Il fremanezumab risulta efficace nell’aiutare i pazienti con emicrania a convertire il proprio disturbo da una forma cronica ad una episodica. Si tratta di un anticorpo monoclonale umanizzato che mira al CGRP, e rappresenta un trattamento preventivo progettato per mirare specificamente ad un meccanismo…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Anziani: maggior rischio demenza e declino cognitivo con un trauma cranico
(Reuters Health) – Secondo un nuovo studio presentato al meeting annuale dell’American Neurological Association (Ana) ad Atlanta, il trauma cranico sembra essere associato a un maggior rischio di declino cognitivo a lungo termine e demenza negli adulti che vivono in casa. “Abbiamo esaminato le…
LeggiCervello: troppo cortisolo al mattino modifica strutture cerebrali
Reuters Health) – Elevate concentrazioni nel sangue di cortisolo al mattino sono associate ad alterazione delle prestazioni cognitive e a cambiamenti strutturali nel tessuto cerebrale, specialmente nelle donne. A questa conclusione è giunto il Framingham Heart Study (FHS). I risultati della ricerca, coordinata da…
LeggiCervello: marker radiologici associati a rischio ictus e demenza
(Reuters Health) – Le prove di danno vascolare cerebrale rilevate dalla risonanza magnetica sono associate ad un aumentato rischio di ictus, demenza e morte. È quanto emerge da una revisione sistematica e meta-analisi degli studi, condotta dall’Università di Bordeaux e pubblicata da Jama Neurology.…
LeggiAlzheimer: con analisi liquido cerebrospinale, diagnosi più sicure
(Reuters Health) – L’analisi del liquido cerebrospinale ottenuto mediante puntura lombare potrebbe rivelarsi una metodica appropriata per confermare o escludere la malattia di Alzheimer in pazienti selezionati. È quanto suggerisce un gruppo di lavoro della Alzheimer’s Association, coordinato da James Hendrix, che ha pubblicato…
LeggiEpilessia: nelle donne raddoppia il rischio di aborto
(Reuters Health) – Nelle donne con epilessia, l’aborto spontaneo è due volte più probabile se la gravidanza non è stata pianificata. A evidenziarlo, attraverso i dati raccolti dall’Epilepsy Birth Control Registry, è stato un team di ricercatori guidato da Andrew Herzog, del Beth Israel Deaconess…
LeggiCocco (Osp. Binaghi Cagliari): “Medicina di genere e SM: libertà e scelta terapeutica”
“La Sclerosi Multipla è una malattia che colpisce entrambi i sessi però ha una prevalenza maggiore nel genere femminile. Questo comporta tutta una serie di aspetti chiaramente specifici nella valutazione di situazioni importanti nella vita di una persona quali possono essere la programmazione di…
LeggiBonavita (AOU Vanvitelli): “Il paziente dev’essere coinvolto nella scelta del farmaco”
“Alla luce dei nuovi farmaci, non solo quelli già sul mercato, ma anche quelli in arrivo che sappiamo essere sempre più potenti ed efficaci, credo sia fondamentale condividere la strategia terapeutica con il paziente perché è con lui che va discusso il reale rapporto…
LeggiSclerosi Multipla: nuove evidenze per Cladribina Compresse
Presentati a Berlino, in occasione del 34° Congresso dell’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS), i nuovi dati relativi a Cladribina Compresse. I dati presentati si basano su evidenze real world e cliniche che attestaoi la sicurezza e l’efficacia di Cladribina…
LeggiSclerosi multipla, arriva in Italia ocrelizumab
In Italia la sclerosi multipla (Sm) colpisce una persona ogni 3 ore, soprattutto giovani tra i 20 e 40 anni, con una frequenza due volte superiore nelle donne. Nel nostro Paese ci sono circa 118.000 pazienti, con 3.400 nuove diagnosi ogni anno. Per le…
LeggiMoiola (Osp. San Raffaele): “Falsi miti sulla sicurezza della cladribina”
“Finalmente per il trattamento della Sclerosi Multipla possiamo includere la cladribina, farmaco di cui le prime sperimentazioni risalgono a circa 10 anni fa ma di cui, a causa di errate interpretazioni dei dati non si è mai potuto disporre”. A sfatare alcuni falsi miti…
LeggiCentonze (Neuromed): “Cladribina, risultati convincenti con impegno minimo del paziente”
“L’azione immunologica di cladribina che si esplica non soltanto nel periodo – tra l’altro particolarmente breve – di trattamento attivo, ma che prosegue per molti mesi e anche anni, aggiunge non solo delle informazioni nuove su come il sistema immunitario funzioni nel suo insieme,…
LeggiMassacesi (Uni. Firenze): “Cladribina efficace anche su precursori linfociti T?”
“I dati di efficacia clinica fanno dedurre che la cladribina è disegnata per avere come bersaglio selettivo i linfociti. Dagli studi si osserva, infatti, una diminuzione profonda e persistente sia dei linfociti B che T e questa profonda riduzione persiste nel tempo”. A parlare…
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