122 – Paolella- Costanzo (AstraZeneca):” L’evidenza del valore sociale può supportare i decisori a stabilire priorità e promuovere un’efficiente allocazione delle risorse”

#lsea2023

Meridia

Maddalena Costanzo
Katia Paolella
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“MERIDIA” mira a colmare il divario di conoscenze sulle preferenze sociali in materia di trattamenti terapeutici per la LLC tra la popolazione generale. Il progetto è stato sviluppato dalla Scuola di Direzione Aziendale SDA Bocconi in collaborazione con il dipartimento di Market Access & Government Affairs di AstraZeneca. Ne abbiamo parlato con Katia Paolella, Value and Access Manager e Maddalena Costanzo Head of Value & Access Oncology

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Negli ultimi anni la disponibilità di trattamenti per la leucemia linfatica cronica (LLC) è aumentata migliorando significativamente gli outcome per i pazienti. Nel valutare il valore complessivo di questi trattamenti, le preferenze individuali, incluse quelle della popolazione generale che contribuisce al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, sono poco indagate. “MERIDIA” ha avuto l’obiettivo di analizzare le preferenze della società relativamente a specifiche caratteristiche “attributi” dei trattamenti disponibili per la CLL in Italia attraverso un’analisi quali-quantitativa che ha indagato non solo le dimensioni dell’efficacia e della sicurezza, ma anche aspetti legati alla modalità di somministrazione, frequenza dei controlli e durata della terapia. La disponibilità e la conoscenza di analisi di questo tipo può supportare l’integrazione dei framework valutativi a supporto dei decision makers.

Potreste descriverlo brevemente?

MERIDIA” mira a colmare il divario di conoscenze sulle preferenze sociali in materia di trattamenti terapeutici per la LLC, attraverso la somministrazione di un questionario Discrete Choice Experiment (DCE) tra la popolazione generale italiana. La prioritizzazione dei trattamenti considerati maggiormente di valore è cruciale, considerando i vincoli attuali delle risorse e l’aumento della spesa sanitaria. All’interno di un sistema sanitario a finanziamento pubblico, l’evidenza del valore sociale può supportare i decisori a stabilire priorità e promuovere un’efficiente allocazione delle risorse.

Che risultati avete o volete raggiungere?
I risultati ci mostrano che la popolazione generale italiana è sensibile e attenta alla valutazione qualiquantitativa dei trattamenti disponibili per la LLC. Gli intervistati pongono enfasi sugli “aspetti operativi” dei trattamenti, come la modalità di somministrazione, la frequenza per visite di follow-up e la durata della terapia. Inoltre, nell’ambito dei diversi trattamenti della LLC, le preferenze sociali sono fortemente influenzate dall’ipotetico rischio di sperimentare un evento avverso di elevato grado. Infine, l’analisi permette di stimare un valore economico delle preferenze percepite, come disponibilità a pagare (WTP) o, viceversa, ad essere rimborsato del cittadino, rispetto a specifici attributi percepiti come migliorativi o peggiorativi. Le stime di WTP possono essere utilizzate per dedurre il valore complessivo (in termini monetari) del passaggio da un trattamento ad un altro, caratterizzato dalla stessa efficacia ma diverso profilo in termini di modalità, frequenza di somministrazione, durata della terapia, frequenza dei controlli clinici e rischio di eventi avversi.

Cosa pensate ci sia ancora da fare in questo ambito?
Riteniamo sia importante incentivare la visione multistakeholder e multidimensionale, per una sanità basata sul valore (“Value Base Healthcare”), che consenta a tutti gli attori del sistema (pazienti, caregiver, agenzia regolatoria, aziende farmaceutiche e strutture sanitarie) di raggiungere il medesimo obiettivo: migliorare gli esiti di salute nel modo più efficiente possibile. La diffusione di questa più ampia visione include nella prospettiva di accesso al mercato non solo la valutazione dei costi diretti, ma anche la valorizzazione del percorso di cura che include tra le varie dimensioni la prospettiva della società e le preferenze individuali.

Qual è l’aspetto principale del Market Access & Public Affair che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
La disponibilità di nuove opzioni terapeutiche in onco-ematologia ha fortemente contribuito a prolungare l’aspettativa di vita dei pazienti e a migliorarne significa­tivamente la sopravvivenza. Tuttavia, la disponibilità di farmaci innovativi e tecnologie com­plesse deve essere accompagnata da una crescente attenzione verso tutti gli aspetti caratterizzanti il percorso terapeutico e includere nelle valutazioni diverse dimensioni e prospettive. È importante, in un contesto così sfidante, comprendere che una visione multistakeholder e multimensionale è propedeutica per un concetto di sanità basato sul valore delle cure, sul rapporto tra il reale beneficio e i costi sostenuti sull’intero ciclo di cura. Una visione integrata e completa basata sul valore potrà supportare una migliore allocazione delle risorse, una maggiore sostenibilità, con un efficientamento dei processi di cura, di cui il sistema e i pazienti hanno certamente bisogno.



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