Il progetto rEMMaP porta ad una “razionalizzazione”, a una “maggiore attenzione verso il paziente e i suoi bisogni” e ad un’abbreviazione dei tempi per la diagnostica. A sostenerlo è Felicetto Ferrara, Direttore di Ematologia al Cardarelli di Napoli, in occasione del congresso SIFO 2019,…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Serao Creazzola (Sifo): “I cittadini ci chiedono una maggiore presenza al loro fianco”
La collaborazione non solo tra pazienti e medici, ma anche tra ospedali e farmacie. Di questo si è parlato in occasione del Congresso Sifo 2019 durante il simposio promosso da Celgene “Il disease management nell’evoluzione dei percorsi di cura”. La funzione del farmacista ospedaliero…
LeggiMarinozzi (Ancona): “Umanizzare la nostra professione per collaborare meglio col paziente”
“La realtà è ormai multidisciplinare”, il farmacista ospedaliero, territoriale e di comunità e tutte le figure sanitarie devono quindi collaborare, elevare la visione professionale affinché il paziente si trovi non al centro del sistema, ma addirittura al di sopra”. Queste le parole di Andrea…
LeggiAltini (Irst): “Importante disegnare percorsi di cura in base alle esigenze espresse dai cittadini”
rEMMaP (Evolution of Multiple Myeloma Pathway), è il progetto promosso da Celgene al fine di analizzare l’uso delle piattaforme assistenziali, focalizzato sul mieloma multiplo. Il progetto è stato avviato in cinque centri italiani, tra cui l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura…
LeggiRipartire dai bisogni del paziente per la gestione integrata della malattia
Il disease management quale strumento per il monitoraggio delle risorse sanitarie è diventato una realtà che va perseguita e implementata, mettendo al centro la collaborazione tra le diverse professionalità. Se ne è parlato a Genova, al congresso della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera. Partire…
LeggiBelantamab mafodotin: tasso di risposta globale del 31% nei pazienti con mieloma multiplo
La monoterapia con belantamab mafodotin, molecola diretta contro la proteina B-cell maturation antigen (BCMA), permette di raggiungere un tasso di risposta globale clinicamente significativo in circa un terzo dei pazienti affetti da mieloma multiplo. Lo suggeriscono i risultati dello studio DREAMM-2, pubblicati sulla rivista…
LeggiLeucemia linfoide cronica: regressione spontanea evidenzia dipendenza genetica
La regressione spontanea è un fenomeno riconosciuto nella leucemia linfoide cronica (LLC), ma le sue basi biologiche rimangono ignote. E’ stata dunque condotta un’indagine dettagliata sulle caratteristiche biologiche e cliniche di 20 casi di regressione spontanea della LLC, comprendenti anche studi fenotipici, funzionali, trascrittomici…
LeggiLeucemia mieloide acuta: nuovo biomarcatore prognostico-terapeutico
Sono in accumulo gli studi che hanno dimostrato una disregolazione dell’EZH2 mediata dalla relativa mutazione ed espressione in diversi tumori umani, fra cui la leucemia mieloide acuta. L’espressione di EZH1/2 e la relativa mutazione sono state esaminate in 200 pazienti con leucemia mieloide acuta.…
LeggiLeucemia mieloide acuta negli anziani fuori forma: efficace decitabina con ATRA
Gli agenti DNA-ipometilanti vengono studiati in combinazione con altri farmaci epigenetici, come gli inibitori della istone-deacetilasi o gli induttori della differenziazione (ossia i retinoidi) nelle displasie mieloidi. E’ stato condotto uno studio randomizzato per investigare gli effetti dell’inibitore della istone-deacetilasi noto come valproato dell’acico…
LeggiLinfoma non-Hodgkin: i risultati promettenti degli anticorpi bispecifici
Per quanto le immunoterapie sviluppate fin ora nel trattamento dei linfomi a cellule B siano molto promettenti, “c’ è ancora un grande bisogno di nuovi trattamenti nei casi recidivanti o refrattari perché in alcuni pazienti la terapia con le cellule Car-T non è efficace,…
LeggiLeucemia mieloide cronica: ruolo dell’immunologia oncologica
La leucemia mieloide cronica è causata dalla tirosin-chinasi chimerica BCR-ABL, che deriva dalla traslocazione reciproca t(9;22)(q34;q11). Gli inibitori della tirosin-chinasi BCR-ABL (TKI) possono garantire una sopravvivenza prolungata nei pazienti con leucemia mieloide cronica, portando ad una speranza di vita prossima a quella della popolazione…
LeggiNeoplasie mieloproliferative: rischio trasformazione e tumori solidi secondari
E’ stato condotto uno studio atto a chiarire i profili di trasformazione della malattia verso la mielofibrosi secondaria (SMF) o la leucemia mieloide acuta secondaria (SAML) e lo sviluppo di secondi tumori solidi primari nei pazienti con neoplasie mieloproliferative BCE-ABL1-negative. Sono stati presi in…
LeggiLeucemia mieloide acuta: trattamento nell’era dei nuovi farmaci
Il panorama terapeutico della leucemia mieloide acuta è cambiato già rispetto al 2017. Sono emersi numerosi nuovi farmaci mirati, fra cui il venetoclax mirato contro il BCL2, midostaurina e giltenitinib contro FLT3 e vosedinib ed enasidenib rispettivamente contro le forme mutanti di IDH1 ed…
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