Il virus Hiv-1 è stato scoperto nei primi anni ’80, quando esso aveva già causato una pandemia. Per almeno tre decenni l’epidemia nel mondo occidentale è stata dominata da infezioni da sottotipo B. Come conseguenza la sub-epidemia ha viaggiato dall’Africa agli USA passando per…
LeggiCanale Medicina: HIV
Hiv: scoperta non facile in bambini ed adolescenti
La scoperta dello status relativo all’Hiv in bambini ed adolescenti che convivono con l’infezione ha aspetti sia benefici che difficoltosi. Allo scopo di coprire le attuali falle nelle conoscenze ed aggiornare la letteratura in materia, è stata condotta una revisione sistematica delle percezioni dei…
LeggiHiv ed uso di marijuana negli uomini omosessuali
Un recente studio si è proposto di stabilire le traiettorie longitudinali relative all’uso della marijuana negli uomini omosessuli che convivono con l’Hiv o sono a rischio di contrarre l’infezione. Sono stati raccolti i dati relativi a 3.658 uomini sieropositivi e 2.219 uomini sieronegativi. Sono…
LeggiHiv ed Epatite C: premiati giovani ricercatori italiani
Giovani ricercatori italiani sotto i riflettori e fuori dai consueti laboratori per un’opportunità di confronto e studio su Hiv ed Epatite C. Accadrà all’ottava edizione di Icar (Italian Conference on Antiviral Research) sotto l’egida della Simit, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, che si terrà dal 6 all’8…
LeggiTest HIV: se diffuso con social media si scoprono nuovi casi
(Reuters Health) – I social media incoraggiano gli uomini ad alto rischio HIV ad effettuare il test. Se ne parlava già da qualche mese, ma la conferma arriva oggi da uno studio pubblicato dalla rivista Sexually Transmitted Infections e condotto da un team di ricercatori britannici. “La…
LeggiMeno comuni i trattamenti oncologici nei pazienti con Hiv
I pazienti oncologici con infezione da Hiv hanno probabilità nettamente inferiori di ricevere trattamenti antitumorali rispetto ai soggetti che ne sono liberi. Secondo quanto riscontrato su 2,2 milioni di adulti, fra cui 10.000 soggetti con Hiv, questi ultimi avevano meno della metà delle probabilità…
LeggiHIV: inizio terapia alla prima visita favorisce compliance
Iniziare la terapia antiretrovirale alla prima visita ambulatoriale di un paziente con Hiv incrementa l’accettazione da parte del paziente stesso e riduce l’allontanamento dell’assistenza. Trattare i pazienti con efficienza, d’altro canto, contribuisce a mantenerli legati alla sorveglianza medica, come affermato da Sydney Rosen della…
LeggiHiv: farmaco in monosomministrazione riduce perdita d’osso
Una singola dose di acido zoledronico somministrata all’inizio della terapia antiretrovirale potrebbe prevenire la perdita d’osso ad essa associata durante le prime 48 settimane di terapia. Questo periodo potrebbe dunque rappresentare una finestra di opportunità per la profilassi. L’acido zoledronico è un farmaco endovenoso…
LeggiHiv: nuovo vaccino raccoglie il testimone dei modesti successi passati
Quest’anno in Sud Africa verrà svolto uno studio di fase tardiva per testare l’efficacia di un vaccino anti-Hiv che si è dimostrato promettene negli studi precedenti. Secondo uno studio preliminare in corso ed un precedente studio thailandese, questo vaccino potrebbe conferire una protezione duratura…
LeggiAl via il progetto EPIICAL, per sconfiggere l’HIV pediatrico
Tutto il mondo scientifico guarda con grande interesse quanto accade nell’ambito della ricerca sull’HIV. Dall’avvento della terapia antivirale a oggi sono cambiate molte cose nell’immaginario collettivo relativo a questa infezione. E questo grazie alla ricerca, che in Italia si è particolarmente distinta per qualità…
LeggiAids: Emergenza nel Sud degli Usa 25-30% degli uomini gay è infetto
Secondo uno studio americano condotto dai ricercatori della Emory University, tra il 25 ed il 30% degli uomini gay residenti nei principali centri urbani degli Stati del Sud Usa sono infetti: il tasso di contagi è tre volte quello nazionale americano nella stessa fascia di popolazione. Il Sud dell’Unione – spiega il…
LeggiAids: in Italia 120mila sieropositivi, un nuovo caso ogni 2 ore
Ogni 2 ore si verifica un nuovo caso; in Italia sono 120mila le persone che convivono con l’AIDS. Questi gli allarmanti numeri ricordati dagli specialisti alla vigilia dell’Icar (Italian Conference of AIDS and Antiviral Research)che si terrà quest’anno dal 6 all’8 giugno 2016 a Milano. “Noi intendiamo…
LeggiPosizione sulla ricerca dei soggetti Hiv-positivi
Il coinvolgiento delle persone che convivono con l’Hiv nella progettazione degli studi sulla cura per il virus è importante, dati i potenziali rischi a cui i partecipanti si espongono. E’ stata condotta un’indagine internazionale su un totale di 982 ssoggetti Hiv-positivi per definire la…
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