Molti casi di chetoacidosi diabetica (DKA) associati agli SGLT2.inibitori sono prevenibili, ma medici e pazienti non sono consapevoli di segni e sintomi di questo raro effetto collaterale, oppure non sanno nemmeno della sua possibilità, e ne deriva che i casi che si sviluppano sono…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Diabete: linee guida nutrizionali britanniche supportano approccio individuale
Sono state promanate le nuove linee guida nutrizionali Diabetes UK per la prevenzione e la gestione del diabete. Esse, che aggiornano la versione del 2011, sono state preparate prima del previsto per via della portata dei cambiamenti intervenuti nel campo del diabete negli ultimi…
LeggiDiabete tipo 2: Endocrine Society lancia allarme ipoglicemia
Sussiste l’urgente necessità di porre rimedio ai deficit principali nelle evidenze a supporto delle strategie per la riduzione dell’incidenza dell’ipoglicemia nei pazienti con diabete di tipo 2. Secondo Robert Lash della Michigan Medicine di Ann Arbor, portavoce della Endocrine Society ed autore della revisione…
LeggiDiabete: DPP-4 inibitori aumentano rischio malattie infiammatorie intestinali
Una recente ricerca chee ha collegato i DPP-4 inibitori, impiegati nel trattamento del diabete, ad un incremento del rischio di malattie infiammatorie intestinali suggerisce l’opportunità del monitoraggio dei sintomi gastrointestinali nei pazienti che assumono questi farmaci, e eventualmente anche quella di passare ad un’altra…
LeggiNei bambini, adiposità associata a riduzione sensibilità all’insulina
(Reuters Health) – Bambini con elevate quantità di grasso corporeo avrebbero una ridotta sensibilità all’insulina, indipendentemente dall’indice di massa corporea. A evidenziarlo sono stati i risultati del Childhood Health, Activity, and Motor Performance School Study, condotto in Danimarca (CHAMPS study-DK). La ricerca, coordinata da…
LeggiDiabete: canagliflozina più efficace nei pazienti con insufficienza cardiaca
Il farmaco antidiabetico SGLT2-inibitore noto come canagliflozina riduce il rischio di ricoveri per insufficienza cardiaca o mortalità per patologie cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2, a prescindere se essi presentino già o meno insufficienza cardiaca, ma in presenza di quest’ultima i benefici…
LeggiDiabete: canakinumab non previene l’insorgenza
I nuovi risultati dello studio CANTOS, condotto su più di 10.000 pazienti, dimostrano che il canakinumab risulta ugualmente efficace nel ridurre gli eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti arteriosclerotici ad alto rischio con o senza nefropatie croniche o diabete ma purtroppo non lasciano spazio alla…
LeggiDiabete tipo 2: studio propone nuova classificazione a cinque gruppi
(Reuters Health) – La misurazione dell’insulina non sarebbe sufficiente a prevedere la progressione e l’insorgenza di complicanze tra chi soffre di diabete di tipo 2. Per questo, un gruppo di ricercatori scandinavi coordinato da Leif Groop, della Lund University di Malmo, ha preso in…
LeggiDiabete: monitoraggio continuo del glucosio, la nuova frontiera
La nuova frontiera per il trattamento del diabete passa attraverso il monitoraggio continuo del glucosio. Negli ultimi anni sono diversi i dispositivi usciti sul mercato che puntano a registrare in modo frequente l’andamento del glucosio nel liquido interstiziale (tra una cellula e l’altra). Mentre…
LeggiEmpagliflozina: benefici dovuti a calo volume plasmatico?
Il forte effetto dell’empagliflozina nella riduzione della mortalità cardiovascolare nei soggetti con diabete di tipo 2 ad elevato rischio di eventi vascolari sembrano derivare in larga parte dagli effetti del farmaco sul volume plasmatico. Questo dato deriva da un’analisi post-hoc dei risultati dello studio…
LeggiFumo connesso a rischio diabete negli adulti di razza nera
Nei soggetti di razza nera, fumare almeno un pacchetto di sigarette al giorno è associato al rischio di sviluppare diabete. Lo dimostra uno studio condotto su 2.991 soggetti da Michael Hall dell’università del Mississippi. Per quanto alcune ricerche precedenti abbiano riscontrato che i fumatori…
LeggiDiabete: HbA1c connessa a declino cognitivo
I pazienti diabetici, individuati da un’HbA1c al di sopra dei valori normali, presentano un maggior incremento del declino cognitivo nell’arco di 10 anni rispetto a quelli con glicemia normale, il che suggerisce che il controllo glicemico potrebbe aiutare a rallentare la possibile progressione verso…
LeggiSovratrattamento comune negli anziani diabetici
Il diabete di tipo 2 viene trattato troppo aggressivamente in una proporzione sostanziale di anziani, con probabili conseguenze dannose. Lo suggerisce una recente analisi condotta su 319 pazienti da Huberta Hart del centro medico universitario di Utrecht. I benefici di uno stretto controllo glicemico…
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