La scarsità di organi disponibili ed il divario fra offerta e richiesta continuano a rappresentare le principali limitazioni per il trapianto di fegato. Per alleviare questa carenza di organi, le attuali strategie di trapianti hanno implementato un’estensione dei criteri di selezione, che includono ora…
LeggiCanale Medicina: Epatiti
Epatite C: il problema della resistenza al trattamento
I trattamenti antivirali ad azione diretta rappresentano un progresso fondamentale nella gestione dell’epatite C, ottenendo tassi di cura virologica che superano il 90%. Tuttavia, quando interviene il fallimento del trattamento, esso è principalmente dovuto alle recidive con comparsa di varianti virali associate a resistenze.…
LeggiEpatite C: impatto della caffeina
L’infezione da Hcv rappresenta una delle più comuni cause di cirrosi. Diversi studi hanno collegato il consumo di caffeina ad un minor grado di fibrosi epatica ed infiammazione fra i soggetti con infezione da Hcv, ma con risultati poco costanti. E’ stata dunque condotta…
LeggiHcv: test Hbv prima del trattamento
Prima di introdurre il trattamento con antivirali ad azione diretta per l’infezione da Hcv, nel paziente andrebbe ricercata anche la presenza dell’Hbv. Ciò deriva da una raccomandazione promanata dall’American Association for the Study of Liver Diseases and the Infectious Diseases Society of America, che…
LeggiPrevenzione del diabete tramite vaccinazione anti-epatite
E’ stato proposto che l’epatite virale svolga un ruolo nello sviluppo del diabete di tipo 2 e, pertanto, la prevenzione dell’epatite virale tramite la vaccinazione avrebbe il potenziale di ridurre il carico correlato allo stesso diabete di tipo 2. E’ stato dimostrato che una…
LeggiEpatite B cronica e steatosi: insulinoresistenza interferisce con risposta all’entecavir
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di osservare e verificare ulteriormente l’effetto della steatosi epatica non alcolica (NALFD) sulla risposta alla terapia antivirale nei soggetti con epatite B cronica, ed investigare la correlazione fra la risposta virologica e l’insulinoresistenza. Lo studio ha…
LeggiEpatite C cronica ed analisi degli aplotipi dei polimorfismi dell’emocromatosi
L’infezione cronica da Hcv è spesso associata ad elevati livelli di marcatori sierici del ferro. I polimorfismi a carico dei geni dell’emocromatosi (HFE) sono responsabili dell’accumulo di ferro nella maggior parte dei casi di emocromatosi e potrebbero svolgere un ruolo nell’infezione da Hcv. E’…
LeggiEpatite C: antivirali diretti nella vita reale
Nell’ambito degli studi clinici, le nuove terapie basate sugli antivirali orali ad azione diretta hanno dimostrato un elevato tasso di risposta virologica prolungata nei pazienti con epatite C. Un recente studio ha mirato ad analizzare i dati relativi ad efficacia e sicurezza delle terapie…
LeggiHcv: efficace combinazione in caso di dipendenze farmacologiche
La combinazione di elbasvir e grazoprevir riduce la carica virale nei pazienti con infezione cronica da Hcv sotto trattamento per dipendenza da oppioidi. Gli esiti favorevoli riportati da Gregory Dore della University of New South Wales di Sydney, che ha esaminato 301 pazienti, suggeriscono…
LeggiHcv RNA persiste nel fegato dopo trattamenti senza interferone
L’Hcv RNA persiste in due terzi degli espianti epatici provenienti da pazienti trattati con regimi privi di interferone. I pazienti che attendono un trapianto di fegato ricevono un trattamento antivirale per eradicare il virus da siero e fegato onde prevenire l’infezione del trapianto stesso.…
LeggiHcv: sofusbuvir-ribavirina efficaci nel mondo reale
La combinazione di sofosbuvir e ribavirina risulta efficace per il trattamento dell’Hcv genotipo 2 nella pratica clinica reale, come confermato dallo studio HCV-TARGET. Questa combinazione è attualmente raccomandata per i pazienti con l’infezione da questo genotipo, ma le informazioni sul suo impiego nella pratica…
LeggiHbv rilevato nei fumi chirurgici della laparoscopia
L’Hbv può essere rilevato nei fumi chirurgici emessi durante gli interventi laparoscopici effettuati sui pazienti che ne sono infetti. Con la consapevolezza dei rischi legati ai fumi chirurgici per il personale medico che lavora nelle sale operatorie, dovrebbero sussistere un continuo interesse ed una…
LeggiEpatite B e D, trapianto di fegato e prevenzione delle recidive
Gli analoghi nucleotidici e nucleosidici (NA) hanno reso i protocolli anti-epatite B senza immunoglobuline un approccio accattivante contro le recidive dell’Hbv a seguito di un trapianto di fegato, ma questo approccio viene considerato controverso nei pazienti trapiantati con coinfezione da Hbv ed Hdv. E’…
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