Un semplice esame non invasivo di autofluorescenza cutanea (SAF), che misura i livelli di prodotti finali di glicazione avanzata (AGE) potrebbe aiutare nello screening dei lievi deficit cognitivi (MCI) negli adulti con pre-ipertensione. Alcune ricerche passate avevano dimostrato un’associazione fra accumulo di AGE e…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
EPO ad alte dosi non neuroprotettiva nei neonati pretermine
La somministrazione ad alte dosi di eritropoietina ricombinante umana (rhEPO) ai neonati gravemente pretermine non migliora gli esiti del neurosviluppo entro 2 anni di età. Giancarlo Natalucci dell’Università di Zurigo, che ha studiato 448 bambini con queste caratteristiche, ha affermato che la mancanza di…
LeggiNeuroaprassia da posizione: previsione non sempre possibile
L’incidenza dei gravi danni neurali derivanti dal posizionamento nella chirurgia spinale è relativamente bassa, ma il monitoraggio intraoperatorio ha una scarsa sensibilità nella previsione di questi deficit. Secondo Gurpreet Surinder Gandhoke dell’Università di Pittsburgh, autore di uno studio su più di 5.000 pazienti, l’incidenza…
LeggiSclerosi multipla: con interferone sottocutaneo rischio ricadute più basso
I malati di sclerosi multipla trattati con interferone per via sottocutanea avrebbero un minore rischio di ricadute a un anno dall’inizio della terapia. A dimostrarlo è uno studio che ha confrontato direttamente il trattamento a base di interferone per via sottocutanea rispetto ai farmaci…
LeggiDemenza: ne soffrono 1.2 milioni di italiani
Sono 1.200.000, di cui 80mila in Veneto, gli italiani affetti da demenza, per un costo socio-sanitario di 10-12 miliardi di euro l’anno. Il dato, reso noto dall’Associazione Italiana Psicogeriatria (Aip), anticipa il progetto formativo itinerante che fa tappa a Verona in questi giorni e che coinvolge 650 medici…
LeggiParkinson, la saliva rivela malattia e la sua evoluzione. La scoperta è italiana
Un semplice esame della saliva permettera’ di diagnosticare ed anche valutare quale evoluzione avra’ in un paziente la malattia di Parkinson. La scoperta, frutto dei ricercatori dell’Universita’ La Sapienza di Roma guidati dal neurologo Alfredo Beradelli ed appena pubblicata sulla rivista PLOSone, e’ stata…
LeggiAlzheimer: un esame dell’occhio per diagnosticarlo 15 anni prima
Scovare l’Alzheimer in fase preclinica, 10-15 anni prima dell’esordio della malattia, grazie ad un esame dell’occhio. Questa la possibilità offerta da una sperimentazione su 63 individui a rischio di Alzheimer, presentata al Meeting Annuale della Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO) di Seattle da Claudia Santos dell’Università…
LeggiParkinson: dai geni “segnali” per capire sviluppo disturbi psichiatrici
(Reuters Health) – Le informazioni genetiche, unitamente ai dati clinici, potrebbero aiutare ad individuare chi, tra i malati di Parkinson, è a rischio di sviluppo del disturbo del controllo degli impulsi (ICD). Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Neurology, Neurosurgery…
LeggiAnziani: cervello invecchia più velocemente con omocisteina e poca vitamina B12
(Reuters Health) – Livelli bassi di vitamina B12 e alti di omocisteina accelerano l’invecchiamento cerebrale negli over 60, secondo un nuovo studio pubblicato su ‘Jama Psychiatry’. “Il controllo periodico dello stato della vitamina B12, inclusi i suoi indicatori funzionali come l’omocisteina e l’olotranscobalamina, è…
LeggiSclerosi multipla recidivante: positivo l’ocrelizumab
Una nuova analisi degli studi sul farmaco sperimentale noto come ocrelizumab conferma la potenza a cui questo farmaco può giungere nel trattamento dei pazienti con sclerosi multipla recidivante. L’analisi ha impiegato l’indice NEDA, un fattore composito basato su RM ed esiti clinici, negli studi…
LeggiTraumi cerebrali: in dubbio valenza blocco adrenergico
Il blocco adrenergico con il beta-bloccante noto come propranololo e l’alfa-2 agonista noto come clonidina non incrementa i giorni senza ventilazione a seguito di un trauma cerebrale. Secondo Mayur Patel della Vanderbilt University di Nashville, autore di uno studio su 47 pazienti, questi due…
LeggiAdrenoleucodistrofia cerebrale: terapia genica stabilizza la malattia
La terapia genica con cellule staminali ematopoietiche potrebbe offrire un’alternativa sicura ed efficace al trapianto di midollo osseo allogenico per i pazienti con adrenoleucodistrofia cerebrale. Questa strategia porta infatti a segni di stabilizzazione neurologica e radiologica della malattia ed all’assenza di disabilità funzionali maggiori…
LeggiIctus: risultati migliori con il programma GWTG-Stroke
Gli esiti dell’ictus sono migliori negli ospedali che partecipano al programma GWTG-Stroke. Secondo Sarah Song del Rush University Medical Center di Chicago, autrice di uno studio che ha coinvolto più di 700 ospedali, si tratta di un programma di miglioramento qualitativo incredibilmente efficace che…
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