I livelli basali dell’antigene di superficie dell’epatite B (HBsAg) sono associati alla probabilità di raggiungere la perdita di HBsAg, cosa che definisce una cura funzionale. Tuttavia, i cut-off ottimali di HBsAg per predire la perdita di HBsAg non sono stati sistematicamente indagati. Per questo…
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Prevalenza globale della concomitanza tra sindrome di Sjögren e infezione da virus dell’epatite C
La sindrome di Sjögren (SS) è una delle malattie autoimmuni meno conosciute e i meccanismi e la patogenesi non sono ancora pienamente compresi. Tuttavia, studi recenti indicano che le malattie infettive, come l’infezione da virus dell’epatite C (HCV), possono fungere da fattori di rischio…
LeggiInfezione da virus dell’epatite B e C e rischio di mieloma multiplo
Il mieloma multiplo (MM) è una patologia proliferativa clonale delle plasmacellule con opzioni curative limitate. I virus dell’epatite B (HBV) e C (HCV) sono stati implicati nello sviluppo di varie neoplasie ematologiche, ma la loro associazione con il MM rimane poco chiara. Un’equipe di…
LeggiEuropa: sieroprevalenza delle infezioni trasmesse da zecche nei donatori di sangue
Le infezioni trasmesse da zecche (TBI) rappresentano una minaccia crescente per la salute pubblica e recenti ricerche mostrano un’ampia gamma di infezioni trasmesse all’uomo dal morso di zecca. Questa situazione può avere un impatto sulla sicurezza del sangue nel contesto delle TBI trasmesse tramite…
LeggiFitoterapia contro le infezioni acute delle vie respiratorie nei bambini: revisione completa
La necessità di ridurre l’uso inappropriato di antibiotici per il trattamento delle infezioni respiratorie acute (ARI) pediatriche richiede alternative terapeutiche e, in tal senso, l’uso di fitofarmaci per trattare le ARI è aumentato in tutto il mondo. Tuttavia, le evidenze sul trattamento fitofarmaceutico, specialmente…
LeggiTerapia fagica nei pazienti con infezioni del tratto urinario: revisione
Le infezioni del tratto urinario (ITU) causate da batteri multi-resistenti (MDR) ed estensivamente resistenti ai farmaci (XDR) sono difficili da trattare. Romaric Larcher e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di valutare la terapia batteriofagica nel trattamento…
LeggiInfezioni ospedaliere in neonati sottoposti a ECMO: revisione sistematica e meta-analisi
Per valutare l’impatto delle infezioni acquisite in ospedale (IAO) sulla prognosi dei neonati trattati con ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) e per analizzare gli indicatori prognostici correlati, Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica e una meta-analisi. Sono state esplorate in modo esaustivo…
LeggiPazienti con parodontite: qualità della vita correlata alla salute orale
Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di valutare in modo completo l’impatto della parodontite sulla qualità della vita legata alla salute orale (OHRQoL) utilizzando il questionario OHIP-14. È stata condotta una meta-analisi quantitativa per stimare…
LeggiEffetti dell’acido ialuronico nella terapia delle malattie perimplantari
La perimplantite è una malattia infiammatoria infettiva che colpisce i tessuti intorno agli impianti ed è una delle principali cause di fallimento implantare. L’acido ialuronico (HA) è un polimero naturale con molteplici applicazioni biomediche e cosmetiche. Nansi López-Valverde e i suoi collaboratori hanno eseguito…
LeggiImplantologia dentale: ruolo dell’intelligenza artificiale
Un’equipe di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica con lo scopo di analizzare in modo completo studi recenti sull’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA) in implantologia dentale. Sono state seguite le linee guida PRISMA e sono stati esplorati con attenzione i database Scopus, Web of Science,…
LeggiSoggetti affetti da diabete di tipo 2: effetti della cessazione del fumo sulla salute orale
Giusy Rita Maria La Rosa e colleghi hanno svolto un’indagine con la finalità di analizzare gli effetti della cessazione del fumo sulla salute orale in individui con diabete di tipo 2. La revisione ha seguito le linee guida PRISMA e il protocollo è stato…
LeggiMetà dei pazienti con primo infarto non aveva sintomi o terapia preventiva
Un’analisi retrospettiva su oltre 4,6 milioni di pazienti statunitensi ha rivelato che la maggior parte di coloro che subiscono un primo infarto miocardico non riceve alcuna terapia preventiva, e spesso non presenta né sintomi precedenti né fattori di rischio documentati. I risultati, pubblicati sull’European…
LeggiFluoropirimidine nei tumori gastrointestinali: benefici superano i rischi cardiaci
Uno studio osservazionale condotto su oltre 100.000 pazienti con tumori gastrointestinali ha dimostrato che il trattamento con chemioterapia a base di fluoropirimidine comporta un miglioramento significativo della sopravvivenza, a fronte di un modesto incremento del rischio di eventi cardiovascolari acuti. I risultati, pubblicati su…
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