Una piattaforma digitale che semplifica la gestione quotidiana dei pazienti con diabete e rende più agevole l’accesso a risorse personalizzate. È “WePartner Online” realizzata da Medtronic e pensata per i diabetologi. Ne abbiamo parlato con Alessandro Matano, Patient marketing specialist. Parte del team anche Alessia Brusadelli, Market Development Director MDIS EMEA, Daniela Simonte, Sr. Marketing Manager Diabetes Italy; Antonio Pagani, HCP Marketing manager; Silvia Papalia, Education Manager; Elena Bresolin, Sr Field Clinical Specialist, Vittoria Ferla, Marketing Specialist.
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Nonostante l’ampia varietà di soluzioni tecnologiche ad oggi disponibili, l’ascolto quotidiano di Medtronic nei confronti dei professionisti sanitari ci porta a considerare che la pratica clinica è oggi resa più complessa da molti fattori: la crescente domanda di cura e di supporto da parte dei pazienti, l’impossibilità di dedicare loro tutto il tempo necessario durante le visite, la scarsità di risorse economiche e umane a disposizione. Sono di gran lunga inferiori alle necessità anche il tempo per l’aggiornamento scientifico-tecnologico e la formazione tecnica sugli ultimi dispositivi disponibili sul mercato. Emerge inoltre il bisogno di disporre di strumenti di analisi degli outcome clinici più rapidi e immediati dei pazienti in carico al proprio centro. Il progetto “WePartner Online” vuole rispondere a queste necessità, mettendo a disposizione del diabetologo una piattaforma digitale che semplifica la gestione quotidiana dei pazienti e rende più agevole l’accesso a risorse personalizzate, utili per la sua pratica clinica.
Potrebbe descriverlo brevemente?
“WePartner Online” è un’esperienza web-based, ottimizzata per mobile, personalizzata sulle caratteristiche e necessità di ogni singolo professionista sanitario che utilizza tecnologie per la terapia del diabete. Con una sola password è possibile accedere a tutti i servizi a lui dedicati: una piattaforma di gestione del paziente, numerosi programmi di formazione on line o in presenza, rapido accesso a evidenze cliniche a supporto delle nostre terapie, linee guida di società scientifiche nazionali e internazionali e un calendario degli appuntamenti congressuali a cui partecipiamo, con informazioni legate ai nostri simposi aziendali, dove normalmente vengono presentati aggiornamenti sulle nostre tecnologie.
Che risultati avete o volete raggiungere?
A partire dal lancio, avvenuto a marzo 2023, stiamo raccogliendo centinaia di registrazioni. Crediamo che questa piattaforma consenta al medico che prescrive le nostre terapie, di entrare in contatto con la “Casa Medtronic”, comunicando più rapidamente con la nostra azienda, attraverso una piattaforma dove sono raccolti tutti i servizi a lui dedicati. Lo può fare sempre in autonomia; grazie agli strumenti messi a disposizione del professionista sanitario, il suo lavoro risulterà semplificato, potrà impiegare più tempo di qualità con i pazienti o con gli altri professionisti sanitari, darà più valore e forza al suo operato, guadagnando in termini di rapidità, di accesso e di efficienza.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
La nuova piattaforma WePartner è in continua evoluzione, sulla base dell’ascolto attivo e continuo dei suoi utilizzatori, attraverso interviste e focus group. Grazie a questa interazione, WePartner sarà periodicamente arricchita di nuove funzionalità e nuovi contenuti, che semplificheranno e manterranno sempre viva la relazione tra Medtronic e i professionisti sanitari. Stiamo lavorando per una completa e sempre più semplice interconnessione tra i nostri sistemi: da quelli relativi alla misurazione degli outcome, alle piattaforme di accesso, ai percorsi formativi personalizzati.
Qual è l’aspetto principale del Digital che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
In un mondo sempre più pervaso da sistemi che sfruttano l’intelligenza artificiale per trovare delle soluzioni, si corre il rischio di perdere quello che è invece un elemento differenziante: l’umanità. E allora un aspetto importante del digital sarà quello di sfruttare tutte le risorse che l’innovazione ci porta, mantenendo però la relazione umana come punto di partenza e di arrivo fondamentale per sviluppare contenuti ed esperienze realmente di valore, coerenti con le esigenze più importanti dei nostri stakeholder attraverso una strategia omnichannel che sia in grado di raggiungere tutti in maniera personalizzata.
