Il farmaco sperimentale noto come ribociclib, in aggiunta al letrozolo per le donne in età post-menopausale con tumori mammari metastatici HR+, offre un significativo miglioramento nella sopravvivenza libera da progressione rispetto al solo letrozolo, e porta anche ad un netto miglioramento della risposta complessiva…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Linfedema e tumore mammario: dove si trova il massimo rischio?
La tempistica per lo sviluppo del linfedema dipende dal tipo di trattamento per un tumore mammario, ma il rischio manifesta un picco fra i 24 ed i 36 mesi dopo la terapia, a prescindere dal tipo di trattamento, e l’applicazione della radioterapia svolge un…
LeggiTumore al seno: “firma” del RNA predice risposta alla terapia neoadiuvante
(Reuters Health) – L’espressione delle ERRB2/hER2 e ESRI, rivelate dal sequenziamento dell’RNA, costituisce un predittore della risposta del tumore al seno in stadio precoce alla terapia neoadiuvante anti-HER2. Ad affermarlo è un’analisi dello studio NeoALTTO pubblicata da JAMA. Secondo questo studio, i trattamenti anti-HER2 con terapia neoadiuvante…
LeggiTumore al seno: i trattamenti variano notevolmente per costi e complicazioni
(Reuters Health) – La mastectomia più ricostruzione risulta avere complicazioni più importanti e costi più elevati rispetto ad altre opzioni di trattamento raccomandate dalle linee guida per il cancro al seno in stadio precoce, secondo una nuova analisi. Negli ultimi anni, la ricostruzione dopo…
LeggiMammografie: solo il 50% delle italiane risponde alle lettere
”Su 3 milioni di lettere di richiamo inviate per invitare ad effettuare l’esame di mammografia, risponde in media all’invito solo la metà delle donne italiane, ed il problema è più accentuato al Sud, specialmente in Calabria”. Queste le parole del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della presentazione…
LeggiTumori ovarici avanzati: favorita chemioterapia neoadiuvante
L’impiego della chemioterapia neoadiuvante (NACT) per il trattamento dei tumori ovarici sta aumentando nei centri accademici di tutti gli USA, ma lo fa in misura maggiore nelle donne con patologia allo stadio IV, che hanno minori probabilità di ottenere una citoriduzione ottimale con la…
LeggiTumori mammari: età giovanile e DCIS connessi a rischio recidiva
Nelle donne dai 40 anni in giù, la presenza di un DCIS accanto ad un tumore invasivo è associata ad un incremento del rischio di recidiva ipsilaterale. Questo dato deriva dal monitoraggio di 20 anni di un gruppo di 5.569 pazienti con tumore mammario…
LeggiMastectomia: nessun singolo protocollo per la radioterapia
Non sussiste alcuna formula universale per determinare quali pazienti con tumore mammario siano le migliori candidate alla radioterapia post-mastectomia (PMRT). Le nuove linee guida in materia invece aiutano il medico a prendere decisioni maggiormente informate, come affermato dagli esperti ASCO, ASTRO ed SSO che…
LeggiOoforectomia: protezione da tumore mammario differisce con mutazioni BRCA1/2
I dati di un ampio studio prospettico suggeriscono che l’ooforectomia bilaterale riduca il rischio di tumore mammario nelle donne in età premenopausale con mutazioni BRCA2, ma non in quelle con mutazioni BRCA1, per quanto si tratti di dati che necessitano di ulteriori indagini. Lo…
LeggiCancro al seno: un gene legato al sonno incide sulle metastasi
(Reuters Health) – La diffusione del cancro al seno può essere influenzata da un gene “circadiano”. Ricercatori statunitensi in un recente studio, pubblicato sulla rivista Plos Genetics, avrebbero dimostrato che le variazioni di un gene coinvolto nei ritmi circadiani che controllano dalla divisione cellulare…
LeggiTumore al seno: pochi screening, il 35% delle donne lo scopre da sola
Sono ancora troppo pochi gli screening per il tumore al seno e il 35% delle donne scopre il cancro da sola con l’autopalpazione. La percentuale poi varia da regione a regione; “Se a livello nazionale nella fascia di età 50-69 anni a farlo sono il 60%…
LeggiCancro al seno: l’iperplasia duttale è un fattore di rischio sempre meno importante
(Reuters Health) – Uno studio su quasi un milione di donne suggerisce che l’iperplasia duttale atipica (ADH) – un accumulo di cellule anormali in un dotto mammario – comporta un rischio più basso di quanto previsto per il cancro al seno invasivo. “Sulla base…
LeggiFertilizzazione in vitro non connessa a rischio tumore mammario
Le donne sottoposte a fertilizzazione in vitro non presentano alcun incremento del rischio di tumore mammario. Lo ha stabilito uno studio condotto da Alexandra van den Belt-Dusebout dell’Istituto oncologico nazionale olandese, che ha preso in considerazione 839 pazienti, ed i cui dati sono coerenti…
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