Una pressione ematica che non cala come previsto di notte sembra precedere lo sviluppo del diabete ma, assumere farmaci antipressori al momento di coricarsi anziché al risveglio, sembra ridurre il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Questo dato deriva dai risultati dello studio…
LeggiCanale Medicina: Diabete & glucometri
Diabete di tipo 2: pompe insuliniche utili per 5 anni
L’impiego di pompe insuliniche nei pazienti con diabete di tipo 2 difficile da trattare risulta sicuro ed efficace per un periodo sino a 5 anni. Questo dato emerge da uno studio condotto su 13 pazienti da Priyamvada Singh del St. Vincent Hospital di Worcester,…
LeggiDiabete: dieta ed esercizio battono metformina nella prevenzione
Nell’ambito di un raffronto testa a testa durato 15 anni, dieta ed esercizio sono risultati superiori alla metformina nella prevenzione del diabete nei pazienti ad alto rischio. Secondo David Nathan del Massachussets General Hospital di Boston, autore dello studio che ha coinvolto circa 3.000…
LeggiDiabete di tipo 2: DPP4-inibitore settimanale riduce la glicemia
Il DPP4-inibitore a somministrazione settimanale noto come omarigliptina migliora la glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2, risultando anche ben tollerato nell’arco di 78 settimane, come affermato da Ira Gantz della Merck & Co., Inc di Kenilworth, autore di uno studio condotto su…
LeggiDiabete: chirurgia batte terapia medica
La chirurgia bariatrica risulta più efficace rispetto al solo trattamento medico nel controllo a lungo termine del diabete di tipo 2 nei pazienti obesi, come affermato da Francesco Rubino del King’s College London, autore di uno studio su 60 pazienti condotto dall’Università Cattolica del…
LeggiDiabete di tipo 2 connesso a fibrille tau nel cervello
Gli anziani con diabete di tipo 2 potrebbero presentare elevati livelli di proteina tau nel fluido cerebrospinale, a prescindere dalla presenza di una cognizione normale, di lievi difetti cognitivi o di demenza. Secondo il prof. Velandai Srikanth della Monash University di Melbourne, autore di…
LeggiCuore diabetico: utile esercizio intermittente ad alta intensità
Uno studio britannico ha riscontrato che l’esercizio intermittente ad alta intensità (HIIT) migliori la funzionalità e la struttura cardiaca nei pazienti con diabete di tipo 2, ed esso risulta efficace anche sul controllo del diabete stesso, ma in misura minore. Lo studio, condotto su…
LeggiDiabete: il Piemonte vara il prezzo controllato per il test
Il Piemonte sarà la prima Regione italiana ad introdurre il prezzo controllato per le strisce dei glucometri, che costano ogni anno oltre 21 milioni di euro. Sarà una gara regionale di cui oggi, dopo la delibera di giunta, è stata avviata la procedura, a determinare “il prezzo di riferimento” per le…
LeggiDiabete di tipo 2: la chirurgia bariatrica è più efficace
Meglio un intervento chirurgico che una terapia convenzionale per il diabete di tipo 2. a anteporre la chirurgia dell’obesità alle cure standard è uno studio eseguito in collaborazione dall’Università Cattolica, dal Policlinico Gemelli di Roma e dal King’s College di Londra, pubblicato su Lancet. Già altri studi avevano…
LeggiMiniMed Campus: cinque giorni insieme per imparare a gestire il diabete di tipo 1
Cinque giorni insieme per fare sport, stare insieme ed imparare a gestire sempre meglio il diabete. Dal 30 agosto al 3 settembre quaranta ragazzi provenienti da otto città italiane, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, sono stati ospiti del campus organizzato…
LeggiDa farmaci per il diabete un aiuto contro la leucemia
Un farmaco usato per trattare il diabete potrebbe aiutare nella lotta contro la mieloide cronica (LMC), un tumore del sangue che colpisce ogni anno in media due persone su 100.000. A rivelarlo sono i risultati di una ricerca pubblicata su Nature e condotta da un team di scienziati internazionali. A…
LeggiDiabete di tipo 2: maggior ruolo predittivo della glicemia post-carico
Un’iperglicemia post-carico a un’ora rappresenta un marcatore migliore rispetto all’iperglicemia a digiuno nella previsione del diabete di tipo 2. Secondo una ricerca italiana condotta da Giorgio Sesti dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, che ha coperto più di 900 soggetti, i pazienti con tolleranza al…
LeggiOlio extra-vergine di oliva riduce glicemia e colesterolo
Rispetto ad altri tipi di grassi, l’olio extra-vergine d’oliva può avere effetti più salubri su glicemia e colesterolo dopo i pasti. Ciò potrebbe spiegare come mai una dieta mediterranea tradizionale ricca in olio d’oliva sia connessa ad una riduzione del rischio cardiovascolare. Secondo Francesco…
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