Sensibilizzare i dipendenti Pfizer sul tumore della mammella per essere al fianco delle pazienti. È questo lo spirito di “Pink Healthy October” di Pfizer e noi abbiamo approfondito l’argomento con Beatrice Micangeli, Hematology Country Brand Sr Manager ed Eszter Bagdi, Colleague Communications & Engagement Sr. Manager
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Nasceva nel 1992 negli USA Pink October, la campagna di sensibilizzazione sul tumore al seno oggi celebrata in tutto il mondo. Trent’anni di campagne, eventi, battaglie, ma soprattutto di progressi straordinari della ricerca e dei percorsi di prevenzione, trattamento e cura. Pfizer è da tempo schierata al fianco delle donne che affrontano questa malattia rendendo disponibili opzioni terapeutiche innovative, promuovendo progetti e iniziative per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e, non per ultimo, sul ruolo che l’attività fisica ricopre nel gestire meglio le cure e prevenire le malattie. La centralità del paziente, da sempre una priorità per Pfizer, si traduce, infatti, non solo nell’impegno a rendere farmaci sicuri ed efficaci accessibili a tutti i pazienti che ne possono trarre beneficio, ma anche nell’ offrire agli stessi programmi e servizi volti a migliorare il loro percorso con la malattia e la loro qualità di vita. Con questo intento è nato nel 2022 il progetto “Oncowellness”, che promuove l’attività fisica come componente importante del benessere psico‑fisico delle persone con storia di tumore e del loro percorso di cura, ma anche come strumento di prevenzione contro le malattie, non solo oncologiche. Con lo stesso intento, celebrando il Pink October, il Team Oncology ha lanciato l’iniziativa “Pink Healthy October”, una campagna di comunicazione interna rivolta ai dipendenti di Pfizer Italia in occasione del mese di sensibilizzazione sul tumore della mammella.
Potreste descriverlo brevemente?
Ad Ottobre 2022, l’unità di Oncologia di Pfizer ha lanciato una campagna di comunicazione interna
rivolta a tutti i dipendenti dell’azienda in Italia per aumentare il livello di awareness e di consapevolezza sul tumore della mammella e per promuovere l’importanza del wellness e dell’attività fisica come strumento di prevenzione quotidiana.
Parole chiave del progetto sono state: prevenire, attivarsi, prendersi cura di sé
- Perché l’attività fisica è una componente essenziale del percorso di prevenzione e cura dei tumori.
- Perché Pfizer promuove in Italia l’Oncowellness, una nuova disciplina che migliora il benessere psico-fisico delle persone con storia di tumore e valorizza uno stile di vita attivo come risorsa per prevenire le malattie oncologiche.
- Perché tutti possono diventare ambassador dell’Oncowellness, applicandone i principi nella vita quotidiana.
LA CALL TO ACTION: I dipendenti sono stati chiamati ad «attivarsi» e a partecipare ad un percorso di allenamento pensato su misura delle esigenze di salute, benessere e prevenzione di tutte le persone che lavorano in Pfizer. È stato creato il l’Healthy Webspace di Pfizer Italia, un’area web all’interno della intranet aziendale, tramite cui veicolare i contenuti della campagna ingaggiando i dipendenti con attività legate al tema dell’attività fisica. A partire dall’inizio di ottobre e fino alla fine del mese, sono state proposte ogni settimana, attraverso la rubrica di comunicazione interna, due schede con percorsi di allenamento strutturati, di allenamento, consultabili online o scaricabili, focalizzate su:
- Riscaldamento
- Esercizi Total Body
- Esercizi per la Parte superiore del corpo
Esercizi per la Parte inferiore del corpo
Che risultati avete o volete raggiungere?
È stato raggiunto un elevato livello di engagement dei dipendenti interni:
- ~950 visualizzazioni delle pagine del webspace dedicato al “Pink Healthy October”
- Oltre 240 download delle schede
- Pink Healthy October è stato uno dei Top 3 «Most Viewed Content» del mese
Cosa pensate ci sia ancora da fare in questo ambito?
Migliorare la salute delle persone fa parte del nostro DNA e per questo ogni dipendente Pfizer ha un ruolo fondamentale in qualità di ambassador verso l’esterno con l’obiettivo di diffondere messaggi come l’importanza della prevenzione e dell’attività fisica nella gestione delle malattie oncologiche e non solo. Per questo motivo, da sempre coinvolgiamo i colleghi in iniziative come questo per informarli su progetti e attività dell’azienda, ma soprattutto per “educarli”, in modo che – come diceva la nostra campagna interna – possano aiutare loro stessi e le altre persone a “prevenire, attivarsi, e prendersi cura di sé”, trasmettendo l’impegno di Pfizer e di tutti noi.
Qual è l’aspetto principale del Corporate Social Responsibility che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Oggi c’è una maggiore attenzione ai temi dell’inclusione, dell’equità e dell’ambiente, da parte delle aziende, molte delle quali hanno introdotto nella propria mission gli obiettivi di sostenibilità, superando il vecchio concetto di CSR, che sottolinea la responsabilità delle aziende nei confronti della società in cui opera, per passare ai principi dell’ESG, che includono già nel disegno delle strategie aziendali una visione del proprio impatto su ambiente, società e business, e che hanno sempre più a che fare con la posizione stessa dell’azienda nel mondo. Ed è così anche per Pfizer. Affrontare oggi i grandi temi della salute in ottica “One Health”, perché la salute delle persone, della società e del pianeta sono strettamente connesse, significa agire in maniera sostenibile nel presente per garantire il futuro.
