Tumore mammario: semplice combinazione di due farmaci inibisce metastasi

Una combinazione di un COX-2 inibitore ed un beta-bloccante, somministrata in fase peri-operatoria, inibisce una gamma di biomarcatori tumorali e circolanti associati alla progressione della malattia ed alle metastasi nei tumori mammari in fase precoce. Ciò auspicabilmente ridurrà il numero di casi metastatici e recidivanti.

Come affermato da Shamgar Ben-Eliyanu dell’Università di Tel Aviv, autore dello studio che ha portato a queste conclusioni, l’intervento si basa su reperti empirici, secondo cui il periodo peri-operatorio è davvero sproporzionatamente significativo nel determinare gli esiti a lungo termine di un tumore, e durante questo periodo si verificano forti risposte da stress ed infiammatorie che sopprimono l’immunità ed hanno un impatto diretto sui tessuti maligni e sul loro microambiente, favorendo le metastasi e la progressione della malattia.

Lo studio traduce i dati sperimentali ricavati da studi animali in benefici misurabili per le pazienti con tumore mammario, e contribuisce alle ricerche sui cambiamenti infiammatori ed immunologici che si verificano all’atto della chirurgia e sul loro effetto sulle cellule tumorali residue o dormienti. Lo studio dunque suggerisce che una settimana di trattamento pre-operatorio possa tradursi in benefici oncologici tangibili per la paziente. (Clin Cancer Res. 2017; 23: 4651-61)

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