Il linfoma della zona marginale (MZL) è il secondo sottotipo più comune di linfoma non-Hodgkin a cellule B inerti e rappresenta il 5-15% di tutti i casi di linfoma non-Hodgkin. I pazienti con MZL godono in genere di un lungo periodo di sopravvivenza, con…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
Eosinofilia associata a neoplasie del sangue
Un gruppo di ricercatori ha condotto una revisione con l’obiettivo di trattare la diagnosi differenziale delle neoplasie ematologiche con eosinofilia. Gli eosinofili nel sangue periferico rappresentano lo 0,3-5% dei leucociti, il che equivale a 0,05-0,5 × 109/l. Una conta superiore a 0,5 × 109/L…
LeggiLeucemia mieloide acuta con mutazione NPM1: aggiornamenti
Le mutazioni somatiche nel gene della nucleofosmina (NPM1) si presentano in circa il 30% delle leucemie mieloidi acute (AML) e sono relativamente arricchite nelle AML a cariotipo normale. I precedenti schemi di classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconoscevano le AML con mutazione NPM1…
LeggiSelinexor nel trattamento del mieloma multiplo: revisione
Negli ultimi 20 anni sono stati compiuti notevoli progressi nelle terapie per il mieloma multiplo (MM). Tuttavia, i pazienti con MM resistente ai farmaci immunomodulatori, agli inibitori del proteasoma e agli anticorpi monoclonali anti-CD38 hanno una prognosi molto sfavorevole ed è quindi necessario trovare…
LeggiDifetti cromosomici nel mieloma multiplo: considerazioni
Il mieloma multiplo è una neoplasia plasmacellulare guidata da eventi cromosomici primari (ad esempio iperdiploidia; traslocazioni IGH) e secondari (ad esempio guadagni/amplificazioni 1q21; del(17p); traslocazioni MYC). Queste alterazioni sono importanti da rilevare perché influenzano la prognosi, la risposta terapeutica e la sopravvivenza dei malati.…
LeggiModalità di impiego della Nelarabina nella leucemia linfoblastica acuta a cellule T
La leucemia linfoblastica acuta a cellule T, o linfoma linfoblastico (T-ALL/LBL), è una rara neoplasia ematologica che colpisce più comunemente i maschi adolescenti e i giovani adulti. Gli esiti sono infausti per i pazienti che hanno una ricaduta ed è quindi necessario migliorare il…
LeggiVia di segnalazione JAK/STAT e sviluppo della leucemia
Negli ultimi 25 anni, dopo l’identificazione della mutazione JAK2V617F nelle neoplasie mieloproliferative (MPNs), si è accertato che molteplici mutazioni all’interno della via di segnalazione JAK/STAT contribuiscono all’insorgenza della leucemia. Di conseguenza, sono stati sviluppati numerosi inibitori di JAK/STAT per trattare i pazienti portatori di…
LeggiTrattamento del mieloma multiplo in soggetti anziani: case report
Fino a poco tempo fa, gli aspetti geriatrici nel contesto del MM erano stati scarsamente studiati. Peraltro, gli esiti del trattamento nei pazienti anziani affetti da MM sono spesso compromessi da comorbilità e da una maggiore suscettibilità agli eventi avversi derivanti dalla terapia. Un…
LeggiUtilizzo di venetoclax per contrastare la leucemia mieloide acuta: aspetti generali
Venetoclax è un potente inibitore che prende di mira specificamente il linfoma-2 a cellule B (BCL-2) ma che si è dimostrato efficace negli studi preclinici che utilizzano linee cellulari di leucemia mieloide acuta (LMA) e modelli di xenotrapianto. Una significativa attività antileucemica è stata…
LeggiZanubrutinib impiegato per la cura del linfoma mantellare: revisione
In questa revisione vengono descritte la farmacologia, la farmacocinetica, la farmacodinamica, l’efficacia clinica e la sicurezza di zanbrutinib utilizzato nel trattamento del linfoma mantellare (MCL). Si tratta di un linfoma a cellule B mature tipicamente associato a esiti sfavorevoli. Infatti, praticamente tutti i pazienti…
LeggiImpatto del trapianto autologo di cellule staminali nel MM, nel LH e LNH e nell’amiloidosi AL
Le cellule del corpo umano derivano dalle cellule staminali (SC) provenienti dal midollo osseo. Le loro speciali caratteristiche includono la capacità di sostenere la formazione e l’autoriparazione delle cellule. Quando le cellule tumorali si moltiplicano in modo incontrollato e invadono i tessuti sani, il…
LeggiLeucemia mieloide acuta e mutazioni IDH2
Negli ultimi 40 anni, i progressi nel trattamento della leucemia mieloide acuta (AML) sono stati limitati. Tuttavia, con una maggiore comprensione della fisiopatologia della malattia, si è assistito all’avvento di nuove opzioni terapeutiche che hanno arricchito l’arsenale del medico nella lotta contro questa patologia.…
LeggiImmunoterapia contro il mieloma multiplo: situazione attuale e prospettive per il futuro
Il panorama delle opzioni terapeutiche per il trattamento del mieloma multiplo ha subito una rivoluzione significativa a partire dall’inizio di questo secolo. Tale cambiamento è stato principalmente guidato dall’introduzione di nuove classi di piccole molecole, ad esempio i bloccanti del proteasoma, come bortezomib, gli…
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