Un recente studio pubblicato su Neurology ha valutato l’efficacia della nicotinamide, una forma di vitamina B3, nel ridurre la fosforilazione della proteina tau nei pazienti con malattia di Alzheimer (AD) precoce. La fosforilazione della tau è un processo patologico chiave nell’AD e la nicotinamide,…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Feedback sulle performance riduce i tempi di trattamento per trombectomia
Un recente studio pubblicato su JAMA Neurology ha dimostrato che il feedback sulle performance ospedaliere può migliorare significativamente i tempi di trattamento nei pazienti con ictus ischemico sottoposti a trombectomia endovascolare (EVT), una procedura cruciale per migliorare gli esiti clinici. Lo studio, un trial…
LeggiSalute mentale, un’emergenza silenziosa e sottostimata: “Ecco l’impegno unanime con l’Agenda 2025”
Affinché la lotta allo stigma non diventi indifferenza, Istituzioni, policymaker, clinici e associazioni di pazienti hanno messo la Salute Mentale al centro dell’Agenda 2025. Un argomento che l’attuale Governo, come sottolineato da Ministro della Salute, Orazio Schillaci ha affrontato da subito “con l’istituzione di…
LeggiManipolazione spinale riduce l’uso di farmaci per cefalea tensiva e il rischio di sovradosaggio
Uno studio pubblicato su Health Science Reports ha analizzato l’efficacia della terapia manipolativa spinale (SMT) nell’alleviare la cefalea tensiva (TTH) e nel ridurre la prescrizione di butalbital, un farmaco comunemente usato per il trattamento acuto della TTH, ma scoraggiato a causa del rischio di…
LeggiGlicemia e sistema nervoso autonomo: nuove correlazioni con età e sesso
Uno studio pubblicato su Neurobiology of Aging ha esplorato le relazioni tra i livelli di glicemia, il funzionamento del sistema nervoso autonomo (SNA) e la connettività cerebrale a riposo. La ricerca, condotta su 146 adulti sani, ha analizzato come la glicemia, misurata attraverso l’emoglobina…
LeggiStimolazione theta burst intermittente: promettenti risultati per i sintomi della schizofrenia
Uno studio pubblicato su JAMA Network ha analizzato l’efficacia di diversi protocolli di stimolazione theta burst (TBS) nei pazienti con schizofrenia, identificando il trattamento con stimolazione theta burst intermittente (iTBS) sulla corteccia prefrontale dorsolaterale sinistra (L-DLPFC) come il più promettente. La revisione ha incluso…
LeggiConnettività cerebrale come biomarcatore per predire l’efficacia della stimolazione del midollo spinale
Uno studio pubblicato sul British Journal of Anaesthesia ha esplorato il potenziale della risonanza magnetica funzionale a riposo (rs-fMRI) come strumento per prevedere l’efficacia della stimolazione del midollo spinale (SCS) nei pazienti con dolore cronico intrattabile. Sebbene la SCS sia una terapia consolidata per…
Leggi“Trasformare un percorso di cura in un percorso di vita”. Dal Progetto Reshape MS Care un Position Statement sugli Infermieri esperti in Sclerosi Multipla
“La presenza di un infermiere esperto nella gestione della sclerosi multipla (SM) segna una svolta nella definizione di un modello professionale indispensabile per migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono affette”. Questa la convinzione del gruppo di lavoro che, in diversi…
LeggiNeuromielite ottica: Ravulizumab riduce il rischio di ricaduta del 98,6% e migliora la qualità di vita dei pazienti
È disponibile in Italia una nuova opzione terapeutica contro il disturbo dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD), malattia rara neurologica autoimmune che conta in Italia tra i 1.500 e i 2.000 pazienti, soprattutto donne. Si tratta di Ravulizumab, farmaco indicato per il trattamento di…
LeggiUso prolungato di farmaci cardiovascolari e il rischio di demenza
Uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia ha esplorato il legame tra l’uso prolungato di farmaci cardiovascolari e il rischio di sviluppare demenza, evidenziando risultati promettenti per la prevenzione tramite interventi farmacologici. La ricerca ha analizzato dati provenienti dai registri nazionali svedesi, includendo 88.065…
LeggiCambiare la definizione di paralisi cerebrale
Negli Stati Uniti, attualmente ci sono più adulti che soffrono di paralisi cerebrale rispetto ai bambini. Nonostante ciò, i Centers for Disease Control and Prevention continuano a etichettare la paralisi cerebrale come “la disabilità motoria più comune nell’infanzia”. Questa definizione non solo ignora la…
LeggiAlzheimer: nuovi dati su fattori di rischio e conseguenze cliniche dell’ARIA-E
Uno studio pubblicato su JAMA Neurology ha analizzato i dati di due studi di fase 3, GRADUATE I e II, insieme alle loro estensioni open-label, per caratterizzare le anomalie di imaging correlate all’amiloide (ARIA), in particolare l’ARIA-edema (ARIA-E). Questi dati rappresentano un’importante risorsa per…
LeggiIctus ischemico: impatto delle trasformazioni emorragiche dopo IVT
Uno studio pubblicato su Neurology ha analizzato le trasformazioni emorragiche che possono verificarsi dopo la trombolisi endovenosa (IVT) in pazienti con ictus ischemico acuto, evidenziando come queste complicazioni influenzino significativamente gli esiti clinici. La ricerca si è basata su una analisi post hoc dei…
Leggi