Non sono stati sinora effettuati studi esaustivi su neutropenia e complicazioni infettive nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta. Un recente studio ha dunque valutato le complicazioni infettive che sono state giudicate almeno di grado 3 secondo le definizioni del National Cancer Institute’s Common Terminology…
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Mielofibrosi: pacritinib utile e ben tollerato
Rispetto alle migliori terapie disponibili per la mielofibrosi, il pacritinib riduce significativamente il volume splenico e contiene i sintomi. Lo rivela lo studio PERSIST-1, condotto su 327 pazienti da Ruben Mesa del Mayo Clinic Cancer Center di Scottsdale, secondo cui questo farmaco risulta particolarmente…
LeggiLinfoma di Hodgkin: efficace il pembrolizumab dopo il fallimento del brentuximab
Il classico linfoma di Hodgkin spesso presenta alterazioni genetiche che portano alla sovraespressione dei ligandi PD-1, il che suggerisce una possibile vulnerabilità al blocco PD-1. E’ stato condotto uno studio di fase 1b, denominato KEYNOTE-013, per testare sicurezza ed efficacia dell’anticorpo anti-PD-1 noto come…
LeggiLinfomi: esiti trapianto cellule staminali autologhe analogo in giovani ed anziani
La terapia ad alte dosi ed il trapianto di cellule staminali autologhe (ASCT) vengono spesso presi in considerazione per i pazienti al di sopra dei 60 anni con linfomi aggressivi refrattari o recidivanti. Per quanto i dati dei registri clinici supportino la sicurezza e…
LeggiLeucemia infantile: il fumo dei genitori modifica i geni legati alla malattia
(Reuters Health) – I genitori che fumano possono contribuire ai cambiamenti genetici associati con il tipo più comune di cancro infantile nei loro figli: la leucemia. A suggerirlo un recente studio pubblicato da Cancer Research. Ricerche precedenti avevano già collegato il fumo dei genitori a…
LeggiMielomi: il trapianto può attendere?
Nei pazienti con mieloma multiplo, le nuove terapie hanno avuto un impatto tale da portare a chiedersi se i pazienti necessitino ancora di un trapianto di cellule staminali. Secondo un recente studio, a seguito dell’induzione con lenalidomide e desametasone, la sopravvivenza dei pazienti che…
LeggiI disordini linfoproliferativi associati al metotrexate: linfomi a grandi cellule B e di Hodgkin
I pazienti con artrite reumatoide spesso sviluppano disordini linfoproliferativi associati al metotrexate (MTX-LPD) durante il trattamento con questo farmaco. Queste patologie occasionalmente regrediscono spontaneamente dopo la semplice sospensione del trattamento con metotrexate, ma nei pazienti senza regressione spontanea è richiesta ulteriore chemioterapia per evitare…
LeggiLinfomi: criteri di valutazione RECIL 2017
Negli ultimi anni, il numero di agenti approvati e sperimentali che possono essere somministrati in sicurezza per il trattamento dei pazienti con linfomi per un periodo di tempo prolungato è aumentato in modo sostanziale. Molti di questi nuovi agenti vengono valutati mediante studi clinici…
LeggiLinfoma diffuso a grandi cellule B: ipometilazione globale fattore prognostico indipendente
L’ipometilazione globale è stata collegata alla progressone della malattia in diversi tumori, ma non è stata mai riportata per i linfomi diffusi a grandi cellule B (DLBCL). Un recente studio ha dunque puntato a valutare la metilazione globale nei DLBCL, descrivendone la valenza prognostica. Lo…
LeggiLeucemia Linfoblastica Acuta: arriva in Italia blinatumomab
Percentuali più elevate di remissione completa della malattia, sopravvivenza globale (OS) raddoppiata e minori eventi avversi, rispetto alla chemioterapia standard: questi sono i risultati ottenuti nel trattamento della Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) con blinatumomab, adesso disponibile anche in Italia in regime di rimborsabilità. Questa…
LeggiLeucemia linfoide acuta a cellule B: blinatumomab raddoppia sopravvivenza
Il trattamento con blinatumomab risulta superiore alla chemioterapia standard e determina un incremento quasi doppio nella sopravvivenza complessiva per i pazienti con leucemia linfoblastica acuta (ALL) a cellule B recidivante o refrattaria. I pazienti trattati con questo farmaco, peraltro, vanno incontro ad un maggior…
LeggiLeucemia linfoblastica acuta a cellule B, virus Epstein-Barr e cellule T regolatorie
La leucemia linfoblastica acuta a cellule B (B-ALL) rappresenta la tipologia più comune di tumore maligno infantile nel mondo, ma si sa poco sulla sua origine. Recentemente diversi studi hanno dimostrato sia un’elevata incidenza di infezioni da virus di Epstein-Barr (EBV) che elevati livelli…
LeggiLeucemie: mutazioni connesse a resistenza all’ibrutinib
Nei pazienti con leucemia linfoide cronica, le mutazioni che indicano l’acquisizione di una resistenza nei confronti del BTK-inibitore noto come ibrutinib potrebbero aiutare a guidare la terapia. Come affermato da Jennifer Woyach della Ohio State University, autrice di uno studio su più di 300…
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