La nuova terapia contro il tumore alla prostata con abiraterone e prednisone ha dimostrato un beneficio in termini di sopravvivenza mai avuto fino a ora su pazienti con stadio precoce della malattia. Nei pazienti con tumore alla prostata, l’associazione tra i due farmaci migliora la sopravvivenza globale di…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Neonati, il caffè riduce l’insufficienza renale acuta
(Reuters Health) – Dare caffè ai neonati con un peso molto basso (Vlbw, inferiore ai 1.500 grammi) potrebbe ridurre il rischio di sviluppare insufficienza renale acuta (Aki), secondo uno studio retrospettivo americano pubblicato sul ‘Journal of Pediatrics’. “La caffeina, un rimedio sicuro e ben…
LeggiGiornata mondiale del rene: quello policistico è la più frequente causa genetica d’insufficienza renale
Fare luce sul rene policistico (ADPKD) una malattia ignorata, che costituisce la principale causa genetica di insufficienza renale cronica e colpisce nel mondo più di 12,5 milioni di persone1, circa 205 mila in Europa2,3 e circa 24 mila solo in Italia. È questo l’obiettivo…
LeggiGiovani donne nefropatiche a rischio arteriopatie periferiche
Le donne con nefropatie croniche vanno incontro ad un maggior rischio di arteriopatie periferiche rispetto alle proprie controparti maschili. Secondo Grace Wang dell’Università della Pennsylvania, autrice di uno studio su 3.174 pazienti, questa differenza fra i sessi risulta maggiormente pronunciata fra i 40 ed…
LeggiApnea nel sonno dannosa per il rene
L’apnea nel sonno potrebbe incrementare il rischio di nefropatie. Secondo un’indagine che ha coinvolto oltre 8.600 pazienti con apnea nel sonno e quasi il triplo di pazienti di controllo, tenendo conto anche di altri fattori correlati alla salute, l’apnea nel sonno incrementa il rischio…
LeggiClisteri al fosfato di sodio connessi a calo funzionalità renale
L’uso di clisteri al fosfato di sodio prima delle colonscopie è associato ad un declino del tasso stimato di filtrazione glomerulare (eGFR). Secondo un’ampia indagine retrospettiva condotta su più di 70.000 pazienti da Monica Schaefer del VA Heartland Network di Kansas City, questi clisteri…
LeggiTumore prostatico: sito metastasi influenza la sopravvivenza
Il sito di metastasi ha un effetto sostanziale sulla sopravvivenza dei pazienti con tumore prostatico. I dati relativi a 9.000 uomini con tumore prostatico resistente alla castrazione, infatti, hanno indicato che i pazienti con solo interessamento linfonodale sopravvivono più a lungo, per un periodo…
LeggiRene: riduzione farmaci ESA non peggiora la prognosi dei pazienti in dialisi
(Reuters Health) – Secondo una ricerca pubblicata dal Journal of the American Society of Nephrology,la diminuzione dell’utilizzo di agenti stimolanti dell’eritropoietina (ESA) negli Stati Uniti, in seguito a cambiamenti nelle politiche di pagamento della dialisi e di etichettatura del farmaco, non ha modificato in…
LeggiNefropatie croniche ed anemia: agenti eritrostimolanti non migliorano qualità della vita
Nei pazienti con nefropatie croniche ed anemia trattati con agenti eritrostimolanti (ESA), per ottenere target emoglobinici più elevati, questa strategia non sembra migliorare la qualità della vita correlata alla salute, anche nel caso dei soggetti più giovani e sani. Secondo la meta-analisi di 17…
LeggiClisteri al fosfato di sodio riducono funzionalità renale
L’impiego di clisteri al fosfato di sodio prima dello screening colonscopico è associato ad un incremento del 38% nella probabilità di sviluppare un declino della funzionalità renale nell’anno susseguente all’esposizione. Secondo Monica Schaefer del VA Heartand Network di Kansas City, autrice di un’indagine condotta…
LeggiTumori della prostata: la “sorveglianza attiva” migliora la qualità della vita
Dei circa 35 mila italiani cui ogni anno viene diagnosticato un tumore alla prostata, il 40% presenta una neoplasia di ridotte dimensioni e scarsa aggressività. Sono pazienti che potrebbero evitare interventi e terapie radicali ed essere sottoposti ad una ‘sorveglianza attiva’, che prevede di monitorare la malattia attraverso esami…
LeggiElevato BMI connesso a nefropatie
I pazienti obesi ma altrimenti metabolicamente sani, presentano comunque un incremento del rischio di sviluppare nefropatie croniche nell’arco di una media di 6 anni rispetto ai soggetti di peso normale. Secondo il prof. Eliseo Guallard della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di…
LeggiDialisi: nefrologo aiuta a pianificare l’assistenza
I pazienti con nefropatie terminali con una speranza di vita limitata possono trarre beneficio da una pianificazione assistenziale avanzata promossa dal nefrologo. Questo dato deriva da uno studio condotto da Bertrand Jaber del St. Elizabeth’s Medical Center di Boston su 201 pazienti. I soggetti…
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