Un progetto ideato per fare informazione sui tumori ginecologici. Un sito web rivolto alle donne, alle pazienti e ai loro caregiver. È “WOMENcare” di Gsk e noi ne abbiamo parlato con Salvatore Stissi, Omnichannel engagement specialist. Fanno parte del team: Maddalena Martinelli, Brand Manager Oncology WOMENcare founder, Gino Tomasini, Communication Manager e Chiara Crescini, digital & social media manager
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
“WOMENcare” è il primo e unico portale dedicato a tutte le donne, alle pazienti e a caregiver per conoscere e approfondire vari aspetti legati ai tumori ginecologici. “WOMENcare” nasce dalla collaborazione di un cospicuo board scientifico, con il patrocinio delle società scientifiche e delle associazioni pazienti per prevenire e sostenere.
Potrebbe descriverlo brevemente?
WOMENcare” è un portale completo con lo scopo di dare un volto ai tumori ginecologici, veicolando informazioni scientificamente validate, e promuovere la cura di sé con servizi innovativi. Queste le sezioni presenti:
- Tumore ovarico e tumore endometriale: dai primi sintomi, alla diagnosi fino alla terapia, gli esperti raccontano la malattia e il percorso della paziente.
- Prenditi cura di te: in questa sezione pubblichiamo consigli, video tutorial in merito al corretto stile di vita per un equilibrio fisico e psicologico in ogni fase della donna: dalla prevenzione, alla diagnosi, dalla terapia al follow-up.
- Non sei sola: fare rete, condividere la propria esperienza è importante per affrontare la malattia, per questo abbiamo previsto: una sezione di raccolta delle testimonianze delle pazienti, una webseries che in poche puntate racconta la malattia, e il podcast WOMENcare prenditi cura di te, disponibile anche su Spotify. Sono inoltre presenti varie iniziative che a livello nazionale e locale sono previste durante l’anno per incontrarsi, informarsi e condividere.
- Leggi e approfondisci: sono presenti approfondimenti normativi e burocratici come supporto nella gestione delle esenzioni e dei diritti delle pazienti.
- Glossario: un aiuto pratico alla comprensione della terminologia medica.
- Trova i centri clinici e i centri BRCA: In queste patologie è fondamentale affidarsi al centro migliore per la gestione dei tumori ginecologici, in “WOMENcare” è disponibile la geolocalizzazione dei centri clinici e BRCA realizzata con Fondazione Onda per segnalare anche i centri con bollino rosa, ovvero gli ospedali più vicini alle donne.
Che risultati avete o volete raggiungere?
Dal 2020 “WOMENcare” è un impegno quotidiano che, ad oggi, ha raggiunto circa 4 milioni di persone attraverso i suoi contenuti. “WOMENcare” è stato premiato al Cracking cancer, un progetto di ricerca e comunicazione sulla lotta al cancro, come migliore servizio digitale per le pazienti e il funzionamento delle Reti Oncologiche. L’obbiettivo è di continuare ad essere un punto di riferimento per chiunque voglia approfondire aspetti legati ai tumori ginecologici.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Ci sono ancora diversi aspetti di queste patologie che vanno assolutamente approfonditi: l’importanza della prevenzione, la fertilità, la sessualità la qualità di vita sono solo alcuni di questi. C’è ancora molto da fare per poter aiutare le pazienti: la semplificazione del percorso terapeutico, lo sviluppo di piattaforme digitali che riducano le distanze. L’ascolto delle pazienti e dei caregiver è cruciale per intercettare i loro reali bisogni e trovare soluzioni pratiche di concreto supporto.
Qual è l’aspetto principale del Patient Advocacy Digital Campaign che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Un progetto di Patient Advocacy, perché crei valore, non deve considerare il paziente come obiettivo finale ma il punto di osservazione da cui partire. La tecnologia da questo punto di vista ci consente di raggiungere quanti più pazienti e caregiver possibile per creare progetti virtuosi che possano non solo facilitare il riconoscimento precoce della malattia, ma offrire un supporto concreto alle sfide di ogni giorno. È fondamentale promuovere lo sviluppo delle competenze di pazienti e caregiver e favorire la loro interazione con medici, istituzioni, associazioni pazienti, società scientifiche e azienda farmaceutica, membri di un unico ecosistema che lavora per la salute.
