La terapia CAR-T è emersa come un approccio rivoluzionario nel trattamento del cancro perché ha dimostrato una notevole efficacia. Tuttavia, il problema più serio consiste nel contenere i gravi effetti collaterali ad essa correlati come la sindrome da rilascio di citochine (CRS), la sindrome…
LeggiCanale Medicina: Car-T
Neoplasie del sangue: fattori predittivi precoci dell’insuccesso nella produzione autologa e dell’efficacia delle cellule CAR T
Le terapie con cellule T con recettore chimerico dell’antigene (CAR) hanno mostrato benefici significativi nel trattamento di neoplasie ematologiche quali, ad esempio, la leucemia linfoblastica acuta a cellule B (B-ALL) e il linfoma a cellule B. Tuttavia, nonostante i progressi terapeutici offerti da questi…
LeggiSfruttare la segnalazione delle citochine per migliorare le funzioni delle cellule CAR-T
L’immunoterapia adottiva che utilizza cellule T ingegnerizzate con il recettore chimerico dell’antigene (CAR) può indurre robuste risposte antitumorali contro le neoplasie ematologiche. La sua efficacia non è però duratura nella maggior parte dei pazienti e ciò impone un ulteriore miglioramento delle funzioni delle cellule…
LeggiTerapia CAR-T e malattie infettive
I trattamenti immunoterapici mirano a modulare la risposta immunitaria dell’ospite per mitigarla nelle malattie infiammatorie/autoimmuni o potenziarla contro infezioni o cancro. Tra le diverse immunoterapie che hanno raggiunto l’applicazione clinica negli ultimi anni, l’immunoterapia con il recettore chimerico dell’antigene (CAR-T) è emersa come un…
LeggiLinfoma a grandi cellule B e terapia CAR-T: revisione e meta-analisi dei risultati nel mondo reale
Le terapie a base di cellule T con recettore chimerico dell’antigene (CAR-T), tra cui axicabtagene ciloleucel (axi-cel) e tisagenlecleucel (tisa-cel), rappresentano trattamenti innovativi per i pazienti con linfoma a grandi cellule B (LBCL) recidivato o refrattario (r/r). Dopo le prime approvazioni normative, la Real-World…
LeggiImpatto della terapia CAR-T contro il tumore del pancreas
La terapia con cellule T con recettore chimerico dell’antigene (CAR) ha rivoluzionato il trattamento delle neoplasie ematologiche e vi sono grandi speranze per il loro efficace impiego anche contro tumori maligni solidi. Un’equipe di ricercatori ha condotto una ricerca nella quale vengono riassunti gli…
LeggiTerapia CAR-T ed evasione immunitaria: problemi e possibili soluzioni
Le immunoterapie basate sulle cellule (CBI), in particolare la terapia CAR-T, sono emerse come approcci innovativi per la cura del cancro. Tuttavia, così come avviene per altre modalità di trattamento, le cellule tumorali mettono in atto strategie, facilitate dalla complessa immunosoppressione radicata nel microambiente…
LeggiFattori predittivi per la risposta, le remissioni durature e la sopravvivenza dei pazienti con linfoma a grandi cellule B sottoposti a CAR-T
Nonostante i risultati complessivamente positivi della terapia CAR-T anti-CD19, una percentuale significativa di pazienti affetti da linfoma a grandi cellule B recidiva. Un team di esperti ha svolto una revisione con l’obiettivo di riassumere gli sforzi compiuti per identificare i fattori predittivi di risposta,…
LeggiGestione dei pazienti affetti da linfoma aggressivo dopo l’insuccesso della terapia CAR-T
Numerosi e recenti progressi hanno modificato il panorama terapeutico del linfoma diffuso a grandi cellule B. La terapia con recettori chimerici dell’antigene (CAR) ha infatti cambiato la gestione della malattia refrattaria alla chemioterapia. In particolare, due studi randomizzati condotti sul linfoma recidivato precocemente hanno…
LeggiMigliorare l’efficacia della terapia CAR-T mediante l’utilizzo di biomateriali
Le cellule T del recettore dell’antigene chimerico (CAR) mostrano progressi promettenti nella lotta alle neoplasie ematologiche. Ad oggi, sono stati approvati otto prodotti CAR-T, tra i quali CAR-T anti-BCMA per il mieloma multiplo e CAR-T anti-CD19 per i linfomi. Tuttavia, l’efficacia della terapia CAR-T…
LeggiUso preventivo dell’anticorpo monoclonale IL-6 per ridurre l’incidenza delle complicanze della CRS dopo CAR-T
L’immunoterapia CAR-T sta diventando uno dei trattamenti più promettenti per le neoplasie ematologiche, ma complicazioni come la sindrome da rilascio di citochine (CRS) minacciano seriamente la vita dei pazienti. L’anticorpo monoclonale dell’interleuchina 6 (IL-6) rappresenta il trattamento più comune e utile della CRS, tuttavia…
LeggiPazienti con tumori ematologici trattati con terapia CAR-T e infezioni: revisione sistematica
Un team di esperti ha condotto una revisione sistematica e una meta-analisi registrata (PROSPERO – CRD42022346462) delle infezioni di tutti i gradi tra pazienti adulti sottoposti a terapia CAR-T per neoplasie ematologiche. Inoltre, è stata eseguita una meta-analisi dell’incidenza utilizzando un modello a effetti…
LeggiConfronto tra gli effetti della terapia ambulatoriale e ospedaliera della terapia CAR-T
Sebbene la terapia con recettore chimerico dell’antigene CAR-T sia tipicamente somministrata in regime di ricovero, l’erogazione ambulatoriale è in rapida espansione. La valutazione dei dati di confronto, relativi a molteplici aspetti, tra queste due modalità è però ancora limitata. Questa revisione sistematica della letteratura…
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