(Reuters Health) – I geni collegati al rischio di sviluppare schizofrenia si attiverebbero in caso di placenta stressata, come, per esempio, nel corso di una gravidanza complicata da preeclampsia, ridotta crescita intrauterina e nascita prematura. È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Nature…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Epilessia: ogni dieci casi, tre presentano una forma resistente ai farmaci
(Reuters Health) – Ogni 10 bambini che soffrono di epilessia, tra sono affetti da una forma resistente alla terapia farmacologica. Il dato emerge dallo studio condotto da un team di ricercatori coordinato da Kari Modalsli Aaberg, del National Center for Epilepsy all’Oslo University Hospital,…
LeggiSLA: l’ipermetabolismo riduce la sopravvivenza
(Reuters Health) – Le persone che soffrono di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e che sono ipermetaboliche vanno incontro a un declino funzionale maggiore e a una sopravvivenza più breve. Il dato emerge da uno studio australiano pubblicato dal Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry…
LeggiADHD: in un vecchio farmaco una possibile causa
Reuters Health) – Il dietilstilbestrolo (DES), un farmaco ad azione estrogenica, messo a punto per prevenire aborto spontaneo e parto prematuro e poi ritirato decenni fa, potrebbe indurre effetti collaterali che persistono per generazioni. Secondo un recente studio pubblicato su JAMA Pediatrics, infatti, i…
LeggiDeclino cognitivo associato a rischio cardiovascolare negli anziani
(Reuters Health) – Il rischio cardiovascolare, da solo e insieme al carico di beta-amiloide, è associato a declino cognitivo negli anziani clinicamente normali. È il risultato della studio Harvard Aging Brain Study (HABS), coordinato da Jasmeer Chhatwal e Jennifers Rabin, del Massachusetts General Hospital…
LeggiSindrome della fossa posteriore: nuovi indizi dalla ASL perfusionale
Nei bambini con sindrome della fossa posteriore (PFS), l’esame perfusionale ASL dimostra che una riduzione del flusso ematico del lobo frontale rappresenta un forte correlato fisiologico della malattia coerente con i suoi sintomi. Lo dimostra uno studio condotto su 15 pazienti che per primo…
LeggiEpilessia non influisce sulla fertilità delle donne
Le donne epilettiche hanno le stesse probabilità di intraprendere una gravidanza e dare alla luce neonati vivi rispetto alle loro controparti non epilettiche. Sono stati dunque smentiti i falsi miti secondo cui queste donne sarebbero caratterizzate da minori tassi di fertilità, necessiterebbero di più…
LeggiAlzheimer: individuati due nuovi biomarker per valutare il decadimento cognitivo
(Reuters Health) – Individuati due nuovi biomarker che faciliterebbero la valutazione tramite PET del decadimento cognitivo lieve di tipo amnesico (aMCI) e dei grovigli neurofibrillari nel decadimento cognitivo vascolare subcorticale. A evidenziarli sono stati due gruppi di ricercatori, che hanno pubblicato due ricerche su…
LeggiDiscinesia tardiva: positivi risultati farmacologici a lungo termine
La valbenazina risulta sicura ed efficace a lungo termine come trattamento per la discinesia tardiva nei pazienti anziani, come risulta dagli studi KINECT 3 e KINECT 4, condotti su 200 pazienti. Gli studi avevano già dimostrato l’efficacia del farmaco, ma sono stati estesi per…
LeggiFarmaco anti-schizofrenia riduce agitazione correlata all’Alzheimer
L’antipsicotico atipico noto come brexpiprazolo risulta sicuro ed efficace nel trattamento dell’agitazione nei pazienti con demenza correlata al morbo di Alzheimer, almeno al suo massimo dosaggio. Questa conclusione deriva dai dati di due studi di fase 3 condotti su quasi 700 pazienti da George…
LeggiIctus: comuni problemi non fisici
Un recente studio ha evidenziato alcuni dei più comuni problemi non fisici a cui vanno incontro i pazienti a seguito di un ictus ischemico: oltre alla sfera della funzionalità fisica, quelle maggiormente alterate riguardano la soddisfazione dei ruoli sociali e la funzionalità esecutiva. Secondo…
LeggiAlzheimer: differenze tra uomini e donne in un fattore genetico
(Reuters Health) – Nella patofisiologia dell’Alzheimer ci sarebbero differenze tra uomini e donne. In particolare, i livelli di apoliproteina E epsilon4 sarebbero più fortemente associati a elevati livelli di tau nel liquido cerebrospinale delle donne piuttosto che in quello degli uomini. A evidenziarlo, su…
LeggiMorbo di Alzheimer: test salivari ed ibuprofene aiutano nella prevenzione
Il test salivare per i livelli di amiloide beta-42 (Abeta42) possono contribuire alla prevenzione del morbo di Alzheimer determinandone il rischio e guidando l’uso preventivo di FANS. Un recente studio ha infatti riscontrato che i livelli salivari di Abeta42 dei soggetti a rischio di…
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