Nei pazienti con angina e coronaropatie non ostruttive, la coesistenza di spasmo coronarico epicardico ed incremento della resistenza microvascolare (MR) è associata ad una prognosi peggiore. Lo suggerisce uno studio condotto su 184 pazienti da Hiroaki Shimohawa della Tohoku University Graduate School of Medicine…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Arresto cardiaco non-STEMI: OK angiografia ritardata
I pazienti sopravvissuti ad un arresto cardiaco extraospedaliero in assenza di segni di STEMI vanno incontro ad una sopravvivenza ad un anno simile a quelli che sono stati sottoposti ad un’angiografia coronarica immediata. Lo dimostra l’estensione dello studio COACT, condotto su 552 pazienti da…
LeggiCauto ottimismo sul nabetalone
Il farmaco sperimentale noto come nabetalone non si è dimostrato in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari maggiori nello studio BETonMACE, che ha preso in considerazione 2.400 pazienti con coronaropatie acute, diabete di tipo 2 e basso colesterolo HDL. Ciò però potrebbe…
LeggiSteatosi epatica non alcolica non associata a rischio cardiovascolare
La steatosi epatica non alcolica non è associata ad alcun incremento del rischio di infarto miocardico o ictus, come emerge da uno studio che ha coinvolto quasi 18 milioni di soggetti europei. Questa associazione dunque non può essere considerata automatica, ma piuttosto è importante…
LeggiPlacche coronariche asintomatiche connesse a lesioni materia bianca
La presenza di placche arteriosclerotiche a livello delle arterie coronarie è significativamente associata ad un incremento dei volumi di iperintensitĂ della materia bianca cerebrale, specificamente nella regione sopraventricolare. Ciò accade anche nei soggetti sani che sono a rischio di coronaropatie ma rimangono asintomatici. Questi…
LeggiCoronaropatie e scarsa risposta al clopidogrel
Nei pazienti coronaropatici la mortalitĂ cardiovascolare ed altri eventi acuti hanno dimostrato una chiara correlazione con fattori di rischio e biomarcatori che comprendono l’attivazione piastrinica. E’ stato condotto uno studio per raccogliere evidenze sulla scarsa risposta al clopidogrel e sulla sua correlazione con fattori…
LeggiCoronaropatie croniche: test radiologici nelle linee guida ESC
La ESC ha recentemente pubblicato nuove linee guida su diagnosi e gestione delle coronaropatie croniche. L’edizione del 2019 ha identificato 6 comuni scenari clinici di coronaropatia cronica identificati dalle diverse fasi evolutive della patologia coronarica, escludendo le situazioni in cui un evento coronarico acuto,…
LeggiCoronaropatie acute e troponine sesso-specifiche: l’assistenza non migliora per le donne
L’uso di soglie sesso-specifiche per l’hs-cTn1 nei pazienti con sospette sindromi coronariche ha portato all’identificazione di un numero di donne con danni al miocardico 5 volte superiore rispetto a quello degli uomini, ma non ha portato a miglioramenti degli esiti del trattamento per le…
LeggiSteatosi epatica non alcolica: rischio cardiovascolare sottostimato nelle donne
Le donne con steatosi epatica non alcolica perdono la protezione cardiovascolare conferita dal sesso femminile e pertanto, il loro rischio di eventi cardiovascolari è sottostimato. Lo afferma Alina Allen della Mayo Clinic di Rochester, autrice di uno studio condotto sui dati relativi a piĂą…
LeggiStenting: sicura terapia con sola aspirina dopo 3 mesi di DAPT
Secondo lo studio EVOLVE Short DAPT, condotto su quasi 2.000 pazienti, la durata e l’intensitĂ della terapia antipiastrinica somministrata dopo il posizionamento di uno stent su pazienti ad elevato rischio emorragico possono essere ridotte, il che conferma quanto emerso da altri studi contemporanei, fra…
LeggiSTEMI: rivascolarizzazione completa apporta benefici a lungo termine
Una nuova analisi ha dimostrato i benefici della rivascolarizzazione completa, compresi quelli sulle lesioni non coinvolte, nei pazienti con STEMI per quanto riguarda esiti sensibili come mortalitĂ per cause cardiovascolari o infarto miocardico, e questi benefici emergono eminentemente a lungo termine. Inoltre, una strategia…
LeggiSospette coronaropatie acute: CTCS non riduce tempistiche per la diagnosi
L’angio-TC coronarica (CTCS) impiegata precocemente nella valutazione dei pazienti con sospette coronaropatie acute non riduce le tempistiche per la diagnosi definitiva o per le dimissioni. Lo dimostra lo studio PROTECT, condotto su 1.250 pazienti, che non supporta l’uso di questo esame nei pazienti a…
LeggiColesterolo e demenza: una relazione lunga e complessa
Sussiste una forte richiesta per strategie efficienti per il mantenimento del benessere cognitivo con l’invecchiamento, specialmente nel contesto dell’invecchiamento della popolazione stessa. La demenza costituisce una delle principali cause di disabilitĂ e dipendenza nell’anziano; l’identificazione di potenziali fattori di rischio e protettivi, nonchĂ© degli…
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