Pasquale Dalia, Brand Manager Breast e
Valeria Aveta, Medical Manager Breast
“Outside the clock”, con l’obiettivo di condividere e valorizzare i benefici dell’innovazione tecnologica della formulazione sottocute (SC) per il trattamento del tumore al seno
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’avvento della nostra formulazione sottocute (SC) porta numerosi vantaggi rispetto alla terapia endovena. Comporta, infatti, una significativa riduzione del tempo di somministrazione e di osservazione post-somministrazione attraverso una procedura più semplice (sottocutanea vs endovena), al contempo preservandone l’efficacia. Questa riduzione dei tempi di somministrazione e di osservazione genera benefici per le pazienti, che impattano positivamente anche su altri stakeholders: gli infermieri, i farmacisti ospedalieri, il Servizio Sanitario Nazionale e gli oncologi. L’idea dell’evento di lancio “Outside the clock” nasce dalla necessità di raggiungere tutti questi stakeholders, creando un momento di confronto e di interazione smart e ingaggiante, ma capace di offrire anche spazi di approfondimento e discussione sul piano multidisciplinare. Il Covid ha rafforzato l’esigenza della multicanalità: sempre di più i clinici sono invitati a molteplici eventi e la fruizione da remoto consente una maggiore flessibilità; tuttavia resta necessaria l’integrazione tra dinamiche digitali e di ingaggio anche in modalità F2F. Nasce così l’evento “Outside the clock”, con l’obiettivo di condividere e valorizzare i benefici dell’innovazione tecnologica in formulazione sottocute (SC) a disposizione non solo degli oncologi, ma anche di tutte le figure che ruotano nell’ambiente ospedaliero: dall’operatore sanitario che eroga la somministrazione della terapia, al direttore sanitario che si occupa dell’organizzazione del Day Hospital e della struttura, mantenendo sempre una visione paziente centrica.
Potrebbe descriverlo brevemente?
In occasione dell’evento di lancio sono stati esplorati tutti i benefici portati dalla formulazione sottocute, partendo dal valore del tempo ed esplorando tutti i vantaggi, come quelli economici e pratici della terapia. Dopo una parte iniziale di inquadramento scientifico, è stato dato spazio attraverso un talk, alla prospettiva dei diversi player, per esplorare ed evidenziare come i benefici della formulazione SC si estendono oltre i pochi minuti dedicati alla somministrazione della terapia.
A rendere unico l’evento sono le sue caratteristiche:
- totalmente digitale non ECM promozionale
- in diretta dai Roche Studios: una realtà immersiva all’interno del campus roche
- trasmesso sulla piattaforma digitale Roche Medora, la community dei professionisti della salute sviluppata da Roche
- presentato da una giornalista scientifica
E i suoi contenuti di valore:
- powerful speech a cura di un professore universitario
- speakers di taglio multidisciplinare, per raccontare il valore della somministrazione SC dalle prospettive dei diversi HCPs coinvolti nel percorso di cura: oncologi, infermieri, farmacisti, figure istituzionali (DG) & associazione di pazienti
- tre focus:
- approfondimento scientifico
- talk show multistakeholder
- clinical practice
Che risultati avete o volete raggiungere?
L’evento è stato di grande successo per due motivi: quantitativo, con oltre 200 partecipanti collegati, tra oncologi e infermieri; qualitativo, in quanto l’organizzazione dell’evento ha unito sia gli aspetti promozionali che educazionali, permettendo la partecipazione di figure normalmente non coinvolte in eventi di lancio (es. infermieri) e che ha permesso un’attiva discussione non solo del team multidisciplinare che identifica le cure giuste per le pazienti, ma di tutte quelle figure che gestiscono il patient journey, sottolineando l’impatto e il vantaggio che l’introduzione di un’innovazione tecnologica può portare, rivoluzionando l’organizzazione ospedaliera nel suo complesso.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
In vista dell’impatto che il PNRR sta avendo e avrà anche nei prossimi anni, è imprescindibile e di assoluto valore capire come coinvolgere tutte le figure che lavorano in un Day Hospital e nei livelli organizzativi dell’ospedale, in modo complementare e integrato alle figure cliniche.
Come si evolveranno in futuro gli Stand Alone e gli eventi non ECM?
La multicanalità è un’esigenza; tuttavia resta imprescindibile trovare il giusto equilibrio tra eventi F2F e digitali, creando dei percorsi di avvicinamento, promozione e valorizzazione degli eventi che facciano leva sia su touchpoint digitali sia fisici.
