I pazienti con sclerosi multipla iniziano a guadagnare meno rispetto alle loro controparti sane circa un anno prima della diagnosi, ed entro 5 anni dalla diagnosi guadagnano meno dei tre quarti di coloro che non sono affetti dalla malattia. La differenza è ancora più…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Antiossidanti della frutta contro Alzheimer e Parkinson
Un aiuto contro le malattie legate all’invecchiamento cellulare quali Alzheimer e Parkinson potrebbe arrivare dagli antiossidanti della frutta. A rivelarlo è uno studio condotto dal 2010 dai ricercatori della Fondazione Mach (Fem) nei laboratori di metabolomica di San Michele all’Adige, in Trentino. La ricerca ha monitorato l’effetto…
LeggiNeurocisticercosi subaracnoidea necessita di maggiori attenzioni
La neurocisticercosi subaracnoidea (SANCC), una grave forma di neurocisticercosi, potrebbe essere sottodiagnosticata e trattata inadeguatamente. Questo dato deriva da una ricerca condotta su 50 pazienti da Christina Coyle dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, secondo cui molti medici non riconoscono che la…
LeggiDisabilità intellettuale: cambiare antiepilettico aiuta a controllare le crisi
Formulazioni diverse di uno stesso farmaco antiepilettico (AED) possono avere un effetto significativo sulla qualità della vita delle persone affette da epilessia e disabilità intellettuale. Spesso propensi a difficoltà di comunicazione e comprensione, i soggetti con disabilità intellettuale potrebbero non desiderare di riportare gli…
LeggiDieta malsana riduce le dimensioni cerebrali
Il consumo di una malsana dieta occidentale caratterizzata da carne, hamburger, patatine e bevande gassate potrebbe ridurre il volume dell’ippocampo di sinistra, mentre una dieta sana a base di verdure fresche e pesce potrebbe incrementare proprio il volume ippocampale. Uno studio condotto su più…
LeggiL’occlusione carotidea non è una bomba a tempo
Un recente studio condotto su 3.681 pazienti ha dimostrato che l’occlusione carotidea non è di fatto associata ad un elevato rischio di ictus e, pertanto, molte procedure di stenting carotideo o endoarteriectomia per pazienti asintomatici di fatto potrebbero fare più male che bene. Secondo…
LeggiItalia leader in cura di ischemia e ictus tramite ‘immagini’
Italia leader nella cura di ischemia, ictus ed aneurisma cerebrale tramite ‘immagini’. Attraverso software d’avanguardia che applicano tecniche di radiografia alle neuroscienze, nel nostro Paese, si interviene, infatti, con operazioni salvavita mini invasive che disostruiscono meccanicamente i vasi sanguigni. Anche per questo di terra’ proprio in Italia, per la settima…
LeggiEpilessia: se la cura fosse chirurgica?
Guarire dall’epilessia grazie ad un intervento chirurgico. A tanto sono arrivate le possibilità di cura per questa patologia che colpisce in Italia circa 500mila persone, con una percentuale di riuscita di quasi l’80%. A fare il punto sugli ultimi progressi sono gli oltre 2.000 neurochirurghi provenienti…
LeggiOcclusione arteria retinica centrale e rischio ictus
Il rischio di ictus o infarto miocardico acuto risulta aumentato nei pazienti che sono andati incontro ad occlusione dell’arteria retinica centrale (CRAO), specie nella settimana successiva all’occlusione stessa. Secondo Sang Yung Park dell’Ospedale Universitario Bundang di Seongnam, autore dello studio su 1.585 pazienti che…
LeggiEmorragie intracerebrali: scarso controllo pressorio aumenta il rischio recidive
Un inadeguato controllo della pressione ematica a seguito di un’emorragia intracerebrale (ICH) aumenta il rischio di recidiva e l’associazione risulta più forte con l’aumentare della gravità dell’ipertensione. Secondo Jonathan Rosand, autore di uno studio in materia condotto su 1.145 pazienti, questo dato supporta l’ipotesi…
LeggiSclerosi multipla: ruolo causale della vitamina D
Uno studio innovativo ha supportato un possibile ruolo causale per la vitamina D nella sclerosi multipla. E’ stata riscontrata una fortissima correlazione fra bassi livelli di vitamina D nel corso di tutta la vita e l’incremento del rischio di sclerosi multipla, come confermato da Brent…
LeggiEncefaliti rare: l’adalimumab aiuta metà dei pazienti
Quasi la metà dei pazienti con encefalite di Rasmussen (RE) risponde al trattamento con l’anti-TNF noto come adalimumab, dimostrando una rapida e prolungata riduzione degli attacchi epilettoformi ed una buona tollerabilità. La RE è una patologia infiammatoria grave e cronica che colpisce uno degli…
LeggiGlioma pediatrico: la sopravvivenza differisce fra i sessi
I bambini sottoposti ad intervento chirurgico per gliomi di grado elevato (HGG) vanno incontro ad un miglioramento delle probabilità di sopravvivenza se il tumore viene completamente rimosso, ed inoltre le pazienti di sesso femminile sopravvivono almeno 6 anni in più rispetto a quelli di…
Leggi