(Reuters Health) – I primi dati dal registro europeo sulla cardiomiopatie dimostrerebbero che nel Vecchio Continente più di un terzo delle cardiomiopatie avrebbe origine genetica, ma lo screening familiare non sarebbe ottimale e le persone che soffrono di questo disturbo potenzialmente mortale non sempre…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Diabete: bypass supera PCI per patologia multivascolare
Nei pazienti con diabete sottoposti a rivascolarizzazione per patologie multivascolari, comprese le coronaropatie acute, il rischio di eventi negativi maggiori è minore con i bypass coronarici che con la PCI. Lo dimostra uno studio condotto sui registri clinici canadesi, che non soltanto convalida i…
LeggiPCI con rivascolarizzazione incompleta: esiti variano con l’anatomia coronarica
La rivascolarizzazione incompleta nei pazienti con coronaropatie multivascolari sottoposti a PCI, già associata ad un incremento del rischio di mortalità, predice un rischio ancora maggiore se i vasi non rivascolarizzati presentano determinate caratteristiche anatomiche, fra cui una stenosi almeno del 90%, la rivascolarizzazione incompleta…
LeggiCoronaropatie stabili: D-dimero predice mortalità a 16 anni
Un singolo rilievo di livelli elevati di D-dimero precice la mortalità sia cardiovascolare che oncologica o da altre cause nell’arco di 16 anni nei pazienti con coronaropatie, indipendentemente da altri biomarcatori e fattori di rischio standard. Lo dimostra un’analisi condotta sui dati dello studio…
LeggiCardiopatia ischemica cronica: elevati tassi ricovero e mortalitù
La mortalità ed i ricoveri a 6 mesi sono maggiori nei pazienti con cardiopatia ischemica cronica che nel resto della popolazione. Lo dimostrano i dati del registro ESC CICD, esaminati da Michel Komajda dell’ospedale Saint Joseph di Parigi, secondo cui questa conclusione era prevista…
LeggiInfluenza: diagnosi confermata connessa a rischio infarto imminente
I pazienti con diagnosi di influenza confermata in laboratorio, presentano un rischio incrementato di 6 volte di ricovero per infarto acuto durante i 7 giorni successivi rispetto al periodo che comprende sia gli anni precedenti che quelli successivi. Il rischio è particolarmente marcato nei…
LeggiDissezione coronarica: in dubbio il ruolo della PCI
La più ampia analisi sinora condotta sulla dissezione spontanea delle arterie coronarie (SCAD) nelle donne, supporta il trattamento conservativo piuttosto che la PCI come strategia immediata per la SCAD stessa nei pazienti ricoverati per infarto acuto. L’indagine è stata condotta su 752.352 donne con…
LeggiVarenciclina per la cessazione del fumo connessa ad eventi cardiaci
In uno studio osservazionale condotto su pazienti a cui è stata prescritta la varenciclina per smettere di fumare, il trattamento è risultato associato ad un incremento del rischio di eventi cardiaci. Secondo Andrea Gershon dell’università di Toronto, autrice dell’indagine, ciò non significa che la…
LeggiCoronaropatie: prognosi peggiore per pazienti non coniugati
In un ampio studio su pazienti con coronaropatie, i soggetti vedovi, separati o mai sposati avevano maggiori probabilità di andare incontro a decesso per cause cardiovascolari o ad un infarto non fatale rispetto ai pazienti coniugati nell’arco di 4 anni. Lo studio, condotto su…
LeggiCoronaropatie: protocollo TC per fasi migliora efficienza e rapidità diagnosi
Un protocollo TC per fasi che includa l’esame radiologico perfusionale miocardico (MPI) risulta più rapido ed efficiente rispetto ai test funzionali standard nei pazienti con angina stabile, riducendo allo stesso tempo la frequenza delle procedure non necessarie. Lo dimostra lo studio CRESCENT-II, che propone…
LeggiCoronaropatie ostruttive negli anziani: test di precisione utile nella diagnosi
Un test ematico che tiene conto di età, sesso ed espressione genica (ASGES) potrebbe risultare utile nel valutare i pazienti ambulatoriali anziani con sintomi indicativi di coronaropatie ostruttive. Secondo Joseph Ladapo della UCLA di New York, autore di uno studio su 176 pazienti, i…
LeggiUveite: in alcuni pazienti dietro potrebbe nascondesi una sarcoidosi che mette a rischio cuore
(Reuters Health) – Tra i pazienti anziani affetti dalla malattia oftalmica uveite apparentemente idiopatica, ovvero senza causa, alcuni potrebbero in realtà avere una sarcoidosi associata, che potrebbe portare a conseguenze a livello cardiaco e sarebbe dunque bene diagnosticare in tempo. È quanto avrebbero evidenziato…
LeggiMalattia coronarica: negli anziani, nuovo test aiuterebbe a diagnosticarla
(Reuters Health) – Un test basato sui risultati delle analisi del sangue, che prende in considerazione anche un punteggio che valuta età, sesso ed espressione genica (ASGES – age, sex and gene expression score), sarebbe utile per diagnosticare la malattia ostruttiva delle coronarie (CAD…
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