L’eccesso di peso che causa la steatosi epatica aumenta anche il rischio di insufficienza cardiaca. Ciò emerge da uno studio condotto su 1.668 pazienti seguiti per 5 anni che potrebbe aver spiegato i meccanismi alla base della correlazione fra steatosi epatica ed insufficienza cardiaca,…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Riduzione della presssione più importante della classe di farmaci impiegata
I diversi farmaci antipertensivi di prima linea sono parimenti efficaci nel ridurre attacchi cardiaci, ictus e mortalità cardiovascolare se si tiene conto del loro effetto sulla pressione. Nei pazienti ipertesi che non sono andati incontro ad un evento cardiovascolare recente, ogni riduzione di 10…
LeggiIpertensione: cascata prescrittiva più probabile dopo bloccanti canali del calcio
Gli anziani con ipertensione che ricevono una nuova prescrizione di bloccanti dei canali del calcio (CCB), vanno incontro ad una probabilità di ricevere un diuretico dell’ansa nei mesi successivi che è almeno doppia rispetto a quanto accade con la prescrizione di altri medicinali. Lo…
LeggiRiduzione pressoria intensiva: non rischiosa ipotensione ortostatica senza sintomi
L’ipotensione ortostatica non sintomatica che si riscontra nel contesto del trattamento dell’ipertensione non è associata ad alcun incremento del rischio di eventi cardiovascolari, cadute o sincopi, come emerge da un’analisi dei dati dello studio SPRINT. Inoltre, come affermato dall’autore Stephen Iuraschek del Beth Israel…
LeggiRiserva funzionale cardiovascolare migliora con il trapianto di rene
La riserva funzionale cardiovascolare migliora a seguito di un trapianto di rene nei pazienti con nefropatie terminali anche in assenza di alterazioni significative della morfologia ventricolare, come emerge dallo studio CAPER, condotto su 85 pazienti. Gli indici relativi alla capacità d’esercizio cardiopolmonare (CPET), ed…
LeggiInsufficienza cardiaca resistente ai diuretici: promettente soluzione salina ipertonica
La soluzione salina ipertonica (HS) risulta sicura e ben tollerata come trattamento adiuvante per i diuretici dell’ansa nell’insufficienza cardiaca acuta scompensata (ADHF), come emerge da uno studio retrospettivo condotto su 58 casi. Per quanto questo approccio si sia dimostrato alquanto promettente già in precedenza,…
LeggiAbitudini sane cedono il passo dopo l’introduzione di statine ed antipertensivi
Per quanto uno stile di vita sano per il cuore rappresenti una potente medicina nella gestione del rischio cardiovascolare, uno studio condotto su 11.225 soggetti ha riscontrato che molti pazienti, se non tutti, tralasciano le abitudini sane quando iniziano il trattamento con una statina…
LeggiIpertensione: meno rischi con lo sci cross-country a lunga distanza
I soggetti che praticano sci cross-country a lunga distanza hanno meno probabilità di sviluppare l’ipertensione rispetto agli altri. Lo ha accertato uno studio che ha esaminato i dati relativi a 206.889 soggetti che hanno partecipato ad una gara di sci di 90 km e…
LeggiControversie sulle nuove soglie pressorie diastoliche
L’ipertensione diastolica isolata è oggi maggiormente prevalente, data la definizione di ipertensione impiegata nelle più recenti linee guida statunitensi, ma questa condizione non sembrerebbe essere associata ad alcun incremento del rischio di esiti cardiovascolari. Secondo John William McEvoy della National University of Ireland di…
LeggiInsufficienza cardiaca sistolica non ischemica: ICD per tutti?
Lo studio multicentrico DANISH del 2016 ha messo in dubbio l’opportunità di impiegare defibrillatori impiantabili (ICD) di routine in tutti i pazienti con insufficienza cardiaca sistolica non ischemica. Essi non hanno apportato alcun beneficio in termini di sopravvivenza complessiva, ma un approccio più mirato…
LeggiLVAD: esiti simili con trattamento definitivo o bridging
Gli esiti clinici del trattamento con LVAD sono simili a prescindere dal fatto che il paziente sia o meno candidato ad un trapianto cardiaco, come emerge dallo studio MOMENTUM 3. Come affermato dall’autore Mardeep Mehra del Brigham and Women’s Hospital di Boston, tradizionalmente si…
LeggiAssistenza post-natale a seguito di disturbi ipertensivi della gravidanza
E’ stato condotto uno studio allo scopo di esplorare i punti di vista e le esperienze cliniche relative all’assistenza post-natale per le donne che hanno manifestato disturbi ipertensivi della gravidanza (HDP), la consapevolezza delle principali indicazioni delle linee guida NICE per l’informazione della gestione…
LeggiAldosteronismo primario può presentarsi sotto forma di fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale può costituire un segno di presentazione dell’aldosteronismo primario nei pazienti con ipotensione. Lo suggerisce lo studio PAPHY, condotto su 411 pazienti da Gianpaolo Rossi dell’ospedale universitario di Padova, secondo cui i pazienti con ipertensione e fibrillazione atriale dovrebbero essere sottoposti a…
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