137 – Boscaro (Gsk): “Importante sarà arrivare a una comunicazione personalizzata in base al target e in base alle abitudini dello stesso”

#lsea2023

SOS OCS
in severe asthma

Damiano Boscaro

Un progetto omnichannel per parlare al medico di medicina generale e allo specialista e sensibilizzare sull’utilizzo di mepolizumab nel trattamento dei pazienti con asma severo eosinofilico refrattario e sull’uso dei corticosteroidi orali. È “SOS OCS in severe asthma” di Gsk e noi ne abbiamo parlato con Damiano Boscaro, Brand Manager Specialty Mepolizumab. Parte dela team anche Filippa Graniti, Junior Brand Manager Mepolizumab

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Un filone importante di studi dello sviluppo clinico di mepolizumab (anticorpo monoclonale per il trattamento dell’asma severo eosinofilico refrattario) riguarda il cosiddetto “tapering del corticosteroide orale (OCS)”, ovvero la possibilità di poter scalare il dosaggio di OCS progressivamente fino a poterlo addirittura sospendere in molte N% di casi1. Questa ottimizzazione della terapia rappresenta per il paziente asmatico severo un importante risultato2 oltre ad un comprovato benefico per il Servizio sanitario nazionale3, considerando la progressiva eliminazione di tutta quella serie di potenziali AEs (eventi avversi) legati all’utilizzo cronico nel tempo di questa terapia3 (che ha rappresentato l’unica soluzione disponibile per il controllo della patologia fino all’avvento delle terapie biologiche di cui mepolizumab è il primo anticorpo monoclonale anti-IL5). L’idea del progetto è nata grazie all’indagine condotta e pubblicata dal Severe Asthma Network Italy che ha evidenziato come circa il 60% dei pazienti con Asma Grave Severo sono attualmente in terapia di mantenimento con elevati dosaggi di OCS4. Da qui l’esigenza, come azienda orientata al paziente, di avviare un progetto Multichannel, Multitarget, “SOS OCS in severe asthma”, indirizzato a specialisti dell’area respiratoria e medici di medicina generale (MMG), per creare awareness attorno a questi finding e responsabilizzarli in termini di ottimizzazione terapeutica, evidenziando i chiari benefici di un ottimale controllo della patologia asmatica severa con anticorpo monoclonale, con l’ambizione di ridurre l’utilizzo dell’OCS di mantenimento.

Potrebbe descriverlo brevemente?
Il progetto “SOS OCS in severe asthma” verte sul problem statement legato all’utilizzo inappropriato dell’OCS nei pazienti con asma grave di difficile controllo con un duplice obiettivo su due target distinti:
MMG: awareness sulla patologia asma grave di difficile controllo e relativo impatto sul metabolismo a causa dell’uso prolungato di OCS da parte del paziente. L’obiettivo è quello di favorire da un lato un più immediato riconoscimento di questo fenotipo di paziente e dall’altro di facilitare il referral allo specialista respiratorio.
Specialista pneumologo allergologo/immunologo: appropriatezza terapeutica del paziente con asma grave di difficile controllo attraverso la comprensione dell’efficacia in termini di «OCS Sparing» di mepolizumab e relativi benefici per il paziente in termini di tollerabilità.

Che risultati avete o volete raggiungere?
In un contesto scientifico sempre più orientato a raggiungere la remissione clinica in trattamento per i pazienti con asma severo di difficile controllo5, l’obiettivo è quello di essere partner della comunità scientifica favorendo l’ottimizzazione del patient journey secondo i più recenti ritrovati scientifici in letteratura.

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Il follow-up del paziente è condizione cruciale per il monitoraggio della patologia diagnosticata, in termini di potenziale evoluzione negativa/positiva, valutazione all’aderenza alle terapie, rivalutazione del paziente. Un sistema che consente l’off-line tracking della situazione a followup diverrebbe uno strumento importante per far sì che il paziente non si adegui (spesse volte autonomamente) ad un continuo e prolungato utilizzo di OCS per il controllo della propria patologia.

Qual è l’aspetto principale del Multi Target & Multichannel che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Personalmente l’aspetto che ritengo più importante è la personalizzazione del messaggio. Non tutti utilizziamo lo stesso canale, nello stesso momento, per fruire dello stesso messaggio. Per questo il nostro progetto ha anche l’obiettivo di analizzare i diversi target e le abitudini di fruizione delle informazioni, con l’obiettivo di personalizzare quanto più possibile la comunicazione per renderla efficace. L’aspetto importante a mio modo di vedere sarà quindi arrivare ad una comunicazione personalizzata, in base al target e in base alle rispettive abitudini dello stesso.

  1. Sirius -Cosmos-Cosmex Study
  2. J (2020) 13:100464 http://doi.org/10.1016/j.waojou.2020.10046


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