Un’opportunità per informare sull'importanza di adottare comportamenti corretti in ambito di raccolta differenziata e smaltimento di rifiuti nel quotidiano. È “Community Day – Beach Clean Up” una giornata realizzata da Ipsen per tutti i dipendenti, con la partecipazione di Legambiente e Giffoni Film Festival. Abbiamo approfondito l’argomento con Alessandra Benevolo, HR Director Italy & HR Cluster Head South Europe. Parte del team anche Maria Lucia Burriesci, Communication Manager ed Elisa Cobianchi, Assistant
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Ipsen organizza annualmente, a livello mondiale, il “Community Day”, una giornata dedicata al coinvolgimento delle proprie persone in un’azione che abbia un forte impatto sull’ambiente o sulla comunità. Nel 2022 abbiamo deciso di organizzare la nostra prima attività di “Beach Clean Up”, nella costa Salernitana, in collaborazione con Legambiente e Giffoni Film Festival focalizzandoci su tre obiettivi principali: continuare a sensibilizzare le nostre persone su temi legati all’ambiente, promuovere azioni concrete per ridurre l’inquinamento e diventare un esempio di cambiamento per tutti, soprattutto per i giovani
Potrebbe descriverlo brevemente?
L’attività di Beach Clean Up è un’iniziativa che ha visto la partecipazione di tutte le persone di Ipsen Italia, le quali hanno dedicato tempo e impegno alla pulizia della spiaggia presso l’Oasi Dunale Protetta Silaris di Legambiente. Grazie alla preziosa collaborazione con Legambiente, abbiamo potuto vivere questa esperienza arricchente con il supporto di 20 volontari, che ci hanno accompagnato passo dopo passo in tutta l’attività e hanno condiviso informazioni utili sulla corretta gestione dei rifiuti. Questa significativa iniziativa non si è limitata alla semplice raccolta dei rifiuti presenti sulla spiaggia, ma ha fornito anche un’opportunità preziosa per informare tutti i partecipanti sull’importanza di adottare comportamenti corretti nel quotidiano, come il corretto smaltimento, e sull’impatto dell’inquinamento delle plastiche sull’ambiente.
Che risultati avete o volete raggiungere?
Il nostro obiettivo è quello di avere un impatto tangibile, e in poche ore abbiamo raccolto oltre 200 kg di rifiuti tra cui 74 kg di plastica, 41 kg di pneumatici, 36 kg di vetro, 28 kg di ferro, 11 kg di frazione organica, 4 kg di alluminio, 3 kg di polistirolo e materiali simili, ed infine 12 kg di altri materiali. Il nostro desiderio, oltre a quello di supportare il benessere ambientale, era di dimostrare l’importanza dell’impegno individuale e collettivo nella cura del pianeta. Speriamo che la nostra iniziativa abbia ispirato altre aziende a adottare comportamenti responsabili.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare in questo ambito, la tutela dell’ambiente e la lotta all’inquinamento richiedono un impegno costante e continuativo. Nonostante i progressi compiuti, dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, impegnandoci attivamente nel promuovere pratiche sostenibili, sensibilizzando ed informando le persone e promuovendo politiche e iniziative volte alla protezione dell’ambiente. Solo attraverso un impegno costante e una collaborazione sinergica potremo realizzare un reale cambiamento e preservare il nostro pianeta per le future generazioni.
Qual è l’aspetto principale delle Human Resources che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Penso che l’integrazione della sostenibilità, a 360°, nelle politiche e nelle pratiche aziendali sarà uno degli aspetti principali sui cui dovranno continuare a lavorare le Human Resources nei prossimi anni. Dovremo essere ancora più “bravi” nella promozione di una cultura aziendale sostenibile, nell’adozione di pratiche ecologicamente responsabili e nella valutazione continua dell’impatto ambientale delle attività aziendali. E noi siamo pronti a sfidarci sempre di più.
