L’EPO che migliora il contenuto di ossigeno nel sangue potenziando la produzione di globuli rossi, potrebbe migliorare la performance cognitiva nei pazienti con disordine bipolare o depressione maggiore. Lo ha dimostrato un’analisi di 79 pazienti condotta da Kamilla Miskowiak dell’ospedaale universitario di Copenhagen. I…
LeggiCanale Medicina: Disturbi dell’umore
Nuovo antipsicotico efficace, effetti collaterali simili al placebo
Il primo studio di fase 3 su un nuovo farmaco sperimentale, noto come ITI-007, conferma i dati del precedente studio di fase 2b secondo cui questo nuovo antipsicotico, primo nella sua classe, porta ad una riduzione rapida e clinicamente significativa delle psicosi acute nell’arco…
LeggiLitio riduce rischio oncologico
Il litio, farmaco standard nel trattamento del disordine bipolare, è stato connesso ad una significativa riduzione dose-dipendente del rischio oncologico. Secondo Yi-Hsin Yang della Kaohsiung Medical University di Taiwan, autore di uno studio su 4.729 pazienti, la riduzione del rischio arriva anche al 45%…
LeggiDisturbo bipolare: antidepressivi utili, ma non troppo
(Reuters Health) – Gli antidepressivi di seconda generazione aggiunti nella terapia della depressione bipolare funzionano, ma non tanto bene. L’efficacia e la sicurezza di questi farmaci rimangono controversi anche alla luce dei risultati di una nuova revisione sistematica degli studi. “I nuovi antidepressivi utilizzati…
LeggiBipolarismo: metilfenidato OK con stabilizzanti dell’umore
Nei pazienti con disordine bipolare e deficit di attenzione/iperattività (ADHD), lo psicostimolante noto come metilfenidato può essere impiegato in sicurezza senza incrementare il rischio di episodi maniacali se combinato con uno stabilizzante dell’umore. Secondo Alexander Viktorin del Karolinska Institutet di Stoccolma, autore di uno…
LeggiPerché i genitori vengono stressati dai propri smartphone?
I genitori che sono alla ricerca di un elusivo equilibrio fra vita e lavoro potrebbero vedere smartphone e tablet come un modo per allontanarsi dal posto di lavoro entro l’ora di cena ogni sera , ma questi gadget possono anche divenire un’enorme distrazione e fonte di…
LeggiDepressione: contributi indipendenti di vampate di calore notturne e disturbi del sonno
Vampate di calore notturne e disturbi del sonno contribuiscono indipendentemente alla depressione nelle donne con deprivazione di estrogeni indotta artificialmente. Durante il periodo peri-menopausale e dopo un’ooforectomia bilaterale le donne si trovano ad affrontare un incremento del rischio di episodi depressivi maggiori e sintomi…
LeggiInsonnia: terapia comportamentale riduce lo stress
I pazienti con insonnia che si concentrano su cambiamenti comportamentali possono risultare meno stressati e maggiormente funzionali durante il giorno rispetto alle loro controparti che si affidano a medicinali. Lo ha dimostrato uno studio su 160 pazienti condotto da Charles Morin della Laval University…
LeggiAntidepressivi in gravidanza: rischi per i nascituri
(Reuters Health) – Secondo due nuovi studi, i bimbi esposti in utero a un comune tipo di antidepressivi, potrebbero presentare un maggior rischio di complicazioni poco dopo la nascita e negli anni seguenti. Uno studio suggerisce che i neonati hanno più probabilità di necessitare…
LeggiBambini: il disturbo post traumatico da stress altera le connessioni cerebrali
(Reuters Health) – Uno studio cinese ha evidenziato come i bambini con disturbo post-traumatico da stress (PTSD) mostrino, all’imaging funzionale, alterazioni diffuse nelle connessioni neurali cerebrali (connettoma), che potrebbero rallentare il loro sviluppo cerebrale. Lo studio Qiyong Gong e colleghi, del West China Hospital…
LeggiDepressione: scoperta nuova possibiltà di cura dagli antinfiammatori
Un nuovo studio condotto da Golam Khandaker presso l’Università di Cambridge in Gran Bretagna e pubblicato su Molecular Psychiatry, apre nuove possibilità di cura per la depressione. La scoperta riguarda alcuni antinfiammatori comunemente usati per l’artrite reumatoide e altre malattie su base immunitaria. La ricerca La depressione…
LeggiDepressione: non aumenta la risposta al placebo negli studi
Una recente revisione sistematica della letteratura ha smentito l’opinione largamente prevalente secondo cui il tasso di risposta al placebo sia in aumento negli studi sui trattamenti antidepressivi. Tale risposta si attesta sul 35-40%, ed è rimasta stabile per più di 25 anni. Secondo Andrea…
LeggiSSRI interrompono il sonno e contribuiscono alla demenza nell’anziano
Gli antidepressivi e specialmente gli SSRI, possono inficiare significativamente l’architettura del sonno negli anziani, e potrebbero contribuire ai primi segni di neurodegenerazione che possono progredire verso la demenza. Secondo Muhammad Tahir della SUNY Upstate Medical University di Syracuse, autore della revisione di 10 studi,…
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