Secondo i dati raccolti su 429 pazienti dal programma liberiano noto come MHSP, l’RNA del virus Ebola è presente nel seme di alcuni uomini per più di un anno dopo la ripresa. La combinazione di esami di laboratorio sul seme e di consulenze comportamentali sembra…
LeggiCanale Medicina: Infezioni & Febbre
Morbo di Alzheimer: antipsicotici aumentano rischio polmoniti
I farmaci antipsicotici aumentano il rischio di polmoniti nei pazienti con e senza morbo di Alzheimer. Il rischio è massimale all’inizio della terapia antipsicotica, ma rimane elevato anche con il trattamento a lungo termine. Non sussistono in questo senso differenze marcate fra quetiapina ed…
LeggiZika solidamente connesso a sindrome di Guillain-Barre
Un raffronto fra le frequenze della sindrome di Guillain-Barre prima e dopo che il virus Zika arrivasse in sette diverse nazioni ha fatto riscontrare una forte associazione fra il virus e la malattia. L’attuale epidemia di Zika è stata rilevata per la prima volta…
LeggiMeningite: entro 5 anni nuovo test la diagnosticherà in pochi minuti
(Reuters Health) – Un nuovo test appena sviluppato potrebbe contribuire a diagnosticare infezioni batteriche come la meningite nel giro di minuti, ma potrebbero essere necessari alcuni anni prima che ne sia disponibile una versione economica da impiegare nei Paesi in via di sviluppo. L’annuncio…
LeggiHPV: le verruche anogenitali possono indurre displasia o carcinoma
(Reuters Health) – Le verruche anogenitali indotte dal papilloma virus umano (HPV) negli uomini HIV-positivi che hanno rapporti sessuali con altri uomini “possono portare a displasia di alto grado o a carcinoma a cellule squamose, anche invasivo”. È quanto emerge da un report di un gruppo…
LeggiPolmonite: cinque giorni di antibiotici possono bastare
(Reuters Health) -Per curare la maggior parte dei pazienti che soffrono di polmonite acquisita in comunità basterebbe un solo ciclo di cinque giorni di antibiotico. A dimostrarlo è uno studio spagnolo pubblicato su JAMA Internal Medicine.“La durata del trattamento della terapia antibiotica in caso…
LeggiPolmoniti: linee guida indicano riduzione cicli antibiotici
Nel tentativo di bilanciare la gestione responsabile degli antibiotici con un trattamento sicuro ed efficace di specifiche infezioni ospedaliere, le nuove linee guida IDSA raccomandano un trattamento antibiotico che non superi i 7 giorni per i pazienti con polmonite intraospedaliera (HAP) o da ventilazione…
LeggiInfezioni respiratorie: ridurre antibiotici non aumenta complicazioni
Prescrivere antibiotici meno spesso per le infezioni autolimitanti del tratto respiratorio non incrementa il rischio di gravi complicazioni, come mastoiditi, empiemi, meningiti, ascessi intracranici o sindrome di Lemierre, come affermato da Martin Gulliford del King’s College London, autore di un’indagine che ha coinvolto 610…
LeggiEpidemia di Zika finirà entro 2-3 anni
L’epidemia di Zika che imperversa nell’America latina probabilmente si esaurirà nei prossimi due o tre anni, in conseguenza del fatto che dopo l’infezione iniziale viene sviluppata l’immunità al virus. Secondo Neil Ferguson dell’Imperial College London, autore della proiezione, la patologia conoscerà una tale diffusione…
LeggiInfezioni urinarie: regola clinica in due fasi migliora diagnosi pediatriche
La diagnosi delle infezioni del tratto urinario nei bambini piccoli sulla base di un algoritmo clinico in due fasi basato su segni e sintomi comporta una maggiore accuratezza rispetto ad una semplice diagnosi clinica. L’algoritmo è stato sviluppato da Alastair Hay dell’Università di Bristol,…
LeggiFebbre gialla: niente più richiami per il vaccino
Il richiamo del vaccino contro la febbre gialla non è più necessario: la risoluzione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), entrata in vigore l’11 luglio 2016, ha infatti modificato il periodo di validità della vaccinazione, passato da 10 anni a tutta la vita. A segnalarlo è il Centro di epidemiologia…
LeggiZika: scoperti anticorpi che lo neutralizzano o che lo potenziano
Il virus Zika può dare origine ad anticorpi ‘buoni’ e ‘cattivi’, dove i primi bloccano l’infezione, mentre i secondi fanno ammalare di più se dopo si contrae un altro virus. E’ questa una delle scoperte fatte dal gruppo di ricercatori coordinati da Davide Corti, dell’Istituto di ricerca in biomedicina…
LeggiTrapianto cellule staminali ematopoietiche, infezioni ematogene e mortalità
Le infezioni ematogene (BSI) rimangono una frequente complicazione durante il periodo pre-attecchimento a seguito di un trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT), e determinano un elevato tasso di mortalità. E’ stato condotto uno studio che ha valutato i fattori di rischio di mortalità nei…
Leggi