049 – Citarrella (J&J Medtech): “Se il settore sanitario fosse un paese, sarebbe il 5° produttore di emissioni”

#lsea2023

Service & Solutions
Green Cards

Anna Citarrella

Sviluppare per le strutture ospedaliere soluzioni che puntino sia all’efficienza sia alla riduzione dell’impatto ambientale. È questo uno degli obiettivi di Johnson & Johnson Med Tech Italia che si concretizza anche in progetti come “Service & Solutions Green Cards”. Ne abbiamo parlato con Anna Citarrella, Government Affairs & Public Policy and Sustainability Lead Johnson & Johnson Med Tech Italia. Parte del team anche Giovanni Morgillo, Clotilde Lazzari, Tatiana Frezza, Aldo Scottoni, Green Team Ambassador Johnson & Johnson Med Tech Italy

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Per Johnson & Johnson la salute umana è strettamente collegata alla salute del pianeta, e per incidere su entrambe ci impegniamo ogni giorno per accrescere la consapevolezza sull’importanza del rispetto dell’ambiente e della sua protezione. Lo facciamo anche attraverso lo sviluppo di soluzioni per le strutture ospedaliere che puntano sia all’efficienza e che alla riduzione dell’impatto ambientale. Il progetto “Service & Solution Green Cards” si rivolge in particolare, infatti, alle strutture sanitarie italiane che hanno condiviso con noi la necessità di coniugare efficienza e sostenibilità.

Potrebbe descriverlo brevemente?
Proprio per raggiungere gli obiettivi di cui ho parlato in precedenza, è nato il progetto “Service & Solutions Green Card”. Le Service and Solutions Green Cards, sono uno strumento semplice e di immediata comprensione che offre la fotografia dei principali benefici delle nostre soluzioni digitali, anche da un punto di vista di impatto ambientale. Sono uno strumento innovativo, inclusivo e “user friendly” che dimostra l’impegno e l’impatto di una struttura ospedaliera nell’ambito della sostenibilità ambientale focalizzandosi su: dematerializzazione della documentazione, ottimizzazione delle tempistiche di sala operatoria, riduzione della variabilità nelle procedure chirurgiche.

Che risultati avete o volete raggiungere?
Grazie all’implementazione delle soluzioni in alcune selezionate strutture ospedaliere, e alla misurazione del loro impatto attraverso le Green Cards, abbiamo contribuito a risparmiare 36.080 Kg di Co2 equivalenti a 3 viaggi in treno da Roma a Milano, oltre 145.000 fogli di carta che corrispondono a 16 alberi, 482 Kg di rifiuti che corrispondono ad oltre 1.200 bottiglie di plastica, più di 580.000 litri di acqua corrispondenti al contenuto di 235 camion dei pompieri. Le Green Cards hanno così contribuito anche ad aumentare, tra i professionisti interni alle strutture sanitarie, la consapevolezza sul tema della sostenibilità ambientale, compiendo un altro passo verso un importante cambiamento culturale.

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Bisogna continuare a diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente in ambito sanitario e trovare soluzioni che possano consentire di ridurre realmente l’impatto ambientale nell’healthcare. I dati ci confermano che se il settore sanitario fosse un paese, sarebbe il 5° produttore di emissioni e che l’impronta climatica dell’assistenza sanitaria equivale al 4,4% delle emissioni nette globali. Il 71% delle emissioni di Co2 proviene dalla catena di fornitura del mondo sanitario e il 30% dei rifiuti ospedalieri proviene dalla sala operatoria: un intervento chirurgico di 60 minuti consuma 62,000 L di acqua e produce 35kg di Co2. È tempo di agire!

Qual è l’aspetto principale del Corporate Social Responsibility che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Sicuramente il tema della sostenibilità e dell’impatto ambientale in tutti i settori, incluso quello sanitario, devono essere nell’agenda del nostro Paese. Se vogliamo fare la differenza e raggiungere risultati concreti serve un approccio a 360° e tanta collaborazione. È necessario soprattutto sostenere la partnership pubblico-privato, mettere a fattor comune tutte le competenze specifiche di ogni attore coinvolto, amplificando così l’efficacia e l’impatto a lungo termine. La missione di Johnson & Johnson è quella di cambiare la traiettoria della salute delle persone: non possiamo avere comunità sane senza investire in un ambiente più sano. Per questo motivo oltre ad impegnarci a ridurre l’impronta ambientale attraverso il nostro operato (riduzione delle emissioni, utilizzo di energie rinnovabili, raggiungimento della carbon neutrality) lavoriamo ogni giorno insieme a partner qualificati per affrontare questa sfida globale.



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