Trattare con successo la depressione nel giro di 24 ore è possibile. Un gruppo di ricercatori della University of Maryland School of Medicine ha individuato delle molecole, testate sui topi, che potrebbero offrire dei vantaggi rispetto agli antidepressivi. Come riportato su Neuropsychopharmacology, generalmente, infatti, per trattare…
LeggiCanale Medicina: Disturbi dell’umore
Una passeggiata nel verde salva la mente
Può sembrare banale, ma non lo è affatto. fare una passeggiata all’aria aperta, tra il verde di un parco può aiutare a combattere la depressione. Ad affermarlo è uno studio dell’Università di Stanford pubblicato sulla rivista Pnas, secondo cui questa pratica diminuisce l’attività cerebrale…
LeggiAttacchi di panico: quale psicoterapia è la migliore?
La terapia cognitivo-comportamentare è ben consolidata per il trattamento degli attacchi di panico, ma la psicoterapia psicodinamica risulta oggi molto promettente. I risultati del primo ampio studi che ha paragonato la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia psicodinamica focalizzata sul panico (PFPP) ed il training di…
LeggiAnsia sociale connessa ad iperattività del sistema serotoninergico
L’ansia sociale è associata ad un’iperattività del sistema serotoninergico presinaptico, come accertato da uno studio basato sulla PET condotto da Andreas Frick dell’Università di Uppsala su 36 pazienti. L’autore si è detto intrigato dai risultati, dato che sono stati riscontrati sia un aumento della sintesi…
LeggiAnsia: antidepressivi utili nel trattamento
Gli SSRI e l’agonista parziale dei recettori del 5-HT1A noto come vilazodone, attualmente approvati per il trattamento della depressione maggiore negli adulti, risultano anche efficaci nell’alleviare i sintomi d’ansia nei pazienti con disordine d’ansia generalizzato. Secondo il prof. David Sheelan del South Florida College…
LeggiLa depressione ricorrente rimpicciolisce il cervello
Chi soffre di depressione ricorrente, avrà dei danni permanenti al cervello. Uno studio globale a guida australiana su 9.000 persone ha scoperto infatti che l’ippocampo, la regione con compiti connessi alla formazione della memoria e al controllo delle emozioni, è significativamente più piccola nelle persone che…
LeggiBullismo adolescenziale e depressione dell’adulto
Gli adolescenti che vengono bullizzati dai propri coetanei presentano un elevato rischio di sviluppare depressione clinica nella prima età adulta. Uno studio condotto dall’Università di Oxford su 3.898 pazienti ha, infatti, dimostrato che i soggetti che riportano di essere stati bullizzati di frequente all’età…
LeggiGravidanza: TMS come alternativa agli antidepressivi
La stimolazione magnetica transcranica (TMS) riduce significativamente i principali sintomi depressivi durante la gravidanza e rappresenta un’alternativa sicura ed efficace agli antidepressivi per le donne che non desiderano assumere medicinali durante la gravidanza stessa. Secondo la prof.ssa Deborah Kim dell’Università della Pennsylvania, autrice di…
LeggiLa depressione materna “invecchia” il bambino
I bambini piccoli con madri gravemente depresse hanno maggiori probabilità di presentare una riduzione della lunghezza del telomero a livello leucocitario, un segnale di invecchiamento cellulare e di manifestare problemi comportamentali. Secondo Janet Wojcicki dell’Università della California, autrice di un recente studio in materia…
LeggiAnsia sociale: utili alimenti fermentati
Una dieta ricca in alimenti e bevande fermentati con buone probabilità di contenere probiotici potrebbe aiutare a contrastare l’ansia sociale nei giovani adulti, soprattutto in quelli altamente nevrotici. Secondo Matthew Hilimire del College of William and Mary di Williamsburg, autore di una recente ricerca…
LeggiLa depressione postnatale non è legata agli ormoni
Una nuova ricerca australiana ha concluso che la depressione postnatale non è causata da ormoni, come finora ampiamente creduto, ma è piuttosto un riacutizzarsi di disturbi mentali già avuti in passato. Lo studio, guidato dall’epidemiologo George Patton del Children’s Research Institute di Melbourne, ha utilizzato i…
LeggiLitio: influenza sulla funzionalità renale ed endocrina
Il litio, il fulcro per il trattamento del disordine bipolare, è associato a declino della funzionalità renale, ipotiroidismo ed ipercalcemia. Secondo Brian Shine, del John Redcliffe Hospital di Oxford, autore di un’indagine su più di 4.500 soggetti, tutti i pazienti che assumono una terapia…
LeggiDisordine bipolare connesso ad alterazione dello sviluppo cerebrale
Le aree cerebrali coinvolte nella regolazione delle emozioni si sviluppano in modo diverso negli adolescenti con disordine bipolare. Le indagini condotte alla Yale School of Medicine di New Haven hanno riscontrato, infatti, che gli adolescenti con disordine bipolare presentano una maggiore riduzione della materia…
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