Un nuovo test ematico atto a rilevare i cambiamenti tipici del morbo di Alzheimer si è avvicinato alla realtà della pratica clinica e potrebbe modificarla per sempre. E’ stato riscontrato che la misurazione del beta-amiloide 40 e 42 nel sangue offre un’accuratezza del 94%…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Nutriente protegge cervello fetale dall’uso prenatale di marijuana
La colina, un micronutriente essenziale, sembra proteggere il cervello fetale dai danni causati dall’esposizione prenatale alla marijuana. E’ stato riscontrato che l’esposizione alla marijuana in utero influenza negativamente il cervello anche dopo sole 10 settimane di gestazione, un periodo critico per lo sviluppo del…
LeggiNeuroblastoma: proposto nuovo approccio terapeutico
E’ stato identificato un nuovo oncogene chiaramente coinvolto nella patogenesi del neuroblastoma, e nei modelli murini della malattia una strategia farmacologica combinata che mira a questo gene ed alla sua funzione si è già dimostrata in grado di ridurre drammaticamente le dimensioni del tumore.…
LeggiSclerosi Multipla: pazienti spesso sotto-trattati per inerzia terapeutica
(Reuters Health) – Secondo alcuni ricercatori dell’Unversità di Toronto, l’inerzia terapeutica è comune tra i neurologi che trattano i pazienti con sclerosi multipla. “Per inerzia terapeutica intendiamo il mancato avvio o la mancata intensificazione di un trattamento quando gli obiettivi terapeutici non vengono soddisfatti”,…
LeggiSla, i parenti di primo grado sono più a rischio
(Reuters Health) – Il rischio di sviluppare la sclerosi laterale amiotrofica (Sla) è più elevato nei parenti di primo grado dei pazienti rispetto alla popolazione generale. “I fattori genetici e non genetici contribuiscono in egual misura al rischio di sviluppare la Sla – spiega…
LeggiDemenza: frequente uso di farmaci per dormire aumenta il rischio
L’uso frequente di farmaci per il sonno potrebbe incrementare il rischio di futuri deficit cognitivi. Lo suggerisce un’indagine condotta su 3068 soggetti da Yue Leng e Kristine Jaffe dell’università della California, i quali affermano di non conoscere l’esatto meccanismo alla base di questa associazione,…
LeggiADHD infantile: risposta cerebrale “go and stop” utile per la diagnosi
La differenziazione dell’attività cerebrale come l’inibizione e modulazione della corteccia motoria potrebbe portare ad una diagnosi più precisa dell’ADHD, come suggerito da uno studio caso-controllo condotto su 131 bambini da Donald Gilbert del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, secondo cui quando i bambini con…
LeggiCannabis: uso recente connesso a deficit memoria e rallentamento processi mentali
I soggetti che hanno fatto uso recente di cannabis hanno maggiori probabilità di andare incontro a deficit della memoria o difficoltà della funzionalità cognitiva rispetto a coloro che non ne fanno uso. Lo suggerisce un’indagine che ha coinvolto 1121 pazienti da James MacKillop della…
LeggiRischio genetico di demenza: il vivere sano può compensarlo
(Reuters Health) – Secondo una recente ricerca pubblicata da Jama, vivere in maniera sana, con una buona alimentazione e un regolare esercizio fisico, può aiutare le persone con una suscettibilità genetica elevata alla demenza a controbilanciare il rischio di svilupparla. Il rischio di demenza…
LeggiEncefalopatia traumatica cronica: prevalenza elevata non solo negli atleti
Quasi il 6% della popolazione generale potrebbe soffrire di encefalopatia traumatica cronica (CTE). Per quanto i maggiori tassi della malattia si riscontrino negli atleti, questa patologia neurodegenerativa si presenta anche in un significativo numero di non atleti, a diversi livelli di gravità, come osservato…
LeggiCrisi epilettiformi febbrili connesse ad alto rischio epilessia e malattie mentali
Gli attacchi tonico-clonici febbrili ricorrenti nei bambini sono associati ad un elevato rischio di disturbi psichiatrici ed epilessia nelle fasi successive della vita. Lo dimostra una ricerca condotta su 2,1 milioni di bambini da Julie Werenberg Dreler dell’università di Aarhus, secondo cui si tratta…
LeggiMorbo di Parkinson: vita sessuale attiva riduce i sintomi negli uomini
Gli uomini con morbo di Parkinson sessualmente attivi presentano un minor livello di sintomi motori e non motori ed una migliore qualità della vita. Lo dimostra uno studio longitudinale condotto su 356 pazienti che dovrebbe spingere gli specialisti dei disturbi del movimento a chiedere…
LeggiSclerosi multipla può aumentare rischio di sviluppare un tumore
(Reuters Health) – Le persone affette da sclerosi multipla potrebbero avere una maggiore probabilità di sviluppare un tumore rispetto alla popolazione generale, soprattutto a livello di apparato respiratorio, urinario e del sistema nervoso centrale. A evidenziarlo è un ampio studio norvegese guidato da Nina…
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