato clinico di rilevo nei casi di infezione da virus SARS-CoV-2. Tuttavia, evitare i contatti sociali potrebbe avere un ruolo nel ridurre il rischio di infezione tra queste persone, visto il…
LeggiMalattia di Gaucher confusa per emocromatosi: un caso clinico
L’iperferritinemia potrebbe essere un segnale da indagare per la diagnosi della malattia di Gaucher. È il consiglio di un team italiano coordinato da Carmela Zizzo, dell’Institute for Biomedical Research and Innovation del CNR di Palermo, che ha descritto su Biology un caso clinico che…
LeggiEventi cardiovascolari associati alla malattia di Fabry a insorgenza tardiva
Un team guidato da John Tremblay, dell’Albany Medical Center di Albany, negli USA, ha descritto un caso di malattia di Fabry a insorgenza tardiva con variante del gene α-galattosidasi A (GLA) di tipo c.146 G>C e manifestazioni a livello cardiaco 14 anni prima della diagnosi.…
LeggiM. di Pompe: riabilitazione con vibrazioni utile nell’aumentare massa magra
Una riabilitazione che sfrutta le vibrazioni dell’intero organismo (whole body vibratione – WBV) usate a scopo terapeutico potrebbe essere d’aiuto nella malattia di Pompe. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Musculoskeletal & Neuronal Interaction da Alicia Jones e colleghi dell’Università di…
LeggiEfficacia del trapianto di cellule emopoietiche nella sindrome di Hunter grave
Nella mucopolisaccaridosi di tipo I, anche nota come sindrome di Hunter, il trapianto di cellule emopoietiche avrebbe un effetto modificante la malattia e questo trattamento in fase precoce ridurrebbe, anche se in modo moderato, la progressione degli effetti a livello del sistema nervoso centrale.…
LeggiNiemann Pick C: mutazioni su NPC1 e 2 non collegabili a malattia di Alzheimer
Le mutazioni a livello dei geni NPC1 e NPC2 non sarebbero implicate nella patogenesi della malattia di Alzheimer. A sottolinearlo è stata una ricerca cinese, guidata da Xuewen Xiao, della Central South University di Changsha. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Neurobiology…
LeggiMPS I: rimodellamento osseo dopo trapianto e terapia ERT
La terapia enzimatica sostitutiva (ERT), in combinazione con il trapianto di cellule emopoietiche, sarebbe efficace nel ridurre l’attività degli osteoclasti e aumentare quella degli osteoblasti nei pazienti con mucopolisaccaridosi di tipo I, o sindrome di Hurler, la forma più grave di questa malattia rara.…
LeggiM. di Fabry: bassa BMD anca associata ad alti livelli di aggregati di calprotectina
Nei pazienti con malattia di Fabry, una bassa densità minerale ossea (BMD) a livello dell’anca sarebbe associata ad alti livelli di particelle di calprotectina di tipo secondario (CPP-II), aggregati che aiutano a stabilizzare l’eccesso di minerali in circolazione. A evidenziarlo è stato un gruppo…
LeggiEsperti EMA raccomandano ok a olipudasi alfa nel trattamento dell’ASMD
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA ha raccomandato l’approvazione della terapia enzimatica sostitutiva a base di olipudasi alfa nel trattamento del deficit di sfingomielina acida (ASMD) nei pazienti pediatrici e adulti affetti dalle forme di tipo A/B e di tipo…
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