(Reuters Health) -Molti pazienti affetti da sclerosi multipla perdono la capacità di distinguere i diversi gusti, un effetto che sarebbe associato alle lesioni a livello del cervello provocate dalla sclerosi multipla, la malattia autoimmune cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. In uno studio…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
“Fitness” mentale per contrastare l’invecchiamento cerebrale
(Reuters Health)- 127 anziani sono stati avviati, per 12 mesi, a un regime di fitness studiato per il cervello che comprendeva meditazione,terapia cognitivo-comportamentale e l’educazione a seguire una dieta mediterranea, a praticare dell’esercizio fisico, a ridurre lo stress e ad adottare abitudini favorenti il…
LeggiEmiplegia post-ictus: vibrazioni full-body migliorano la forza
Nei pazienti post-ictus che sono stati sottoposti a riabilitazione per emiplegia, l’aggiunta di vibrazioni full-body al convenzionale allenamento finalizzato allo svolgimento di attività specifiche potrebbe favorire il miglioramento a carico degli arti superiori. Secondo Jung-Sun Lee della Graduate School of Public Health of Korea…
LeggiSclerosi multipla moderatamente avanzata: variabile accumulo disabilità
L’accumulo della disabilità nei pazienti con sclerosi multipla moderatamente avanzata sembra essere indipendente dalla precedente progressione della malattia ma la traiettoria della malattia è ancora altamente variabile. L’analisi di un ampio database internazionale ha determinato che un maggior tasso di recidiva durante il decorso…
LeggiSclerosi multipla: ozanimod sopprime malattia per 72 settimane
Nei pazienti con sclerosi multipla recidivante, l’ozanimod, un modulatore orale del recettore S1P, ha dimostrato efficacia nell’arco delle 72 settimane dell’estensione dello studio RADIANCE. Secondo Jeffrey Cohen, direttore del Cleveland Clinic Mellen Center for Multiple Sclerosis Research, autore dello studio che ha osservato 258…
LeggiIctus: miglioramento rapido non porta sempre il paziente a casa
Sino alla metà dei pazienti con ictus che manifestano un rapido miglioramento neurologico ancor prima dell’arrivo in ospedale non viene dimessa a domicilio. E’ dunque necessario, in questi pazienti, non abbassare la guardia. Secondo il prof,.Steven Levine dello State University of New York Downstate…
LeggiAperto il primo Parkinson Cafè d’Italia, è nel vicentino
Apre ad Arzignano (Vicenza) il primo Parkinson Cafè d’Italia, il primo spazio dedicato ai malati di Parkinson e alle loro famiglie. La Fondazione Silvana e Bruno, realtà no profit del vicentino, ha raccolto l’idea del Parkindon Cafè dalla positiva esperienza anglosassone dove i Parkinson Cafè sono una realtà attiva ormai da…
LeggiInsonnia fatale familiare: le implicazioni del talamo
Il talamo può avere un ruolo chiave nell’Insonnia Fatale Familiare (Ffi). Per la prima volta, sono state evidenziate nell’uomo le relazioni del talamo nell’attivazione delle fasi di sonno profondo. La ricerca, coordinata da Angelo Gemignani dell’Università di Pisa, è stata condotta in collaborazione con l’equipe di Pietro…
LeggiSclerosi Multipla primariamente progressiva: FDA concede indicazione “breakthrough” per ocrelizumab
(Reuters Health) – La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha rilasciato una indicazione “breakthrough” per l’ocrelizumab nel trattamento di persone con sclerosi multipla primariamente progressiva (PPMS). Il farmaco è prodotto da Roche. Al momento non esistono trattamenti approvati per la PPMS, una forma…
LeggiAlzheimer: i primi segni sono nel punto blu del cervello
Anni e anni prima che si manifesti. Il morbo di Alzheimer ha inizio nel cosiddetto “locus coeruleus” nel cervello molto tempo prima della comparsa dei sintomi. Localizzato alla base del cervello, “locus coeruleus” è chiamato anche “punto blu” per la sua colorazione azzurrina ed ha un ruolo essenziale nel proteggere…
LeggiCaregiver e badanti: quasi la metà assiste una persona con Alzheimer
(Reuters Health) – Per valutare la quantità che gli assistenti sanitari forniscono ai loro cari anziani che vivono in comunità, Jennifer Wolff e colleghi, della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, hanno analizzato i dati provenienti da due sondaggi del 2011…
LeggiEpilessia: incidenza stabile negli ultimi 40 anni, ma più casi fra gli over 65
(Reuters Health) – Secondo uno studio finlandese, negli ultimi 40 anni l’incidenza dell’epilessia in pazienti con meno di 65 anni si è mantenuta stabile, ma è aumentata in modo significativo nella popolazione con più di 65 anni. “La prevenzione dell’insorgenza di nuovi casi di epilessia…
LeggiLancet: fingolimod non rallenta l’avanzamento della disabilità nella Sclerosi Multipla Primariamente Progressiva
(Reuters Health) – L’effetto antinfiammatorio di fingolimod non rallenterebbe la lenta progressione della disabilità che caratterizza la forma primariamente progressiva della Sclerosi Multipla (SMPP) e risulterebbe utile solo nel trattamento della forma a decorso recidivante-remittente (SMRR). A dimostrarlo è stato uno studio multicentrico in…
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