Le lesioni di categoria 3 alla scala BI-RADS, probabilmente benigne, identificate allo screening mammografico dovrebbero essere controllate entro 6 mesi per diagnosticare la maggior parte dei casi di malignitĂ . Per queste lesioni sono tipicamente raccomandati controlli a 6, 12 e 24 mesi, in quanto…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Mammografia riduce rischio tumori mammari fatali
Alcuni nuovi dati provenienti da un ampio studio svedese hanno dimostrato che lo screening mammografico dei tumori mammari riduce il tasso di tumori sia avanzati che fatali. L’obiettivo primario dello screening oncologico consiste nel rilevare i tumori in stadio precoce, quando sono maggiormente trattabili,…
LeggiTumori mammari HER2- a d alto rischio: immunoterapia migliora esiti
L’aggiunta dell’inibitore del checkpoint immune noto come durvalumab e del PARP-inibitore noto come olaparib alla chemioterapia neoadiuvante standard potrebbe migliorare gli esiti nelle donne con tujmori mammario HER2-negativi. Ciò emerge dallo studio I-SPY 2, condotto su 73 pazienti, all’interno del quale il trattamento proposto…
LeggiTumori mammari tripli negativi: nuovo immunoattivatore aumenta benefici immunoterapia
I tumori mammari tripli negativi (TNBC) rappresentano una forma particolarmente aggressiva di questa patologia, caratterizzata da una prognosi negativa e quindi sussiste un grande interesse in qualunque nuovo approccio terapeutico. L’immuniterapia ha dato speranza per i TNBC, ma piĂą di recente gli studi hanno…
LeggiMammografia: strumento di supporto decisionale riduce tassi di screening
Le donne dai 75 anni in su che ricevono un supporto decisionale prima di una visita dal medico di base hanno meno probabilitĂ di sottoporsi a screening nei 18 mesi successivi, come emerge da un’indagine condotta su 546 donne. Le linee guida raccomandano sempre…
LeggiTumori mammari HER2-negativi: nuova combinazione potenzia risposta
Una nuova combinazione di farmaci ha potenziato la risposta nelle donne con tumori mammari HER2-negativi ad alto rischio. Essa comprende l’inibitore del checkpoint immune noto come durvalumab ed il PARP-inibitore noto come olaparinb. Il beneficio si osserva anche nei sottotipi di tumore HER2-negativo, come…
LeggiTumori mammari: declino cognitivo con la terapia endocrina
I deficit cognitivi osservati nelle donne con tumori mammari in fase precoce sottoposte a chemioterapia sono stati riportati anche in pazienti trattate con la sola terapia endocrina. Si tratta di un fenomeno sorprendente, in quanto sinora si presumeva che la terapia ormonale fosse molto…
LeggiDCIS: risultati incoraggianti con la terapia preoperatoria
Alcuni dati preliminari suggeriscono che la terapia ormonale possa costituire il trattamento primario al posto della chirurgia per le donne che ricevono diagnosi di carcinoma duttale in situ (DCIS), un precursore del tumore mammario. Cio’emerge da uno studio condotto su 79 pazienti prima del…
LeggiTumori mammari: avvisi via mail di rischio incrementato non determinano cambiamenti
La maggior parte delle donne a cui si notifica un elevato rischio di tumore mammario via mail difficilmente fa qualcosa in proposito, come suggerito da un piccolo studio effettuato su 66 donne. Purtroppo il tentativo di raggiungere le donne ad alto rischio mediante i…
LeggiTumore mammario: sicuro il trattamento dell’alopecia nelle sopravvissute
Lo spironolattone per il trattamento dell’alopecia indotta dalla terapia endocrina nelle donne sopravvissute ad un tumore mammario non risulta associato ad alcun incremento nel rischio di recidiva del tumore. Lo dimostra un ampio studio retrospettivo condotto su piĂą di 29.000 donne da Chapman Wei…
LeggiTumori mammari: ruolo causale dell’IGF-1
Le donne con elevati livelli di IGF-1 potrebbero presentare un incremento del rischio di tumore mammario, come dimostra uno studio condotto su 206.263 pazienti  che si è basato sia su tecniche epidemiologiche che su analisi genetiche. Nel complesso, i suoi risultati hanno fornito le…
LeggiTumori mammari: caratteristiche e performance del test diagnostico BluePrint
La performance analitica di una firma diagnostica multigenica dipende da molti parametri, fra cui precisione, ripetibilitĂ , riproducibilitĂ ed eterogeneitĂ intratumorale. Una recente indagine ha investigato la performance analitica del test di genotipizzazione molecolare per i tumori mammari noto come BluePrint, basato su 80 geni,…
LeggiIGF-1 svolge ruolo causale nei tumori mammari
Le donne con elevati livelli di IGF-1 presentano un incremento del rischio di tumori mammari, come emerge da uno studio condotto su 206.263 donne basato sia su tecniche epidemiologiche che su analisi genetiche. Come affermato dall’autore Marc Gunter dell’International Agency for Research on Cancer…
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