“Medtech: oltre il limite” è un progetto di formazione professionale con l’obiettivo di formare diversi profili di chirurghi e clinici per la cura dell’obesità patologica. A realizzarlo è J&J Medtech Italia con la collaborazione della SICOB. Ne abbiamo parlato con Gilda Socievole, Italy Bariatric Specialty Lead, J&J Medtech Italy. Parte del team anche Carla Sangiorgio, Communication e Public Affairs Director, J&J Medtech Italy, Valentina Del , PreteCommunication e Public Affairs Manager, J&J Medtech Italy, Simona Braghi, Medical Educational Director, J&J Medtech Italy, Marco Fatiga, Professional educational Lead, J&J Medtech Italy, Onofrio Violante, Field product Manager bariatric specialty, J&J Medtech Italy, Irene Crimi, Field product Manager bariatric specialty, J&J Medtech Italy, Balducci Francesca, Health Care Compliance Manager J&J Medtech Italy e Patrizia Molinaro, Contracts Specialist, J&J Medtech Italy
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’idea progettuale è nata durante un brain storming di confronto con il Presidente della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche (SICOB), Prof. Marco Antonio Zappa, in cui ci siamo chiesti quale potesse essere l’area prioritaria su cui collaborare e dare il nostro contributo lungo l’intero percorso di cura del paziente obeso. Nasce così “Medtech: oltre il limite”, un progetto di formazione professionale che parte dall’incontro dell’esperienza di SICOB e J&J in materia di professional education con l’obiettivo di formare diversi profili di chirurghi e clinici per la cura dell’obesità patologica. Il progetto formativo si rivolge a tutti i chirurghi e a tutte le figure affini che intervengono nella presa in carico e trattamento multidisciplinare del paziente obeso.
Potrebbe descriverlo brevemente?
Il progetto formativo “Medtech Oltre il limite” presenta 4 moduli che costituiscono un vero e proprio percorso di formazione continua e completa: “Young” rivolto agli specializzandi; “Main Procedures” rivolto a chirurghi “Early learning”; “Emerging Procedures” rivolto a profili advanced; “360°” rivolto all’intero gruppo multidisciplinare. Ogni modulo, della durata complessiva di 2 giornate, prevede: sessioni teoriche con i massimi esperti del panorama nazionale; live surgery interattive; sessioni pratiche con simulatori didattici; sessioni con opinion leader internazionali; sessioni con consulenti esterni per lavorare sulle soft skills; sessioni interattive di gaming. La selezione dei partecipanti avviene attraverso un bando pubblicato da SICOB, con la volontà di raccogliere le candidature e pubblicare successivamente la graduatoria che definisce la rosa dei candidati che avrà accesso ai diversi corsi.
Che risultati avete o volete raggiungere?
L’obesità è considerata una delle emergenze principali del nostro sistema salute a livello globale. Un’emergenza più che mai reale anche qui in Italia. Attualmente, la chirurgia bariatrica rappresenta il trattamento più efficace per l’induzione e il mantenimento di un calo ponderale di peso nel paziente gravemente obeso o nel paziente obeso con comorbidità. Tuttavia, è una chirurgia complessa che deve essere eseguita in centri qualificati da chirurghi esperti e ben formati, con approccio multidisciplinare. L’obiettivo del progetto è quello di formare sempre più chirurghi e team multidisciplinari affinché si possa incrementare la capacity operatoria e il management del paziente obeso in tutte le regioni italiane per offrire ai cittadini l’accesso a metodiche avanzate di trattamento chirurgico per la cura dell’obesità patologica con criteri di qualità, sicurezza.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
La formazione è un elemento che da sempre caratterizza la nostra azienda e, in collaborazione con la società scientifica, vogliamo continuare a contribuire a migliorare gli standard di cura offrendo ai professionisti sanitari percorsi ed esperienze di formazione di alto livello, innovativi e aggiornati, realmente in grado di ampliare le competenze, per offrire al paziente standard di cura sempre migliori.
Qual è l’aspetto principale della Scientific Collaboration che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
L’aspetto principale della Scientific Collaboration sarà la capacità da parte degli attori del sistema salute di comprenderne il valore per affrontare insieme le sfide della salute pubblica del nostro paese come ad esempio l’obesità. Sarà importante creare e supportare in Italia un’idea di Servizio Sanitario fondato sulla collaborazione, in cui tutti gli attori contribuiscono a ridisegnare continuamente l’offerta sanitaria per incontrare le sempre diverse necessità di cura dei pazienti. Lavorare in collaborazione con le società scientifiche e ascoltare i loro bisogni, significa comprendere meglio dove risiede il valore non solo per loro, ma anche per i loro pazienti.
