094 – Micangeli- Corti (Pfizer): “Pazienti protagonisti del loro futuro”

#lsea2023

Oncowellness

Paola Corti e
Beatrice Micangeli

Un portale pensato per diffondere cultura sull’importanza dell’attività fisica nel paziente oncologico e del ruolo delle terapie non farmacologiche complementari. È “Oncowellness” di Pfizer e noi ne abbiamo parlato con Beatrice Micangeli, Hematology Country Brand Sr Manager e
Paola Corti, External Communications Sr. Manager

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Abbiamo identificato nello scenario oncologico italiano un importante bisogno insoddisfatto legato alla mancanza di una risposta strutturata per la gestione personalizzata del benessere psico-fisico delle persone con storia di tumore. L’unita di oncologia di Pfizer è stata ispirata dal concetto di “Wellness” della World Health Organization, che definisce la salute “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”, per intervenire nel percorso di cura dei pazienti oncologici attraverso un approccio focalizzato sulla persona, non solo sulla malattia. Uno stile di vita sano e la pratica regolare di esercizio fisico, infatti, sono considerati componenti primarie del percorso di cura dei pazienti oncologici 1. L’attività fisica può essere considerata alla stregua di un trattamento non farmacologico complementare che contribuisce a migliorare lo stato di forma generale dei pazienti, in modo che possano affrontare nelle migliori condizioni il percorso di cura1,2. Alla luce di queste evidenze, negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso i benefici dell’attività fisica in oncologia, sia in un’ottica di prevenzione che come risorsa in grado di aiutare i pazienti in tutto il percorso di cura.

Potreste descriverlo brevemente?
Oncowellness” è la prima piattaforma in Italia interamente dedicata al benessere psico-fisico delle persone con storia di tumore. Il progetto “Oncowellness”, lanciato nel 2022 e promosso da Pfizer, nasce da una “coalition” che coinvolge, insieme all’azienda, specialisti e Associazioni di pazienti, impegnati in quattro aree dell’Oncologia: mammella, polmone, tumori ematologici e genito-urinari. “Oncowellness” ha l’obiettivo di promuovere l’importanza dell’attività fisica e di uno stile di vita attivo come componenti importanti del percorso di cura delle malattie oncologiche. Il sito web oncowellness.it è un punto di riferimento informativo per i pazienti, per mostrare loro i benefici di un’attività fisica regolare attraverso esempi di schemi di allenamento* e tipologie di esercizi fisici* pensati per le persone con storia di tumore. I contenuti sono messi a punto e validati in collaborazione con un gruppo di esperti che riunisce le competenze di specialisti dell’oncologia, dell’oncoematologia, della psiconcologia, della riabilitazione oncologica e delle scienze motorie. Il sito è aperto al pubblico, totalmente gratuito e non richiede alcuna registrazione. Elemento caratterizzante del è l’aver coinvolto la figura dell’Oncotrainer. I coach di “Oncowellness” sono trainer professionisti formati per il supporto psico-fisico dei pazienti oncologici e certificati dal CETI – The Cancer Exercise Training Institute, istituzione di riferimento negli USA e a livello internazionale per la promozione dell’esercizio fisico come supporto alle malattie oncologiche.

* Da eseguire sempre sotto indicazione e supervisione dello specialista o medico curante sulla base delle specifiche esigenze e condizioni della persona


Che risultati avete o volete raggiungere?
Dal lancio della piattaforma ad aprile 2022 più di 10.700 utenti unici hanno visitato il sito con 33.336 views delle pagine. Il progetto ha avuto una esposizione mediatica e social di altissimo livello raggiungendo milioni di cittadini.

  • 175 uscite totali (articoli o servizi) sulle principali testate giornalistiche e di informazione con oltre 50 milioni di readership totale
  • Più di 900.000 social users raggiunti e oltre 1.700.000 impression

Importanti esponenti dell’oncologia hanno spontaneamente mostrato il loro apprezzamento per questa iniziativa, considerandola pioneristica e distintiva dell’impegno di Pfizer in questa area.

Cosa pensate ci sia ancora da fare in questo ambito?
Per raggiungere il benessere psicofisico in ambito oncologico, oltre all’attività fisica pensiamo sia importante focalizzarci anche sulla corretta alimentazione e sul valore delle terapie integrate non farmacologiche, elementi essenziali per contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone con storia di tumore. Esiste un forte legame tra cibo e tumori, sia in termini di prevenzione che di supporto durante il trattamento. Mantenere un’alimentazione corretta, sana, varia ed equilibrata è importante, infatti, per conservare un peso corporeo ottimale, la massa muscolare e le forze durante il percorso di cura. La malnutrizione, fenomeno frequente tra i pazienti oncologici, è un impoverimento delle riserve energetiche e di nutrienti che può compromettere in maniera importante lo stato di salute di una persona e va considerata “una malattia nella malattia”.

Qual è l’aspetto principale del Patient Advocacy Digital Campaign che sarà più importante secondo voi nei prossimi anni?
Lo scenario della Patient Advocacy vedrà sempre di più i pazienti protagonisti del loro futuro imprimendo una concreta svolta nella gestione della malattia e nella loro presa in carico. A nostro avviso, l’obiettivo primario dovrà sempre essere quello di sviluppare digital campaign identificando i reali bisogni di chi è malato e di chi se ne prende cura, cercando il più possibile soluzioni pratiche e instaurando con le persone una profonda relazione. Sarà sempre più importante ascoltare i pazienti e successivamente aiutarli a comprendere la loro patologia con chiarezza, fornendo loro gli strumenti utili ad affrontare con maggior preparazione e determinazioni le sfide quotidiane strettamente legate alla patologia. Per fare questo è indispensabile creare, in un processo di inclusione e coinvolgimento, un’alleanza per rispondere alle richieste specifiche dei cittadini-pazienti, ma anche dal sistema sanitario.

1. Exercise in Prevention and Management of Cancer Robert U. Newton, Daniel A. Galvao, Current Treatment Options in Oncology (2008) 9:135–146

Impact of physical exercise in cancer survivors during and after antineoplastic treatments Martina Ferioli, Giorgio Zauli, Alberto M. Martelli, Marco Vitale, James A. McCubrey, Simona Ultimo, Silvano Capitani, and Luca M. Neri. Oncotarget . 2018 Feb 8;9(17):14005-14034. doi: 10.18632/oncotarget.24456.



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