I pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata (HFrEF), possono essere trattati con antagonisti recettoriali dei mineralcorticoidi (MRA) con scarsi rischi di sviluppare ipotensione, come rivela l’analisi congiunta di due grandi studi randomizzati. Come affermato da John McMurray dell’università di Glasgow, autore…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Incremento pressione più precoce ed intenso nelle donne
Una nuova analisi delle traiettorie sesso-specifiche della pressione, ha dimostrato che a partire da un’età precoce e per tutta la vita le donne vanno incontro ad incrementi più marcati della pressione rispetto agli uomini. Quanto riscontrato da Susan Cheng del Cedars-Sinai Medical Center di…
LeggiIctus: il fumo incide sugli esiti funzionali
(Reuters Health) – Le persone che fumano o hanno smesso di recente presentano maggiori probabilità di avere conseguenze dopo un ictus rispetto alle persone che non hanno mai fumato. L’evidenza emerge da uno studio condotto in Giappone, nel quale le persone che fumavano al…
LeggiInsufficienza cardiaca acuta: strategia vasodilatativa aggressiva non aumenta sopravvivenza
La terapia vasodilatativa precoce, anche se aggressiva, fa poco per migliorare la sopravvivenza o altri esiti clinici nei pazienti ricoverati per insufficienza cardiaca acuta, come suggerisce l’unico studio randomizzato che sminuisce il ruolo dei vasodilatatori in questo contesto. Si tratta dello studio GALACTIC, condotto…
LeggiUso regolare di cannabis connesso ad anomalie cardiache
L’uso ricreativo regolare di cannabis è associato a caratteristiche potenzialmente negative relative alle dimensioni del ventricolo sinistro ed a deficit subclinici della funzionalità ventricolare sinistra. L’uso precedente di cannabis a scopo ricreativo non è invece associato a queste caratteristiche, il che suggerisce che gli…
LeggiInsufficienza cardiaca: passaggio sacubitril/valsartan riduce ulteriormente NT-proBNP
Nei pazienti precedentemente ricoverati per insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF), che sono stati dimessi e trattati con enalapril, il passaggio a sacubitril/valsartan porta ad una maggiore riduzione dell’NT-proBNP, come emerge da un’analisi secondaria dello studio PIONEER-HF, la cui fase estesa ha coperto 832 pazienti,…
LeggiInsufficienza cardiaca: comune il declino cognitivo
Nei pazienti con insufficienza cardiaca sussiste un significativo rischio di declino cognitivo, ed in presenza di questo fenomeno si osserva un incremento del rischio di mortalità, come emerge da uno studio condotto su 1.846 pazienti da Marco Di Tullio della Columbia University di New…
LeggiLavare spesso i denti riduce rischio fibrillazione ed insufficienza cardiaca
Le persone che lavano i denti tre volte al giorno hanno minori probabilità di sviluppare fibrillazione atriale o insufficienza cardiaca rispetto a quelle con abitudini meno costanti relativamente all’igiene orale. Lo suggerisce uno studio coreano effettuato sui dati relativi a 161.286 persone da Tae-Jin…
LeggiTroponina: livelli sopra la norma aumentano mortalità
(Reuters Health)- Livelli di troponina sopra la norma sono associati a un aumento della mortalità, indipendentemente dall’età del paziente. È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell’Hammersmith Hospital di Londra, guidati da Amit Kaurae. “In una popolazione di tutti i pazienti in…
LeggiNuova dichiarazione AHA/ACC su performance e qualità nell’ipertensione
AHA ed ACC hanno pubblicato congiuntamente nuovi parametri clinici per la valutazione della qualità della performance negli adulti con ipertensione. Il documento, che si increntra su diagnosi e trattamento dell’ipertensione stessa, include 22 nuovi parametri, ed espande il modello assistenziale in vigore ponendo l’accento…
LeggiIncremento esercizio connesso a riduzione rischio cardiopatie negli anziani
Gli anziani sedentari possono contribuire a ridurre il proprio rischio di cardiopatie se iniziano a fare esercizio. Questa conclusione deriva da un’indagine condotta sui dati relativi a più di 1,1 milioni di anziani non cardiopatici, il cui messaggio più importante consiste nel fatto che…
LeggiFibrillazione atriale da ipertensione: rischio maggiore negli anziani
La sospetta fibrillazione atriale è comune nei soggetti ipertesi sopra i 60 anni, specialmente nelle donne e nei soggetti sopra i 75 anni. Uno studio condotto su più di 2.400 pazienti infatti ha dimostrato che età e sesso sono fattori predittivi indipendenti di fibrillazione…
LeggiIpertensione: diuretici superiori agli ACE-inibitori nei nuovi casi?
Gli ACE-inibitori, che rappresentano la più comune forma di approccio di prima linea ai casi di ipertensione di nuova diagnosi, non risultano efficaci quanto i diuretici tiazidici, e causano più effetti collaterali, come risulta dalla meta-analisi di dati amministrativi pubblicati e di tre diversi…
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