“La disinfezione” è un corso di formazione realizzato con il contributo non condizionante di Viatris pensato per supportare l’educazione e la formazione del farmacista sulla disinfezione. Ne abbiamo parlato con Damian Stankiewicz, Brand Manager di Viatris. Parte del team anche Vincenzo Nuzzi, Marketing Lead, e Anne-Marie Van de Kieft, Head of Consumer & Pharma Marketing, Digital Engagement.
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
I consumatori spesso non sanno come effettuare una corretta disinfezione delle ferite e il farmacista è una figura di riferimento importante alla quale rivolgersi. Per questo motivo abbiamo voluto supportare questi ultimi, in modo da rafforzare il loro importante ruolo di primo riferimento per la disinfezione e per fornire il consiglio corretto per la gestione delle ferite.
Potrebbe descriverlo brevemente?
L’obiettivo del progetto è quello di supportare l’educazione e la formazione del farmacista dando una panoramica attuale della disinfezione per andare poi ad approfondire l’utilizzo delle soluzioni nei diversi setting clinici. Si tratta di un corso innovativo con un alto coinvolgimento, dove il farmacista potrà immergersi all’interno di uno spazio virtuale in cui essere protagonista. L’ambiente virtuale rappresenterà un ospedale che potrà essere esplorato, offrendo la possibilità di accedere a contenuti didattici in modo innovativo, coinvolgente e dinamico. Le tematiche affrontate vogliono toccare i punti più nevralgici come la corretta disinfezione delle ferite, sfatare i falsi miti della categoria, oltre che fornire pratici consigli tramite video pillole per trasmettere in modo più stimolante e innovativo informazioni e messaggi chiave.
Che risultati avete o volete raggiungere?
I KPI raggiunti sono molto positivi:
• il 97% dei farmacisti che hanno effettuato il training ha infatti valutato utili e rilevanti gli argomenti trattati rispetto alle proprie necessità di aggiornamento;
• l’82% ha valutato che il corso è di ottima qualità.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Nella disinfezione delle ferite il farmacista può certamente giocare un ruolo fondamentale attraverso il consiglio competente e qualificato nel trattamento e nella gestione delle ferite. Con l’avanzare della resistenza antibiotica, giusto per citarne una, far conoscere tutte le proprietà delle molecole è di fondamentale importanza, così come far scoprire i molteplici ambiti di utilizzo che, ad oggi, non sono ancora ben conosciuti.
Introducendo componenti d’interesse come la gamification (quindi formati digitali, interattivi e immersivi) nei quali il farmacista possa trovare la formazione ben strutturata, scorrevole e di fattibile comprensione, si potrà creare ulteriore valore aggiunto all’offerta formativa.
Qual è l’aspetto principale dell’ECM Education Program che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Le Farmacie stanno costantemente incrementando il numero di servizi, sia fisici che digitali, assumendo sempre più un ruolo chiave nel mondo della sanità.
Il profilo del Farmacista è una figura sempre più completa, che grazie agli strumenti digitali a disposizione, riesce a venire incontro alle esigenze dei consumatori/pazienti, rendendo più efficiente la farmacia.
I corsi FAD rappresentano in questo senso una valida opzione per l’aggiornamento professionale.
Gli aspetti da tenere in considerazione sono 3:
• il tempo: rendere la formazione pratica e semplice sarà sempre più un punto di forza dei futuri ECM;
• la digitalizzazione: ormai è un modo di comunicare che fa parte della nostra vita quotidiana. Non tenerla in considerazione vuol dire rimanere indietro;
• i contenuti: videopillole, podcast. I format smart saranno infatti la futura fruizione per una figura multitasking che allo stesso tempo non vuol perdere opportunità formative.
