Nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali, l’aderenza ottimale alla terapia anti-TNF sottocutanea supera l’85%, ben al di sopra dell’80% selezionato come target nella maggior parte degli studi clinici. E’ stato infatti riscontrato che anche un ritardo molto limitato come 4 giorni in 4 settimane…
LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Antidolorifici e riacutizzazioni malattie infiammatorie intestinali: associazioni poco costanti
Contrariamente a quanto comunemente ritenuto ed accettato, non sussiste alcuna associazione costante fra uso di acetaminofene, FANS o COX-2 inibitori e rischio di riacutizzazioni delle malattie infiammatorie intestinali. Lo suggerisce una revisione con meta-analisi di 18 studi pubblicati fra il 1983 ed il 2016…
LeggiMorbo di Crohn pediatrico: nutrizione enterale esclusiva varia significativamente nel mondo
Le variazioni nell’uso della nutrizione enterale esclusiva (EEN) per il morbo di Crohn pediatrico evidenziano la necessitĂ di migliorare l’educazione del paziente ed il suo supporto, nonchĂ© di ridurre le barriere per il trattamento. Questa variabilità è stata evidenziata da uno studio condotto su…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: test predicono mancata risposta ad anti-TNF
Due esami, di cui uno ematico ed uno bioptico, possono predire la mancata risposta alla terapia anti-TNF nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali prima dell’inizio del trattamento. La scoperta di una nuova cascata infiammatoria dominante anti-TNF non-responder è della massima importanza sia per la…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali in remissione: sicuro biosimilare dell’infliximab
Il passaggio al CT-P13, un biosimilare dell’infliximab, è sicuro e ben tollerato nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali in remissione. Secondo Anne Strik del Centro Medico Accademico di Amsterdam, autrice di uno studio su 88 pazienti, il trattamento biologico delle patologie infiammatorie croniche ha…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: consigliato il monitoraggio del vedolizumab
E’ stato riscontrato che le concentrazioni nel tempo di vedolizumab sono correlate alla risposta clinica negli studi di fase 3 su pazienti con rettocolite ulcerosa o morbo di Crohn. Ciò nonostante, non sono disponibili dati solidi a supporto del monitoraggio dell’andamento delle concentrazioni di…
LeggiMorbo di Crohn perianale associato ad infiammazione intestino tenue prossimale
La prevalenza del morbo di Crohn perianale varia in base alla posizione della malattia, ed è particolarmente frequente nei pazienti con coinvolgimento del colon. E’ stato condotto uno studio per valutare il coinvolgimento dell’intestino tenue e paragonare i reperti all’endoscopia capsulare del tenue e…
LeggiMorbo di Crohn: esiti migliori con anastomosi ileocecale end-to-end
A seguito di una resezione intestinale nel contesto del morbo di Crohn, l’anastomosi ileocecale end-to-end (ETEA) è associata ad esiti migliori rispetto a quella side-to-side (STSA). Lo suggerisce uno studio condotto su 128 pazienti da Favid Binion dell’universitĂ di Pittsburgh, secondo cui il ripristino…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali: vedolizumab dopo il fallimento degli anti-TNF
Il vedolizumab migliora la guarigione mucosale nei soggetti con morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa in cui la terapia anti-TNF precedente ha fallito o ha generato fenomeni di intolleranza. Secondo Renata Bor dell’universitĂ di Szeged, autrice di uno studio su 106 pazienti, la gestione…
LeggiMorbo di Crohn, ritardi diagnostici ed impatto sulle complicazioni sullo sfondo della TBC
La diagnosi di morbo di Crohn può essere tardiva nella pratica clinica, e nelle aree di endemia della TBC la terapia antitubercolare empirica ritarda ulteriormente il trattamento. E’ stato dunque condotto uno studio per valutare il ritardo diagnostico ed il suo impatto sulle complicazioni…
LeggiIBD: protezione antinfluenzale anche con singola dose vaccino quadrivalente
(Reuters Health) – Negli adulti che soffrono di malattia infiammatoria intestinale, una singola dose di vaccino influenzale quadrivalente inattivato sarebbe sufficiente a fornire un’adeguata immunogenicitĂ , anche se alcuni immunosoppressori potrebbero ridurre l’effetto. A suggerirlo è una ricerca pubblicata da Inflammatory Bowel Disease. Lo studio…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali fattore di rischio indipendente di infarto
I pazienti con malattie infiammatorie intestinali presentano un significativo incremento del rischio di infarto miocardico, specialmente se giovani e di sesso femminile, rispetto alla popolazione generale. A dimostrarlo uno studio condotto sull’IBM Explorys Database da Muhammad Panhwar e Mahazarin Ginwalta dello University Hospital Cleveland…
LeggiMalattie infiammatorie intestinali nel corso della vita: somiglianze e differenze
E’ stato condotto uno studio per identificare somiglianze e differenze fra le malattie infiammatorie intestinali ad insorgenza pediatrica e quelle che insorgono nell’adulto, caratterizzando maggiormente i pazienti pediatrici. Sono stati paragonati 67 pazienti con malattie infiammatorie intestinali pediatriche e 216 pazienti con malattie infiammatorie…
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