Lo zucchero, inteso come zuccheri totali quali saccarosio, fruttosio, lattosio, non è causa diretta di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Questo il risultato di uno studio epidemiologico americano condotto su 80mila donne per 16 anni. Ad allontanare i sospetti di una relazione…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Coronaropatie stabili con FFR in “zona grigia”: PCI migliora angina e qualità della vita
La valenza della PCI nei pazienti con coronaropatie stabili e valori relativi alla riserva di flusso frazionale (FFR) che risultano nella cosiddetta “zona grigia” è stata definita da uno studio che ha riscontrato come se la PCI stessa è associata ad una terapia medica…
LeggiCTA valorizza angiografia percutanea
Una recente analisi ha riscontrato una stretta corrispondenza fra l’angio-TC coronarica (CTA) e l’angiografia coronarica invasiva convenzionale nella loro capacitĂ relativa di supportare le scelte terapeutiche sulla rivascolarizzazione coronarica. Lo studio, condotto su 223 pazienti da Patrick Serruys dell’Imperial College London, suggerisce la potenziale…
LeggiNuovi studi incoraggiano genotipizzazione del clopidogrel
Due nuovi studi hanno suggerito che la genotipizzazione dei pazienti con coronaropatie acute o di quelli sottoposti a PCI per identificare quelli che risponderebbero negativamente al clopidogrel, influenzerebbe il processo decisionale sulla farmacoterapia da parte degli interventisti, e potrebbe portare a benefici per gli…
LeggiIctus: LDL al di sotto dei 100 mg/dl ottimale per la prevenzione delle recidive
Il livello ottimale di colesterolo LDL per la prevenzione delle recidive degli ictus si trova fra gli 80 ed i 100 mg/dl, come rivelato da un’analisi post-hoc dello studio J-STARS condotta da Naohisa Hosomi dell’UniversitĂ di Hiroshima, secondo cui essa rivela notevoli differenze nelle…
LeggiAngina refrattaria: dati mondo reale supportano stent seno coronarico
I dati derivanti dal mondo reale suggeriscono che restringere il seno coronarico con un particolare tipo di stent può garantire un sollievo durevole per i pazienti con angina refrattaria non idonei ad altre procedure di rivascolarizzazione. Questo stent a forma di clessidra espandibile a…
LeggiSTEMI: standardizzare l’assistenza migliora gli esiti per le donne
Un protocollo in quattro passi per standardizzare l’assistenza per tutti i pazienti con STEMI restringe o elimina le falle osservate da decenni nell’assistenza e negli esiti per il sesso femminile. Dopo l’implementazione di questo protocollo nella Cleveland Clinic, uomini e donne erano sullo stesso…
LeggiLivelli lipidici mediano benefici cardiovascolari dell’evolocumab
I pazienti trattati con il PCSK9-inibitore noto come evolocumab potrebbero andare incontro ad una maggiore riduzione negli eventi cardiovascolari se presentano un maggior livello basale di lipoproteina A (Lp(a)). Questo dato deriva dall’analisi dei risultati dello studio FOURIER, secondo cui l’evolocumab è associato ad…
LeggiInfarto: testare entrambi i tipi di troponina insieme aiuta nella diagnosi di esclusione
Effettuare test ad alta sensibilitĂ per entrambi i tipi di troponina cardiaca (hs-Tn1 ed hs-TnT) da un singolo prelievo di sangue potrebbe consentire di escludere in modo precoce e sicuro la diagnosi di infarto miocardico acuto piĂą efficacemente rispetto ai test singoli convenzionali, ma…
LeggiGestione lipidica subottimale nonostante terapia ad alta intensitĂ
Meno del 40% dei pazienti che ricevono terapia ipolipemizzante ad alta intensitĂ dopo un ricovero per una patologia cardiovascolare raggiungono il target per i livelli di colesterolo LDL. Questo dato deriva da un’ampia indagine europea che ha rivelato anche elevati livelli di variabilitĂ fra…
LeggiSTEMI: rischio mortalitĂ precoce maggiore nelle giovani donne
Le donne al di sotto dei 60 anni vanno incontro ad un rischio di mortalitĂ entro 30 giorni da un ricovero per STEMI che è pari al doppio rispetto a quello degli uomini della stessa etĂ . Non sussistono variabili che possano giustificare queste differenze…
LeggiTerapia statinica post-infartuale: ancora differenze fra i sessi
Un recente studio condotto su piĂą di 88.000 soggetti ha dimostrato che le statine ad alta intensitĂ prescritte dalle attuali linee guida continuano ad essere sottoimpiegate nelle donne a seguito di un infarto miocardico, a prescindere dai sottogruppi considerati, come evidenziato dall’autore Sanne Peters…
LeggiCoronaropatie: abbreviare DAPT umenta rischio infarto
La riduzione della duplice terapia antipiastrinica (DAPT) a 6 mesi nei pazienti con coronaropatie acute sottoposti a PCI con stent farmacoeluenti è associata ad un incremento del rischio di infarto. Lo dimostra lo studio SMART-DATE, condotto su 2712 pazienti da Hyeon-Cheol Gwon della Sungkyunkwan…
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