Sensibilizzare la popolazione generale, soprattutto bambini e adolescenti, sul tema delle malattie rare. È questo l’obiettivo della campagna realizzata da Global Rare Diseases Chiesi Italia “Il Paese delle Rarità". Ne abbiamo parlato con Emanuela Errichiello, Field Marketing Lead Global Rare Diseases Chiesi Italia
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’idea nasce dalla necessità di raggiungere la general population con un linguaggio semplice che potesse far comprendere la condizione delle persone, soprattutto bambini, affetti da malattie rare.
Potrebbe descriverlo brevemente?
“Il Paese delle Rarità” è un’iniziativa editoriale educativa nata come fumetto, rivolta alla general population, in particolare a bambini e adolescenti, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulle malattie rare e diffondere un messaggio positivo di inclusione e speranza.
Che risultati avete o volete raggiungere?
Il risultato che vogliamo raggiungere è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della diagnosi precoce e del ruolo dei CCMR.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Pensiamo che ci sia ancora tanto da fare sia a livello dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per aumentare l’awareness sulle malattie rare, sia sulla general population stessa affinché siano le persone ad attenzionarsi in presenza di sintomi non definiti e recarsi dai propri medici per un approfondimento diagnostico.
Qual è l’aspetto principale del Communication Project che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Sicuramente è importante raggiungere un target sempre più ampio con progetti di comunicazione semplici e chiari che possano incrementare la conoscenza sulle malattie rare e quindi ridurre il tempo di diagnosi affinché si migliori la vita delle persone affette da queste patologie.
