(Reuters Health) – Esiste una sovrapposizione genetica tra l’Alzheimer e le malattie immuno-mediate. Un fatto che, secondo i ricercatori, suggerisce come alla base della malattia neurodegenerativa ci siano i processi del sistema immunitario. “Questo studio, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Neurology, è il primo passo…
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Demenze e anticolinergici. Uno studio conferma il rapporto
(Reuters Health) -I farmaci anticolinergici sono stati a lungo accusati di indurre alterazioni a livello cognitivo e demenza. Ora uno studio, pubblicato su JAMA Neurology, aggiunge nuovi dati a favore di questo collegamento. Per la ricerca, gli autori hanno preso in considerazione le immagini del…
LeggiScoperta nuova possibile terapia contro l’Alzheimer: riduce declino cognitivo
È stato identifico un possibile nuovo farmaco contro l’Alzheimer che agisce riducendo il declino mentale; si tratta della molecola interleuchina-33 (IL-33), già nota agli esperti per le sue funzioni antinfiammatorie. I risultati dello studio condotto da Nancy Ip dell’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong e da Eddy…
LeggiAlzheimer: neurogranina possibile marker della malattia
(Reuters Health) – Un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Neurology, ipotizza che la proteina neurogranina nel fluido cerebrospinale (CSF) possa essere una spia della patologia sinaptica negli stadi iniziali dell’Alzheimer e della demenza. “Questo studio dimostra che i marker nel liquido cerebrospinale possono…
LeggiAlzheimer: correlazione tra disturbi cognitivi e salute orale rimane incerta
(Reuters Health) – Nel corso degli ultimi due decenni, un crescente numero di studi ha indagato le relazioni tra i problemi cognitivi negli adulti più anziani e la salute orale. Un recente studio di quest’anno, per esempio, ha collegato le malattie gengivali ad un…
LeggiAlzheimer: rigidità delle arterie fattore di rischio
(Reuters Health) Secondo un’analisi di imaging cerebrale su partecipanti di terza generazione al Framingham Heart Study (G3), un aumento della rigidità aortica nei giovani adulti sani di mezza età può essere associato ai fattori di rischio per un precoce deterioramento cognitivo e di seguito…
LeggiAlzheimer: anche l’herpes potrebbe scatenarlo
Per i soggetti geneticamente predisposti, il Morbo di Alzheimer potrebbe essere scatenato anche dalle infezioni più comuni come ad esempio dal virus dell’herpes. Ad affermarlo sono stati 31 scienziati di diversi Paesi, tra cui anche l’Italia, in un editoriale pubblicato dal Journal of Alzheimer’s Disease. La cosiddetta…
LeggiAlzheimer: creata una capsula impiantabile per prevenirlo
Prevenire l’Alzheimer ora si può. È stata sviluppata al Politecnico Federale di Losanna una capsula impiantabile sottocute che rilascia lentamente anticorpi che finiscono nel sangue e vanno a svolgere il loro compito nel cervello, ripulendolo dagli accumuli di molecole tossiche ritenute responsabili della demenza di Alzheimer (i frammenti di beta…
LeggiAlzheimer: con la parodontite il rischio di peggiorare i sintomi è 6 volte maggiore
L’infiammazione delle gengive, nota come parodontite o piorrea, sembra accelerare di ben 6 volte il declino cognitivo e peggiorare i sintomi nelle persone malate di Alzheimer. A svelarlo sono stati i ricercatori dell’Università di Southampton e del King’s College di Londra che hanno pubblicato il loro studio su…
LeggiAlzheimer: insulina e nanoparticelle spray per combatterlo
Uno spray nasale in grado di veicolare direttamente al cervello insulina attraverso delle nanoparticelle per combattere l’Alzheimer, evitando l’ipoglicemia dovuta al consueto utilizzo dell’ormone per il diabete. A tanto sono arrivati i ricercatori che hanno realizzato lo studio coordinato dall’Ibim-Cnr in collaborazione con l’Ibf-Cnr e l’Università di Palermo, e pubblicato…
LeggiAlzheimer: studio americano mette in dubbio efficacia “ginnastica mentale”
(Reuters Health) – Una mente attiva, con degli hobbies intellettuali durante la mezza età, potrebbe ritardare la comparsa dei sintomi del morbo di Alzheimer, ma non sembra evitare le modifiche fisiche nel cervello per la maggioranza delle persone. È quanto emerge da uno studio…
LeggiAlzheimer: declino cognitivo comincia 12 anni prima dell’esordio
(Reuters Health) – “L’insorgenza del declino cognitivo si è evidenziata con un test sulla capacità di memorizzazione, 12 anni prima della comparsa dei segni clinici della disfunzione cognitiva e i nostri risultati supportano l’idea che un alto livello di istruzione possa costituire un fattore…
LeggiAlzheimer: i primi segni sono nel punto blu del cervello
Anni e anni prima che si manifesti. Il morbo di Alzheimer ha inizio nel cosiddetto “locus coeruleus” nel cervello molto tempo prima della comparsa dei sintomi. Localizzato alla base del cervello, “locus coeruleus” è chiamato anche “punto blu” per la sua colorazione azzurrina ed ha un ruolo essenziale nel proteggere…
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