I PPI sono farmaci comprovati di scelta per il reflusso gastroesofageo, le patologie correlate all’acido, l’esofagite erosiva, l’esofago di Barrett, la prevenzione delle emorragie esofagee durante il trattamento con FANS, l’esofagite eosinofila, l’ulcera peptica, la prevenzione delle ulcere da stress nei pazienti critici ed…
LeggiCanale Medicina: Ulcera & Reflusso
Reflusso: nuovo studio scintigrafico in pazienti asintomatici
Il reflusso gastroesofageo è un problema comune ed in crescita nella maggior parte delle nazioni occidentali. Si può presentare con i tipici sintomi di dolore precordiale e rigurgito o con gli effetti dell’interessamento extraesofageo. E’ stato sviluppato e convalidato un test scintigrafico in grado…
LeggiProfilo di sicurezza del vonoprazan a confronto con quello dei PPI
I PPI vengono impiegati per trattare disordini correlati all’acido come ulcera peptica e reflusso gastroesofageo. Di recente il vonoprazan, un nuovo acido-bloccante potassio-competitivo (P-CAB), è stato introdotto come opzione terapeutica maggiormente efficace. E’ stato dunque condotto uno studio per chiarire gli effetti collaterali associati…
LeggiReflusso a seguito di gastrectomia a manicotto o bypass gastrico ad anastomosi singola
Alcuni recenti studi hanno dimostrato che a seguito della gastrectomia a manicotto può verificarsi reflusso ex novo oppure il peggioramento di sintomi da reflusso preesistenti, e vengono espresse ancora preoccupazioni per il rischio di gastrite ed esofagite da reflusso biliare sintomatiche. E’ stato dunque…
LeggiPotenziamento sfinterico magnetico all’atto della chirurgia bariatrica
Il potenziamento sfinterico magnetico (MSA) ha guadagnato popolaritĂ come trattamento per il reflusso gastroesofageo, ma il ruolo dell’MSA nel trattamento del reflusso nei pazienti trattati con chirurgia metabolica e bariatrica all’atto dell’intervento primario è ignoto. E’ stato dunque condotto uno studio per determinare gli…
LeggiReflusso ed aspirazione: sintomi sovrapposti rivelano limitazioni dei questionari
I neonati spesso presentano difficoltĂ di alimentazione e sintomi respiratori, che vengono spesso attribuiti al reflusso gastroesofageo, ma che potrebbero essere dovuti invece a disfagia orofaringea con aspirazione. Il questionario I-GERQ-R è un parametro clinico di reflusso gastroesofageo, ma oggi sussiste una maggiore comprensione…
LeggiEsofago ipercontrattile: fisiopatologia e gestione dal simposio di Pisa
L’esofago ipercontrattile è un eterogeneo disturbo maggiore della motilitĂ che si diagnostica in presenza sequenze peristaltiche ipercontrattili in ragione non inferiore al 20% nel contesto di un normale rilassamento del LES alla manometria esofagea ad alta risoluzione (HRM). L’esofago ipercontrattile può manifestarsi con disfagia…
LeggiReflusso gastroesofageo: performance diagnostica della pepsina salivare
L’incertezza della performance diagnostica ha limitato l’adozione clinica della pepsina salivare, uno strumento diagnostico non invasivo per il reflusso gastroesofageo. E’ stato dunque condotto uno studio per valutare la performance diagnostica della pepsina salivare e testare la validitĂ delle sue soglie in un campione…
LeggiDispepsia, bruciore precordiale e sintomi correlati: gastricumeel al pari dei PPI?
Dispepsia e bruciore precordiale sono disturbi estremamente comuni, e pertanto è giustificata la ricerca per alternative terapeutiche sicure ed efficaci. E’ stato condotto uno studio per tentare di dimostrare la non inferioritĂ del gastricumeel (Ga6) in termini di efficacia e sicurezza rispetto ai PPI…
LeggiReflusso laringofaringeo: un algoritmo gestionale per i medici di base
Il reflusso laringofaringeo (LPR) è una patologia comune nella popolazione generale con sintomi acuti o cronici. Il LPR è spesso oggetto di errori diagnostici in medicina di base per via della mancanza di sintomi tipici da reflusso gastroesofageo e dei reperti endoscopici. A seconda…
LeggiReflusso neonatale: risposta alla terapia associata a clearance esofagea
Pochi studi hanno sinora valutato l’efficacia della terapia farmacologica per il reflusso gastroesofageo nei neonati, la cui sicurezza è stata messa in dubbio. L’impedenza basale esofagea (BI) rappresenta un marcatore di integritĂ mucosale, ed il trattamento con PPI incrementa significativamente la BI nei neonati,…
LeggiScuole di malattie dell’apparato digerente: tra le prime 100 al mondo, 8 sono italiane
L’eccellenza italiana nel campo della gastroenterologia parla chiaro: tra le prime 100 scuole di malattie dell’apparato digerente ci sono 8 italiane. La classifica delle migliori al mondo è stata stilata dalla rivista statunitense US News & World Report. Secondo la classifica, le UniversitĂ italiane…
LeggiUso inappropriato dei PPI: le conoscenze degli anziani
I PPI sono efficaci nel trattamento di reflusso gastroesofageo, ulcera peptica ed esofagite, ma il loro uso a lungo termine negli anziani è associato ad effetti negativi sulla salute. Sussistono evidenze limitate sulle conoscenze degli anziani in questo campo e sulla loro consapevolezza degli…
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