L’immunoterapia anti-CD19 tafasitamab in combinazione con lenalidomide è utilizzata nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato/refrattario (DLBCL) non idonei al trapianto autologo di cellule staminali. Lo studio First-MIND di fase 1b in aperto ha valutato la sicurezza e l’efficacia preliminare di…
LeggiCanale Medicina: Oncoematologia
LLA infantile: sequenziamento dell’intero genoma per test genetici
In uno studio pubblicato dalla rivista Leukemia i ricercatori hanno confermato che il sequenziamento dell’intero genoma (WGS) fornisce un test genetico autonomo e affidabile per rilevare tutte le anomalie genetiche che definiscono il sottotipo nella leucemia linfoblastica acuta a cellule B dell’infanzia (B-ALL), classificando…
LeggiLLC con aberrazioni di TP53: studio italiano su ibrutinib in prima linea
Uno studio di registro nazionale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), pubbicato dalla rivista Blood Cancer Journal, riporta i risultati dei pazienti con leucemia linfatica cronica e aberrazione TP53 che hanno ricevuto ibrutinib di prima linea. Nell’analisi i ricercatori descrivono l’efficacia di ibrutinib di prima…
LeggiMalattia residua minima misurabile in oncoematologia: maggiore interazione tra clinici e laboratoristi
Negli ultimi anni si è assistito ad importanti avanzamenti nel trattamento e nella prognosi dei pazienti affetti da diverse neoplasie ematologiche acute e croniche. Questo è dovuto al miglioramento nell’inquadramento diagnostico, nella stratificazione prognostica, nelle scelte terapeutiche, nell’uso di trattamenti sempre più mirati, nel…
LeggiLinfoma diffuso a grandi cellule B: disturbi di salute mentale e sopravvivenza
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet Haematology, depressione, l’ansia o entrambi i disturbi preesistenti presenti entro 24 mesi prima della diagnosi di linfoma diffuso a grandi cellule B peggiorano la prognosi dei pazienti. Questi dati sottolineano la necessità di uno screening della…
LeggiIbrutinib più rituximab nella leucemia linfatica cronica con citopenie autoimmuni
Ibrutinib in combinazione con rituximab è un’opzione terapeutica attiva di seconda linea per i pazienti con anemia emolitica autoimmune (AIHA) e l’aplasia eritroide pura (PRCA) recidivante o refrattaria e leucemia linfatica cronica (LLC) sottostante. Lo dimostra uno studio multicentrico pubblicato dalla rivista Leukemia. Il…
LeggiIbrutinib più venetoclax: esiti nei pazienti con LLC ad alto rischio
Ibrutinib più venetoclax come trattamento di prima linea ha portato a tassi di risposta e sopravvivenza elevati nei pazienti con leucemia linfocitica cronica (LLC), indipendentemente dal fatto che il tumore presentasse o meno caratteristiche genetiche ad alto rischio tipicamente associate a scarsi risultati, secondo…
LeggiLinfoma non Hodgkin: LP-284 prende di mira i deficit di riparazione del Dna
Nonostante i progressi nelle terapie per il trattamento del linfoma non Hodgkin (NHL), il 20~40% dei pazienti soffre di malattia recidivante o refrattaria. I i tumori solidi con carenze di ricombinazione omologa sono stati presi di mira con successo con agenti letali sintetici come…
LeggiPubblicato l’expert paper sull’uso dell’MRD nella pratica clinica
Di recente un panel di esperti in onco-ematologia si è riunito per valutare in che misura la malattia minima residua (o malattia minima misurabile, il cui acronimo è MRD) possa essere considerata un endpoint negli studi clinici e uno strumento da utilizzare nella pratica…
LeggiRisposta molecolare nella leucemia mieloide cronica di nuova diagnosi
La terapia con inibitori della tirosina chinasi ha rivoluzionato il trattamento della leucemia mieloide cronica e ha mostrato come la terapia mirata e il monitoraggio molecolare potrebbero essere utilizzati per migliorare sostanzialmente i risultati di sopravvivenza. In uno studio pubblicato dalla rivista Haematologica, i…
LeggiTest di MRD nel mieloma multiplo
I risultati di uno studio pubblicato dal Bood Cancer Journal mostrano che la capacità di misurare risposte più profonde e sostenibili nel mieloma multiplo distingue i pazienti con risultati migliori. Il raggiungimento della negatività della malattia minima residua è stato il marker prognostico più…
LeggiPrevalenza ed esiti di anziani fragili negli studi clinici sul mieloma multiplo
I ricercatori di diversi centri di Canada e Stati Uniti hanno eseguito una revisione sistematica degli studi clinici terapeutici interventistici sul mieloma multiplo che riportavano la fragilità. I risultati sono stati riportati dalla rivista Blood Cancer Journal. Sono stati inclusi 43 studi clinici (24…
LeggiLinfoma di Hodgkin dopo trapianto autologo nell’era dei nuovi agenti
Uno studio pubblicato dalla rivista Blood dimostra una migliore sopravvivenza per i pazienti con linfoma di Hodgkin classico (cHL) recidivato/refrattario (R/R) dopo trapianto autologo di cellule ematopoietiche negli ultimi anni. Questi risultati possono essere attribuiti a regimi di salvataggio più efficaci che consentono un…
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